VI

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Il mattino seguente mi ritrovai in un letto vuoto. Le candide lenzuola erano troppo vuote ma comunque impregnate del suo odore. Afferrai il suo cuscino e me lo portai al petto. D'un tratto risaltò ai miei occhi un biglietto bianco con la sua scrittura in un corsivo perfetto, pulito e allineato. Lo prendo tra le mani ed inizio a leggere.

<<Amore... se mi cerchi sono uscito a fare delle commissioni che avevo da fare oggi... non preoccuparti starò bene.... sicuramente leggerai questa lettera verso le 10.30, non preoccuparti la colazione è nel forno a microonde. Spero ti piaccia, io tornerò prima di pranzo. Ti amo Alex>> non posso far altro che sorridere ed iniziare a prepararmi.

Una volta finite le pulizie di casa mi dedico al pranzo. Due braccia si aggrappano al mio collo e due labbra si posano sulla mia guancia. <<Ben tornato Alex>> gli dico. <<Ciao anche a te Steve. Che cosa stai cucinando di buono?>> mi domanda ma appena sente l'odore vedo i suoi occhi illuminarsi.

Mi sento sollevare ed essere trasportato in salotto e catapultato sul divano con lui sopra di me. <<Preferisco mangiare te>> dice sensuale ed erotico con la sua voce tremendamente sexy. Lo bacio con passione e violenza e lui ricambia il bacio. <<Ti voglio>> mi sussurra sulle labbra. Gli sorrido e lo bacio sempre con più passione e voglia. "Al diavolo farlo impazzire... come faccio a fare impazzire lui se io non riesco a stargli lontano?" penso mentre sento la sua bocca lasciare scie umide di saliva sul mio collo.

<<Ti desidero>> dice ancora prima di lasciare un morso violento sul mio collo. Un gemito esce dalle mie labbra e la mia schiena si inarca. <<Ti voglio sentire>> mi sussurra prima di togliermi la maglietta e lasciare scie bagnate di saliva sul mio petto. Sto impazzendo dal piacere. <<Mi vuoi?>> domanda lasciandomi un succhiotto vicino al capezzolo.

Annuisco rumorosamente inarcandomi di più. "Che dio lo maledica per essere così tremendamente sexy!" penso urlando dei gemiti strozzati e altamente imbarazzanti. <<Urla ancora... per me>> mi sussurra all'orecchio per poi leccarmelo e mordermelo facendomi impazzire. <<Ah? Punto debole?>> domanda curioso lasciando altri morsetti sul mio orecchio. Urli imbarazzanti escono dalle mie labbra e non faccio nulla per trattenerli.

Lo vedo sedersi e, lentamente, inizia a togliersi la camicia. Si passa una mao che dalla bocca scende verso il collo per poi arrivare al primo bottoncino della camicia. I suoi sono movimenti lenti e sexy che mi mandano completamente fuori di testa. Con i miei occhi seguo le mani di Alex che è arrivato al quarto bottoncino. Dalla camicia slacciata si inizia a vedere il suo petto scolpito da muscoli ben accentuati. Ingoio la mia saliva rumorosamente. Inizio a sentire il cavallo dei pantaloni tremendamente stretto e fa un male cane. Lui sembra accorgersene e così inizia a rallentare ancora di più i suoi movimenti.

Gli lancio un occhiataccia che lui ricambia con un sorriso capace di sciogliermi. <<Ti... ti lascio fare... solo perché... sei troppo... sexy>> dico tra un ansito e l'altro. Lui sorride e mi bacio con passione, desiderio e voglia ed io ricambio allo stesso modo.

Finalmente si lascia scivolare sulle braccia possenti la camicia, lasciandomi la visuale dei suoi pettorali scolpiti. <<Sì, sei tremendamente sexy. Nulla in contrario spero>> dico ridendo. Lui, in risposta, si passa una mando dalla bocca fino a scendere sul collo e poi giù sul suo peto fino all'addome dove raggiunge il bordo dei suoi jeans. Si slaccia la cintura e se la sfila. Mi fissa malizioso. <<Che cosa vuoi fare?>> domando impaurito. <<Tranquillo non farà male, voglio solo tenerti legato>> dice piano ad un soffio dalle mie labbra. Mi sporgo in avanti quel poco che serve per baciarlo. <<A me va bene tutto se sei tu a farlo>> gli dico sorridendo con un velo di rossore sulle guance.

Mi afferra i polsi e con la cintura me li lega. Poi continua quello che stava facendo. Una sua mano, involontariamente, tocca il mio rigonfiamento. <<Lo fai apposta!>> urlo ma lui mi zittisce con un suo bacio desideroso e violento.

Dopo che si è tolto i jeans pensa bene di togliermi la cintura dai polsi e di togliermi la maglietta. Dopo avermi privato della mia maglietta lascia una scia di succhiotti lungo il mio petto fino ad arrivare al bordo dei pantaloni. Con uno scatto veloce mi ritrovo con addosso solo i boxer e di nuovo con i polsi legati. <<Mi fai sentire la tua voce baby?>> mi sussurra a fior di labbra.

Con le braccia cingo il suo collo. <<Adesso non mi scappi più>> gli sussurro prima di baciarlo e nel mentre struscio le nostre erezioni già belle che evidenti.

I nostri ansiti risuonavano per tutto il salotto. Non c'è nulla che possiamo fare per fermare questo vortice di passione travolgente che ci ha avvolti.

Alex con una mano libera le nostre erezioni e inizia a dare piacere a tutti e due con la sua mano. Dal troppo piacere lascio ricadere la testa all'indietro mentre lui morde e lecca il mio collo neanche fosse un vampiro.

<<A-Alex....>> sussurro il suo nome con desiderio. Nel mio sguardo c'è solo lussuria e passione mentre il mio corpo è diventato una caldaia. <<Dimmi Steve>> "amo la sua voce sensuale e macchiata dalla lussuria" <<Non... non ce la faccio più>> dico in un sussurro. <<Chiedimelo Steve>> mi sussurra nell'orecchio. <<Fammi venire Alex! Ti prego.... fa male!>> una piccola lacrima solca il mio viso. "Fa male... mi sento come se dovessi esplodere" una sua carezza porta via quell'unica lacrima sfuggita al mio controllo. Sento che con la mano aumenta la velocità e neanche il tempo di realizzare la cosa che il dolore che sentivo è sparito. <<Va meglio?>> mi chiede dolcemente. Annuisco e poi lo bacio. <<Grazie amore>> dico.

Finalmente mi toglie la cintura dai polsi e mi dice di allacciare le braccia al suo collo e le gambe ai suoi fianchi e così faccio. "Mi fido di Alex! Non mi farà del male" penso mentalmente mentre lui inizia ad entrare dentro di me.

Un dolore allucinante mi pervade. <<Aaaah! F-fa male! Alex!>> urlo. Dolore e solo dolore. <<Sssh... devi rilassarti. Ti fidi di me?>> annuisco e provo a rilassarmi.

<<Guardami Steve... ti fidi di me? Pensi che io posso farti del male?>> mi chiede ed io scuoto la testa. <<Non mi faresti mai del male>> dico rilassandomi del tutto.

Con movimenti lenti e decisi inizia a muoversi dentro di me ed il dolore si trasforma in piacere. Provo così tanto piacere che non posso fare a meno di chiedere di più, così lui aumenta le spinte regolarizzandole con il mio respiro affannato ed irregolare.
I nostri corpi si muovono simultaneamente, sembra un unico corpo che si muove. È bellissimo poter sentire Alex che lui sia mio e che io sia suo.

Quando veniamo gridiamo uno il nome dell'altro.

<<Ti amo>> dice solo prima di cadere tra le braccia di Morfeo sul mio petto. <<Ti amo anche io Alex... riposa per adesso io ti farò da veglia>> gli dico prima di lasciargli un bacio sui capelli ed osservarlo dormire.


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