32. Casini.

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-Ma guarda un pò chi si rivede,sonic il riccio!- disse con tono determinato e guardandomi attentamente.

-Cosa.. cosa ci fai qui?- dissi guardandolo. Che domanda.

-Cosa ci faccio?- rise. -Frequento questa piazza da un pò ormai ed è strano che tu me lo chieda,visto che la frequenti anche tu.. ho devo dire: Frequentavi?- continuò guardandomi sorridendo maliziosamente.

-Cosa vuoi rex?- domandai guardandolo accigliato.

-Niente,sonic. Ti ho visto di nuovo qui e ho approfittato per salutarti,infondo fà sempre piacere vedere un vecchio amico.- disse avvicinandosi di più a me.

-Non ti credo per niente.- dissi corrugando le sopraciglia

Rise. -Cosa ti fà pensare che io voglia qualcosa?-

-Andiamo rex,non ti ho conosciuto mica ieri. A te non fà mai piacere vedere un 'vecchio' amico.- dissi mimando le virgolette con le dita.

-Se si tratta di te si,sonic. Sei stato l'amico migliore che ho mai avuto,questo non posso negarlo.- disse appoggiandosi vicino alla mia macchina.

-Basta parlare,dimmi cosa vuoi rex è finiamola qui.-

-Non mi avevi parlato della tua ragazza.- disse non curandosi delle mie parole dette prima.

-Di chi parli?- domandai,anche se già sapevo la risposta.

-Di quel angelo dagli auculei rosa.. Com'è che si chiama? Ah si.. Amy.-

-C..cosa?- Ero pietrificato. Rex non doveva arrivare ad amy,non doveva.. non lo permetterò.

-Mica ti dispiacerebbe se la invitassi fuori a cena?- disse con quel sorrisetto beffardo stampato in faccia che io presto gli avrei tolto.

-Non provare a giocare con me,rex.-

-Non provare tu a sfidarmi sonic se non vuoi che non torcio neanche solo un capello a amy.- disse guardandomi negli occhi e sapevo che faceva sul serio.

-Non osare toccarla,rex. Se è me che vuoi bene,sono qui. Ma non toccare amy.- dissi a denti stretti

Sorrise beffardo. -Ti voglio qui domani alle nove in punto.- disse solamente per poi girare le spalle è andandosene,per poi dire: Non tardare ,è scomparire nel nulla.

Sospirai per poi entrare in macchina. La accesi è parti,dirigendomi verso casa. Bel casino.

-

Dopo 10 minuti ero già fuori casa,parcheggiai velocemente ed entrai in casa,tolsi la giacca e la appesi sull'attacca panni.
Mi sedetti sul divano,guardando il soffitto è lasciai che le mie mani coprirono i miei occhi,non pensando a nulla per una buona volta.

Sentii dei passi che erano sempre più vicini, ma non mi curai di chi fosse, non volevo saperlo.

-Sonic và tutto bene?- tails.

-Mh.- mugolai.

-Senti sonic, mi dispiace davvero per l'altra volta. Non volevo dire.. insomma, ciò che ho detto.. Ho sbagliato.- confessò sedendosi accanto a me

-Non importa, tails.-

-Come non importa? eri così arrabbiato.. nervoso.-

-Non importa,davvero. Non voglio pensare a questo adesso.- dissi togliendomi le mani dalla faccia

L'amore si ritrova,sempre.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant