Capitolo Quattro;

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Ashton's p.o.v

Nulla da dire al riguardo.

Mi ritrovavo finalmente in una casa,con una famiglia e con la sorellastra più sexy che avessi mai immaginato.

Tirai via la coperta con le gambe,ero sveglio giá da un po'.

Mi alzai e andai davanti allo specchio,notai poco dopo la mia evidente erezione e sgranai gli occhi accennando una rista.

"mmh benissimo"

Risi un'ultima volta prima di sentire bussare alla porta,ciò mi fece sussultare.

Mi lanciai di scatto nel letto e mi coprii fino alle spalle,nascondendo il mio imbarazzante alza bandiera.

"Avanti.."sussurrai incerto.

La porta si aprii mostrandomi la figura della ragazza bionda di ieri sera,la sorellastra sexy.

Il mio letto l'avrebbe conosciuta molto presto,anche se per ora di lei sapevo solo il nome.

Bastava e avanzava.

"Sei ancora a letto?"sbuffò osservandomi e poggiandosi allo stipite della porta,mentre reggeva lo zaino con una spalla sola.

Indossava un leggins nero ed una felpa verde gigantesca.

Annuii impercettibilmente e,dimenticandomi del mio piccolo problema,mi alzai mettendomi davanti a lei.

Sgranò gli occhi e le sue gote diventarono fuxia acceso poco dopo aver notato la mia erezione.

Mi ricordai di quest'ultima e quando fece per andarsene la tirai verso di me,poggiandola contro la porta chiusa dietro le sue spalle.

"Dovrei vestirmi.."sussurrai avvicinandomi pericolosamente a lei,facendo toccare i nostri bacini.

Questo fece sì che il mio amico alzato potesse incontrare le parti intime della ragazza.

La vidi irrigidirsi e sorrisi arrogantemente avvicinandomi al suo collo.

"sei così sexy Aspen."sussurrai ripetendo l'azione di prima e la sentii trattenere un piccolo gemito.

Si allontanò di scatto e riaprì la porta.

"ci vediamo a scuola,se ti aspetto arrivo troppo tardi"Fece per andarsene ma la bloccai di scatto.

"Frena frena frena,bellezza.Non sai neanche dov'è."

La sentì imprecare e risi,provocando un velo di disprezzo nel suo volto.

                      *          *         *

Con un gesto aprii la porta della scuola,facendo spazio ad Aspen per poterla far passare.

Quella infatti fu la sua mossa.

Camminò per un pezzo del corridoio,poi si girò,come per accertarsi che ci fossi ancora.

Sorrisi malizioso e richiusi la porta camminando a passo veloce,raggiungendola poco dopo.

Erano le otto e tre minuti,la campana era suonata in ritardo,una miriade di adolescenti si catapultò dentro l'edificio facendo sì che io perdessi Aspen in mezzo a tutte quelle persone.

Riconobbi tra la folla il suo cappellino e mi avvicinai spintonando qualcuno qua e lá

"Attento a dove metti i piedi,coglione."sbottai contro un ragazzino arrivatomi di sopra.

Questo mi guardò mortificato,fifone.

Raggiunsi finalmente la ragazza e le cinsi le spalle con un braccio.

"Okay,la mia classe è..?"chiese la ragazza mentre afferrava il mio braccio e lo togloeva dalle sue esili spalle,facendolo ricadere lungo il mio corpo.

"La stessa mia"ammisi passandomi una mano fra i capelli.

"Ma io sono un anno più piccola di te..."replicò lei,un po'confusa.

"Si ma qualcuno qui si è fatto bocciare"sghignazzai io e rimisi il braccio dove stava prima.

Leì sbuffo provocandomi un sorriso divertito.

Iniziai a camminare con lei al mio fianco,ottenni milioni di sguardi concentrati sulla mia figura accanto a quella della ragazza.

Alcune ragazzine iniziarono a sussurrare qualcosa di incompresibile,ma sicuramente non carino,alla vista di Aspen.

Lei lo notò e le guardò malissimo,ripetè l'azione di prima,stringendo più forte il mio braccio.

"Spostati."ringhiò.

"Altrimenti?"

"Altrimenti ti ritrovi senza palle"sorrise falsamente mentre io ero concentrato a ridacchiare per la sua aciditá continua.

Dopo pochi secondi raggiungemmo la nostra destinazione,aula 4^B.

Quando aprii la porta l'attenzione degli adolescenti presenti si riversò nuovamente sui nostri corpi.

Non ci feci molto caso,semplicemente mi allontanai dirigendomi verso l'ultimo banco della fila sinistra.

Aspen si guardò un attimo intorno e,notando Amalia farle segno di avvicinarsi,si diresse verso l'ultimo banco,della fila destra,vicino alla finestra.

La vidi parlottare con Amalia,si strinsero la mano e ridacchiarono per qualche minuto,prima di spostare lo sguardo sul professor Payne.

Presi il libro di geografia dallo zaino e spostai lo sguardo sul professore concentrandomi su tutt'altro.

Sex Lessons||Ashton IrwinWhere stories live. Discover now