CAPITOLO DICIASSETTE

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'Okay,ci sto.'

'Ci stai?davvero Ash?'

'Ci sto.'

L'ultimo lavoretto per non avere debiti con i mycro,la gang alla quale dovevamo della droga.

'Ci vediamo stasera sa starbucks con gli altri bro.'concluse alzandosi e andando via,accendendosi una sigaretta.

Rimasi perplesso e pensai nuovamente ad Aspen.

Avrei dovuto avvertirla?

Cosa dovevo fare?

Rimasi seduto sulla panchina a fissare il vuoto,mentre il mondo scorreva veloce intorno a me.

È sensazionale il fatto che nel mondo siamo miliardi di persone ed io mi sento ogni giorno sempre più fottutamente solo.

Portai alle labbra una black devil,l'accendino gli diede la fiamma per prepararla a morire lentamente.

Certe volte mi sento proprio come una sigaretta,scelta fra tanti e usata talmente tanto fino a morire.

Aspirai il fumo ed allontanai la sigaretta dalla bocca,portandola verso le mie ginocchia scoperte per via degli skinny strappati.
Sbuffai,lasciando uscire il fumo.

Dopo qualche tiro afferrai il telefono e digitai il numero di Aspen.

Portai l'apparecchio all'orecchio,l'attesa mi stava bruciando l'anima.

Avrei voluto non dirglielo,ma sentirla mi faceva stare così bene.

Era giusto avvertirla,solo che sarei partito due settimane,nient'altro nei dettagli.

'Pronto?'una voce angelica interruppe i miei pensieri.

'Dolcezza'ridacchiai e presi un altro tiro dalla mia,ormai quasi finita,sigaretta.

'Ashton.'si schiarì la gola.

'Tutto okay?'

'Si,come mai mi stai chiamando?'rise quasi nervosamente.

Riuscivo quasi ad immaginarmela.
Aggiustarsi i capelli arruffati,diventare a poco a poco di un colore più roseo del normale e cercare di coprirsi le cosce,scoperte dagli shorts violetta del suo pigiama,con la maglietta lunga di suo padre.
Faceva così ogni volta che mi vedeva,quasi fosse diventato un rito ormai.

Sorrisi pensandoci ma poco dopo tirai via la sigaretta finita.

'Dovevo parlarti di una cosa che mi ha proposto Harry.'

'Harry?..AH HARRY SI'

'Ecco,piccola parto per due settimane ad Amsterdam..'

'Cosa?'sussurrò lei,quasi senza voce,sospirò.

'Devo fare delle commissioni..'cercai di sviare il discorso,non volevo entrare nei particolari ma lei aveva già intuito sicuramente.

'Droga,non è così?'rispose lei,quasi riuscivo a vederla incrociare un braccio sotto il seno,mentre l'altro teneva il telefono.

'È un patto piccola,l'ultima volta..'
Sospirai.'E poi..'

'Non posso credere che hai accettato quello stupido patto,Ashton!'

'Aspen due settimane sono davvero poche!'

'E..il nostro patto?..'

Le tremava la voce e si vergognava era chiaro.

'Vorresti perdere la tua verginitá con me?'

'Io...'

Non sentii più nulla, osservai lo schermo del telefono.

Nero,totalmente nero.

Si era spento.

Sbuffai e lo riposai nella tasca,mi alzai dalla panchina e mi incamminai verso chissà quale meta,riflettendo.

Aspen's p.o.v

'Pronto?'chiesi,non sentendo più nulla.

Chiamata terminata.

Spuntò sullo schermo del mio telefono.

Mi inginocchiai nel bel mezzo di camera mia e portai le mani al cielo.

'O TU CHE SEI LASSÙ,SUPERMAN,IO TI RINGRAZIO.'

Urlai e mi buttai sul letto,volendo solo sprofondare in una dormita lunga dieci ore,ma un trillo del mio telefono mi richiamò.

Da:#amy
Per:#Aspen la biondona

Aspen??sei viva??
Oddio santo ma dove sei?

Da:#Aspen la biondona
Per:#Amy

Sono viva am,ahah,vieni da me e ti prego portami le valigie.

Poggiai il cellulare sul comodino e sbadigliai rumorosamente,mi ero svegliata fin troppo presto quella domenica.

8 PM.

'Ciao aspen grazie'mi strinse amalia,uscendo dalla porta di ingresso,la vidi scontrarsi con Ashton nelle scale del portone,lui le sorrise,lasciandomi morta davanti la porta.

Spostò lo sguardo sul mio corpo e ridacchio quando sentì urlare Ben un qualcosa come 'MA DOVE DIAVOLO STA ASHTON?MANCA DA STAMATTINA.'

Risi anch'io,più o meno.

Mi lasciò un bacio sulla fronte e mi superò velocemente,senza dire una parola.

Chiusi la porta e raggiunsi velocemente la mia camera.

Ashton's p.o.v

'Sono qua'urlai di rimando buttando il giubbotto sul letto.

Ben entrò velocemente in camera mia,incazzato.

'Dov'eri?'sussurrò più preoccupato che arrabbiato.

'Con amici,scusa se non ti ho avvertito..'risposi.

'Oh,Ben..'mi corressi.'papá,c'è un ultima cosa..'

'Dimmi'fece retrofront e riaprì la porta.

'Sai non sono mai stato ad una gita scolastica,questa settimana ne faranno una,ad Amsterdam..posso andarci?'sussurrai io,quasi cercando di fargli pena.

'ashton..'

'Ti prego,so cavarmela da solo,lo sai.
Inoltre è gratis'

Mentii spudoratamente ma mi rilassai non appena alzò le spalle e poco dopo sussurrò un 'va bene.'

'Deve andarci anche Aspen?'mi chiese sulla soglia della porta

'No,assolutamente no.'

'Ma siete in classe insieme'

Ah,cazzo.

'È per quelli meno bravi nello studio,per approfondire.'

Risposi velocemente,sperando di riuscire a scamparla.

'Va bene...ci sei a cena?'chiese prima di chiudere la porta.

'Si,esco per le undici.'

Annuì e chiuse la porta,mi buttai sul letto e fissai il soffitto.

Anche questa era andata,ma il resto?.

angolo autrice

SONO TORNATA AMORI MIEIIIIIII
MI SIETE MANCATE TANTISSIMO,SCUSATE SE È CORTO E SE SONO SPARITA PER QUATTRO MESI AHAHAH

Vi amo e vi lascio sempre sul più bello,adios


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⏰ Last updated: Jan 10, 2016 ⏰

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Sex Lessons||Ashton IrwinWhere stories live. Discover now