Masquerade || Larry Stylinson Au

V

Zayn percorse il corridoio tranquillamente e senza pensarci due volte, entrò nella stanza assegnata a Liam.

"Zayn! Quante volte devo dirti di bussare prima di entrare?"
Lo rimproverò il ragazzo tirandosi su i pantaloni velocemente.

"Oh andiamo Lee, niente che non abbia già visto"
Gli rispose il moro sorridendo maliziosamente e soffermando il suo sguardo sul petto scoperto del ragazzo, il quale nervosamente si voltò e afferrò la propria camicia per indossarla.

"Beh allora? Che vuoi?"
Chiese rassegnato passandosi una mano tra i capelli.

Zayn si appoggiò contro la porta con un espressione fiera e beffarda, tipica di quando era a conoscenza di qualcosa di scomodo.

Liam lo conosceva troppo bene ormai, anche con un solo sguardo era capace di capire cosa stava succedendo.

"Quindi?"
Domandò spazientito incrociando le braccia al petto e fissandolo.

"Riguarda il principino Styles"

Il tono ironico lasciava intendere chiaramente quanto fosse alto il livello di antipatia nei suoi confronti.

"Puoi andare semplicemente al punto?"
Sbottò leggermente infastidito ruotando gli occhi al soffitto.

"A quanto pare ha già trovato un sostituto"

"Che intendi?"
Il cipiglio di Liam fece notare il suo improvviso interesse per quel discorso e Zayn ne sembrò soddisfatto.

"L'ho visto a letto con qualcun altro"

Giocò con la sua barbetta appena accennata, divertito dallo sguardo incredulo del castano.

"Non è possibile"

"Invece si, sapevo che in fondo Louis era solo un giocattolino tra le sue mani e adesso che non vive più con lui, ha trovato un altro divertimento"
Spiegò senza scrupoli, quasi contento di aver apparentemente colto sul fatto un tradimento da parte di Harry, come se finalmente avesse trovato qualcosa che macchiasse quel ragazzo privilegiato e perfetto sotto ogni punto di vista.

"Sai Zayn, personalmente non credo alle tue parole, ho visto come si guardano quei due e non si può trattare solamente di divertimento"

"Lee, sei così ingenuo"

Si avvicinò e gli accarezzò la guancia, facendo poi scontrare i loro petti.

Liam, per un breve momento sembrò a corto di fiato, poi lo respinse con riluttanza.

"Non sono tutti come te"
E dette quelle parole, uscì chiudendosi la porta alle spalle.

Il moro fissò la parete sconvolto e alzò un sopracciglio senza capire quel comportamento da parte di Liam.

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Louis fu svegliato da un bacio caldo e bagnato contro le sue labbra.
Ancora con gli occhi chiusi ricambiò il gesto e poggiò tutto il suo peso sui gomiti per tirarsi su, ma il riccio glielo impedì.
Approfondì il bacio e fece incontrare le loro lingue, che come se non si fossero mai interrotte dalla sera precedente, ripresero a danzare freneticamente.

Si staccarono pigramente l'uno dall'altro, come se volessero continuare nonostante la mancanza di fiato.

"Buongiorno anche a te"

Mormorò il ragazzo dagli occhi azzurri,sorridendo e stiracchiandosi ancora assonnato.

Harry rimase a fissarlo senza rispondere.

Louis a quel punto, leggermente imbarazzato si alzò dal letto e si passò una mano tra i capelli confuso.

"Che c'è?"
Chiese senza capire perché lo guardasse in quel modo.