Bevo...per dimenticare!

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P.O.V Seth

-Blake...ti amo, ok?!-
finalmente glielo detto! Ma a giudicare dalla sua faccia forse era meglio se continuavo a tenermelo per me. Sbatte velocemente le palpebre come se volesse risvegliarsi da un incubo. Mi si attorciglia lo stomaco di colpo. Avrei preferito mi dicesse "Eem scusa Seth ma ti vedo solo come amico!" Invece no! Questo suo silenzio mi ferisce più in profondità. Qualcosa in me si frattura e mi sorprendo di non sentire rumori di pezzi rotti cadere a terra. Blake cerca come di convincersi che non abbia detto quello che ho appena detto. Ripensandoci se stavo zitto era meglio. Di mia spontaneo iniziativa mi alzo e la lascio così, da sola in camera. Non reggevo più.

Ci sono sempre stato per lei. Ho fatto il possibile per rimanerle amico, anche se per era difficile. Non mi sono mai esposto troppo perché se Ash mi avesse scoperto mi avrebbe cacciato. All'epoca non eravamo ancora così legati e non potevo permettermi di perdere anche la gang. Non avevo nulla.

L'ho amata dal giorno che la vidi stare male quando ha abortito. Sembrava che stessi più male io di lei. Il suo dolore era il mio. Quel bambino avrei voluto crescerlo insieme a lei, anche se non era mio avrei fatto in modo che lo fosse. Ma ora a parte il mio tempo buttato via, ho calpestato anche la mia dignità e quel briciolo di orgoglio che mi era rimasto.

Forse non se ne mai accorta ed era solo sorpresa? Magari non sapeva cosa rispondermi! Deve essere così.

"Come no Seth! Svegliati ragazzino innamorato, quella ti ha sempre visto solo e soltanto come un semplice amico. E ovvio che non sapeva cosa risponderti. Non voleva risponderti che per lei non è lo stesso. Semplice!"

Bene...se è così credo che io abbia bisogno di uscire stasera.

P.O.V Blake

Sento la porta d'ingresso sbattere bruscamente e quasi fa tremare le pareti decadenti di questo appartamento. Senza neanche rendermene conto corro lungo il corridoio per raggiungere il salotto. Ma mi ritrovo solo i ragazzi che prima fissano la porta e poi me, hanno capito che c'entro qualcosa.

-Che è successo?- Domanda Brandon. Scuoto la testa esasperata e alzo le mani in segno di resa. Credo che me ne tornerò a letto e lo aspetterò. Mi sono sempre preoccupata per lui come lui faceva con me, non smetteremo di prenderci l'uno cura dell'altro solo per aver pronunciato due paroline senza senso, vero?!

Lo spero sul serio. Ho diciannove anni e già schifo quel sentimento. Semplicemente non credo faccia per me. Non sono una persona socievole e amichevole, è difficile poter stare bene in mia compagnia.

Anche se con Seth devo dire che era diverso...

Mi stendo sul letto a peso morto e mi metto a fissare il soffitto. La mia mano viaggia da sola fino a sfiorare le mie labbra, le stesse che Seth qualche minuto fa stava baciando e mordendo. Ricordare quel momento così intimo mi provoca dei brividi piacevoli e un sorriso.

Non posso, però, permettermi di perdere la sua amicizia.

Ora che ci penso, prima in salotto con gli altri non ho visto Ash...

Chissà dov'è finito!

P.O.V Ash

Dopo aver attaccato la chiamata con Angi sono uscito di casa. ho bisogno di ubriacarmi e passare la notte fuori. Per quanto lei mi possa essere d'aiuto questo brutto vizio non me lo toglierà nessuno.

Non ho preso la moto per arrivare in questo squallidissimo disco-pub. Ho comunque bisogno di assaporare un po d'aria e camminare non mi farà male. Non ricordo come si chiama questo posto, ma so solo che la sua insegna era talmente luminosa da accecarti e che è il posto che vende alcol più vicino all'appartamento. Mi siedo sullo sgabello e poggio entrambe le braccia sul bancone.

Voglio essere come te! (Terzo Volume)Where stories live. Discover now