11.

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AVVISO: questo capitolo fa ancora parte della vecchia storia. Non è ancora stato aggiornato.

Venerdì mattina...
Per mia sfortuna ho accettato l'invito o meglio il ricatto di Alex e stasera mi toccherà uscire con lui, e tutto questo per avere alcune informazioni su un fratello che non vuole nemmeno più parlarmi.
Una cosa buona almeno c'è oggi non andrò a scuola fortunatamente, così non dovrò sorbirmi quell'idiota munito di occhiali da sole, perché devo tenere Christian dato che non sta bene e che mia madre sarà a lavoro fino a stasera.
Ormai sono quasi le dieci e mezza e sono ancora sdraiata accanto al mio fratellino, mentre lui ancora dorme gli toccò leggermente la fronte; la febbre deve essere scesa perché non è più tanto caldo.
Meglio approfittarne per fare una doccia...
Corro verso il bagno in gran fretta, non voglio che Christian si svegli e non mi trovi li accanto.
In meno di 5 minuti sono sotto la doccia.
Lasciò che l'acqua calda mi scivoli addosso cancellando ogni mio triste pensiero.
Questo è uno dei pochi modi che ho per smettere di pensare a tutta la mia dannata esistenza.
Il mio unico momento di relax viene ovviamente interrotto dal suono del campanello.
Avrò mai un momento di pace duraturo...
Esco dalla doccia avvolgendo un'asciugamano intorno al corpo, e mi dirigo al piano di sotto verso la porta.
La apro leggermente e...
Non credo ai miei occhi.
No, non può essere così stupido.
Luke è proprio lì in piedi sulla soglia.

"SEI IMPAZZITO PER CASO??".
Dico afferrandolo per la maglietta e trascinandolo dentro con uno scatto.

"BUON GIORNO ANCHE A TE, EH!".
Risponde lui sistemandosi la maglietta, con un sorrisetto antipatico sulle labbra.
Quelle facce che fa mi mandano fuori di testa.

"SAI COSA MIA MADRE PENSA DI TE, NON PUOI PIOMBARE QUI COSÌ".
Dico leggermente esasperata, portandomi una mano alla fronte.

"RILASSATI... L'HO VISTA USCIRE, MI HAI FORSE PRESO PER UN' IDIOTA?!".

"VUOI DAVVERO CHE TI RISPONDA??".
Apre la bocca, sembra che stia per dire qualcosa ma si blocca, i suoi occhi stanno percorrendo tutto il mio corpo... accidenti, mi ero quasi dimenticata di essere praticamente nuda e in più quell'asciugamano era dannatamente corto.
"AVEVO QUASI DIMENTICATO QUANTO FOSSERO ATTRAENTI LE TUE GAMBE".
Dice leccandosi le labbra.

"LASCIA STARE LE MIE GAMBE E DIMMI CHE CAVOLO SEI VENUTO A FARE QUI".

"NIENTE, MI ANNOIAVO".
Innarco le sopracciglia per un attimo e poi rispondo:
"MA NON HAI DEGLI AMICI DA CUI ANDARE ??".

" CERTO, MA NESSUNO È INTERESSARE QUANTO TE".

"NON PUOI RESTARE COMUNQUE!".

"SICURA??".
Risponde lui alzando un sacchetto di carta e scuotendolo davanti ai miei occhi.
Ma lo ha sempre avuto in mano ??
"CHE C'È LI DENTRO??".

"... SOLO DEI TACOS, MA DATO CHE NON POSSO REST...".
Non gli faccio neanche finire la frase che lo interrompo.
Dannazione adoro i tacos.
"RESTA, MA RINGRAZIA SOLO CHE ADORO QUELLE DELIZIOSE PIETANZE MESSICANE".
Mentre Luke ridacchia andando verso la cucina, io salgo in camera mia e mi vesto, e con una pinza raccolgo i capelli bagnati.
Ma prima di tornare di sotto, controllo Christian che fortunatamente ancora dorme.
Arrivo in cucina e Luke è già comodamente seduto al tavolo che mangia, mi siedo accanto a lui e senza pensarci due volte addento una di quelle squisite tortilla ripiene di carne e formaggio.

"UMM... DA QUANTO TEMPO NON NE MANGIAVO UNO".
Dico estasiata da quello stupendo sapore che mi solletica le papille.
"SEI COSÌ SEXY QUANDO PARLI CON LA BOCCA PIENA".
Non capisco bene perché, ma mi metto a ridere, e cosa ancora più strana anche lui lo fa.

Diverse ore dopo...

Luke è qui da quasi 8 ore ormai, mi ero dimenticata di quanto fosse divertente stare con lui quando non è strafatto.
Abbiamo fatto di tutto in queste ore, chiacchierato, scherzato e come i bambini giocato a giochi così stupidi, come obbligo o verità. In realtà nessuno dei due è mai stato bravo a dire la verità, per questo abbiamo scelto solo obblighi.
E mentre Luke cerca di fare il suo che è quello di ballare la Street Dance con tre libri in equilibrio sulla testa, io guardo l'orologio.
Accidenti è tardi, l'appuntamento è alle 20:00 ovvero tra 45 minuti.
Tra poco arriverà pure mia madre, meglio mandarlo via, lei non deve assolutamente vederlo.
"LUKE, DEVI ANDARE VIA TRA POCO TORNERÀ MIA MADRE E IN PIÙ DEVO PREPARARMI".

"PREPARARTI PER COSA??".
Dice lui buttando i libri sul tavolino.

"HO UNA SPECIE DI APPUNTAMENTO".
Rispondo alzandomi dal divano sul quale ero comodamente seduta.
La sua espressione cambia radicalmente, di solito ha una faccia da idiota, una di quelle simpatiche ma che allo stesso tempo prenderesti a schiaffi. Invece adesso sembra ... quasi arrabbiato ma che gli prende, perché è sempre così lunatico questo ragazzo.
"BHE ME NE VADO ALLORA".
E senza nemmeno voltarsi esce da casa mia.
Luke ha sempre fatto così, l'unico modo che si ha per non far scattare la sua bipolaritá è quello di fargli fare tutto quello che vuole, che in questo caso sarebbe far decidere a lui quando andarsene.

Salgo in camera mia e mi fiondo subito in bagno.
Mi guardo un attimo allo specchio, incredibile dopo tutte queste ore i capelli sono ancora leggermente bagnati, li asciugo con il fohn e poi li piastro un po' e li raccolgo in una coda alta.
Faccio una sottile riga di eyliner nero con il pennello e con la matita sempre nera contorno gli occhi sopra e sotto, e per completare il tutto una passata di mascara.
Esco dal bagno e vado dritta verso l'armadio.
Prendo un pantaloncino corto nero a vita alta, delle calze nere trasparenti e un top bianco che lascia la pancia scoperta, ci aggiungo delle old star nere e un giacchetto di jeans sempre nero.
Prima di andare mi fermo un attimo davanti allo specchio, umm... manca qualcosa, ah sì il rossetto.
Metto il rossetto bordeaux scuro con cura sulle labbra, Wow... niente male, ehi aspetta ma perché mi sto facendo bella per un appuntamento a cui neanche volevo andare??
Magari perché in realtà non ti dispiace poi così tanto andarci .
Ok detesto ufficialmente questa dannata... vocina o coscienza o quello che è.
Metto il telefono in tasca e scendo al piano di sotto.
La borsa di mia madre e buttata sul divano insieme alla sua giacca, favoloso vuol dire che ora posso andarmene.
"IO ESCO, TORNO TARDI ".
Grido poco prima di uscire sbattendo la porta.

New Bad GirlWhere stories live. Discover now