✎I've lost the plot again✎

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"I've lost the plot again, tell your friends to sharpen their teeth. There's a few quid to be made and my soul's a sorry state, so come on down, you empty lovers"
- and the snakes start to sing ~ bring me the horizon

Luke era fiero di sé per essere riuscito a convincere Michael a stare a casa sua di nuovo. Luke non voleva Michael o i suoi figli intorno ad Autumn, perciò stava facendo tutto quello che poteva per tenerli a casa sua il più possibile. In più gli piaceva averli intorno e sapeva che loro provavano lo stesso, lo stesso valeva per Beau, che era ancora la priorità di Luke.

Luke voleva aiutare Michael, voleva che avesse uno stile di vita sano e che non avesse paura di fare qualsiasi cosa perché la sia fidanzata avrebbe potuto fargli del male. Sapeva che Michael pensava che fosse patetico e che non voleva aiuto, ma Luke lo avrebbe aiutato lo stesso. Luke si era affezionato molto a Michael in davvero poco tempo e avrebbe protetto il suo amico, non importava in che modo.

Luke poteva vedere Michael mordersi il labbro mentre lui guidava con il suono tranquillo dei bambini parlare dietro. Luke non stava davvero prestando attenzione alla loro conversazione, ma quando cominciò a farlo poté capire il motivo per cui Michael sembrava così arrabbiato.

I bambini stavano parlando delle loro madri, di nuovo.

Era un buon argomento di conversazione per loro. Era una delle cose che avevano in comune. Tutti e tre i bambini non avevano vere madri, quella di Beau era morta e quella di Luke e Jai era una stronza. In un certo senso, sapere di non essere gli unici senza una vera figura materna nella loro vita li faceva sentire meno soli.

Anche Luke poteva sentirsi così, non aveva più una madre e non gli importava molto. Sua madre era egocentrica e tutto ciò che faceva era parlare di quanto pensasse di essere favolosa. Luke voleva lasciare la propria famiglia da molto prima che lui ed Ellie iniziassero ad uscire insieme, Ellie era semplicemente la scusa perfetta per scappare davvero.

A volte a Luke mancava la propria famiglia, soprattutto Ben e Jack. Loro erano entrambi fantastici con Luke e lo avevano anche aiutato ad andarsene, augurandogli buona fortuna e assicurandogli che quella era una buona decisione. A nessuno dei ragazzi piaceva la loro città o il modo in cui erano stati cresciuti e Jack e Ben avrebbero davvero voluto andarsene come Luke, ma non ne avevano il coraggio. Luke avrebbe tanto voluto rimanere in contatto con i suoi fratelli, ma sapevano tutti che non sarebbe stato possibile. Luke stava scappando per allontanarsi dalla sua famiglia, e ciò significava da tutta la sua famiglia, non solo una parte.

Luke strinse la coscia di Michael quando vide alcune lacrime scivolare sul viso pallido dell'uomo, dicendogli silenziosamente che era okay.

"Devo smetterla di fare questo." mormorò piano Michael sperando che sentisse solo Luke.

"Smetterla di fare cosa?" chiese Luke con lo stesso tono basso.

"Tutto. Stare con te tutto il tempo, mettere i bambini in pericolo, rendere tutto peggiore." quasi soffocò Michael, la sua voce che si rompeva alla fine. Luke sospirò, perché di nuovo Michael era spaventato di fare qualcosa a causa di Autumn.

"Non stai rendendo le cose peggiori, Michael. Mentre siete tutti con me, non siete con Autumn, quindi tu, Luke e Jai siete in salvo." Luke sorrise comprensivo mentre svoltava nel vialetto.

Michael borbottò in risposta, non credendo a quello che aveva detto Luke. Michael mandava sempre tutto a puttane. Michael non prendeva buone decisioni, tutto ciò in cui era bravo era rovinare le cose e renderle peggiori. Era tutto quello che aveva sempre fatto e che avrebbe fatto sempre.

Luke prese delicatamente il viso di Michael in modo da non toccare i suoi lividi o rovinare il correttore. "Michael, qualunque sia il tuo secondo nome, Clifford, non stai rendendo le cose peggiori e stai facendo un lavoro fantastico proteggendo te e i tuoi bambini. Sei un grande padre, un grande amico e una grande qualsiasi altra cosa, ed è meglio per te crederci." affermò fermamente Luke mentre lui e Michael si guardavano negli occhi.

"E cosa faresti se non ci credessi?" chiese Michael con un mezzo sorriso e un mezzo sospiro. Mise delicatamente le mani su quelle di Luke (che erano ancora sulle sue guance) e le strinse leggermente, sentendo il calore sulle sue dita ghiacciate e sorridendo perché Luke in qualche modo riusciva sempre ad essere caldo, non importava cosa succedesse.

"Questo." mormorò Luke, portando il viso di Michael vicino al proprio e premendo le loro labbra insieme in modo lento e pieno d'amore. Passò le mani tra i capelli di Michael e sorrise a se stesso alla sensazione soffice. Era come se tutto il resto fosse invisibile, persino i bambini che ora pensavano che i loro genitori stessero insieme, e tutto poteva essere invisibile anche perché tutto ciò che in quel momento importava loro era essere uno con l'altro.

Luke sentì Michael fare un piccolo e debole sorriso nel bacio. Non era molto, ma Luke sapeva di aver reso Michael almeno un po' più felice. Luke stava sorridendo quando si allontanò e Michael stava almeno cercando di fare lo stesso, ma non poteva neanche provare a sorridere tanto quanto Luke.

"Grazie, Luke. Ti amo." disse Michael senza riflettere, preso dalla dolcezza del momento. Gli occhi di Luke si spalancarono e Michael sentì la sua gola chiudersi, ma riparò all'errore in meno di qualche secondo. "Sei davvero un grande amico."

sapete che "ti amo" e "ti voglio bene" in inglese si dicono entrambi "i love you", perciò l'ultima frase di michael in inglese ha molto più senso, perché dicendo a luke che è un grande amico fa sembrare l'i love you un "ti voglio bene".

michael e luke si dimenticano sempre dei loro figli, che cattivi padri lol

passate a leggere le altre mie storie se vi va, a lunedì xx

teacher ❁ muke au (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora