After Midnight

559 69 12
                                    

Playlist:

Kiss me -Ed Sheeran

Photograph -Ed Sheeran

Little Things -One Direction

Mi baciava come se fossi l'unica cosa al mondo che riuscisse a tenerlo ancorato alla realtà.

Mi teneva tra le sue braccia come se fosse un'abitudine e una cosa straordinaria allo stesso tempo.

Mi guardava come se il resto del mondo non esistesse, come se un mio sguardo avesse il potere di fermare il tempo.

Mi sfiorava come se fosse stata la prima e l'ultima volta che l'avrebbe fatto, come se volesse ricordarsi ogni centimetro della mia pelle per sempre.

Mi stringeva e il mio cuore batteva contro il suo petto mentre le sue labbra baciavano il mio collo.


Mi prestava i suoi occhi per guardare il mio riflesso come lui guardava me ogni giorno.

Dondolando piano davanti allo specchio, sorretta dal suo corpo, mi insegnava ad amarmi come lui amava me.

E non mi fece mai una promessa, nemmeno per farmi sentire speciale come qualunque altra ragazza avrebbe pregato per sentirsi, perché per lui io ero più importante di qualsiasi giuramento e più vera di qualsiasi promessa.


Mi prendeva le mani con le sue, che erano grandi il doppio delle mie e mi faceva scoprire tutte quelle piccole cose che lui amava di me e che io non sapevo nemmeno di possedere.

Mi ripeteva quanto i miei occhi lo incantassero, come il rossore sulle mie guance lo intenerisse e il modo in cui le mie braccia lo facessero sentire protetto.

E io non riuscivo a capire come potessero le mie piccole braccia sorreggerlo. Non mi spiegavo come io potessi farlo sentire al sicuro.


Non credo ci sarà mai qualcuno che riuscirà farmi sentire come lui faceva.

Diceva di avere paura di dimenticare come ci si innamorasse, dopo aver conosciuto me.

Mi sussurrava che avrei potuto essere sua ogni volta che ne avessi avuto voglia.

Continuavamo a ballare anche se la musica era finita e quando glielo facevo notare mi zittiva e mi diceva che la nostra musica eravamo noi due insieme.

Che fin quando saremmo stati vicini non avremmo avuto bisogno di nient'altro se non noi due.

Non ho mai esitato a credergli, mai una volta ho dubitato delle sue parole, perché qualunque cosa dicesse si dimostrava essere sempre vera.


Io avevo una macchina fotografica e lui una chitarra, così io imparai a suonare ed lui a ritrarmi ad ogni tramonto.

Se ora dovessi entrare nella sua vecchia stanza, probabilmente troverei ancora tutte le nostre cose, esattamente come le abbiamo lasciate dieci anni fa.

Ma nessuno di noi due lo fa più ormai, perché siamo sempre stati d'accordo che i ricordi vanno creati e lasciati a galleggiare da soli nel luogo dove la memoria li confina.

Non avrei mai il coraggio di riviverli, se non nella mia testa e anche così direi che è arduo.


Gli dissi che poteva tenermi in una fotografia, piegata a metà e un po' rovinata, dovunque avesse voluto chiudermi.

Gli feci una promessa e quando vidi i suoi occhi scuri divenire un po' lucidi, gli accarezzai la guancia rosea con il palmo di una mano e gli dissi che anche se mi avesse fatto male, sarebbe andato tutto bene perché le mie parole sarebbero rimaste tali e forse un giorno se le sarebbe persino scordate.

After Midnight || CALUM HOODWhere stories live. Discover now