Cap15 Inizia il viaggio

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Istintivamente tossisco chinando il capo e mettendomi una mano davanti la bocca.

"Stai bene?"mi domanda Isaac.

"Si."annuisco "ho solo un po' di sete." Dico.

"Vado a prenderti un po' d'acqua"dice Isaac afferrando la borraccia vuota dalla sacca attaccata alla sella del suo cavallo. Si allontana con entrambi i cavalli dirigendosi al fiume per fargli abbeverare e prendermi da bere. Edward si avvicina a me così silenziosamente che quasi non lo sento arrivare. Mi afferra per un braccio e mi volta con forza per costringermi a guardarlo in faccia mentre mi trascina con se dietro il suo cavallo.

"Lasciami o mi metto ad urlar..."lo minaccio e senza preavviso mi afferra i capelli da dietro la testa e unisce il suo volto al mio. Mi bacia con foga e rabbia, le sue labbra sono così dure da far male. Vorrei annegare nella sua bocca e non svegliarmi più, ma Isaac è qua vicino e non posso permettere che ci veda in questo momento. Contro ogni volontà gli poso le mani sul petto per spingerlo via, ma ogni tentativo muore quando lui si fa sempre più vicino aderendo il suo corpo al mio. Le mie mani scorrono su per il colletto della sua camicia per fiondare sul suo collo e sui suoi capelli. Sto quasi per cedere quando sento dei passi. Edward si stacca all'improvviso e si volta fingendo di sistemare le redini del suo cavallo. Io sono ancora molto scossa. Ho la bocca spalancata e respiro a fatica, i capelli disordinati e le guance arrossate. Cerco di sistemarmi come meglio posso prima che arrivi Isaac.

"Ecco l'acqua"dice passandomi la borraccia. Gli sorrido appena e l'accetto bevendone un sorso. Edward si è allontanato.

"Tutto bene?"mi domanda e io annuisco. "Ho raccolto questo per te"dice passandomi un piccolo fiore lilla che reggeva tra le dita.

"So che ti piacciono i fiori, ti sono sempre piaciuti"mi dice.

"E' vero ... mi piacciono"gli dico accettandolo.Forse io e questa Valerie abbiamo più cose in comune di quanto non crediamo.

"Dovremmo accamparci, sta per tramontare"mi dice Isaac.

"Si hai ragione. I cavalli devono riposare o non avremo forze per proseguire il cammino domani. Nella terra di mezzo saremo più vulnerabili, abbiamo bisogno di tutte le energie possibili"

"Terra di mezzo?"domando.

"E' un limbo isolato dopo può transitare chiunque. Vampiri, lupi mannari ... non è un posto in cui transiterei tanto volentieri."dice Edward.

"Va bene. Accampiamoci."concordo. La notte scese in un secondo. Era la terza volta che dormivo sotto le stelle. Le prime due erano in campeggio con mio padre, ma mai mi sarei aspettata che la terza fosse stata in compagnia di due lupi mannari. Con l'oscurità presto anche il freddo si fece sentire, pungente e oscuro. Isaac fece accese un piccolo fuoco per me, ma fu costretto a spegnerlo subito per non attirare l'attenzione di qualcuno in lontananza. Isaac si addormentò in un secondo. La coperta che mi aveva prestato e che si era portato dietro per me non mi fu molto utile. Sta tremando senza neanche accorgermene. Cerco di non sbattere i denti per non svegliarli ma la cosa mi è praticamente impossibile. Mi rannicchio ancora di più tra me e me quando sento Edward avvicinarsi.

"Vieni qui"dice infilandosi sotto la coperta e tirandomi a se.

"Se si sveglia ..."

"Non lo farà. Ha il sonno pesante"dice.

"Tu sei ..."provo ad allontanarmi tirandogli un leggero pugno sul petto quando all'improvviso sento la mia mano andare a fuoco. "... caldissimo"aggiungo sbalordita.

"Be, sai com'è, metabolismo da ..."

"Metabolismo da lupo"lo anticipo io e lui resta immobile ad osservarmi.

"Non dovresti essere qui"dice.

"Non ricominciare ti prego"gli dico.

"Mi spieghi come faccio a non saltarti addosso in questo momento?"mi domanda malizioso.

"Il tuo fratellino è qui"gli faccio presente.

"Potrei sempre ucciderlo"

"Edward."

"Scherzavo. Dovrò trattenermi, non sarà uno spettacolo gradito ai minori"

"Edward!"

"Sto scherzando."mi dice con un sospiro.

"Sarà ... meglio ... per... te ..."dico ansimando mentre lui si fa sempre più vicino. Delicatamente posa le sue labbra sulle mie e finalmente posso assaporarlo con calma protetta dalla notte.

Continua a fiondare le sue labbra sulle mie e io non faccio niente per fermarlo, anche perché non voglio, non ne ho le forze. Gli mordo il labbro inferiore e glielo succhio leggermente. Successivamente scosta il capo senza mai staccarsi del tutto dalla mia pelle. Le sue labbra scivolano sul mio collo e so di essere persa. Ha un fare così esperto che non riesco a contraddirlo. Ansimo delicatamente cercando di non fare rumore. Edward lascia una scia interminabili di baci sul mio collo mandandomi in estati. Quando poi trova quel punto in grado di farmi sussultare inizia a succhiarlo con forza. Ho quasi paura che possa lasciarmi un succhiotto. Mi mordo il labbro con forza per non urlare ed ecco quel sapore metallico scivolarmi sulla lingua. Gli afferro i capelli e lo tiro leggermente indietro. Sono troppo debole, ma lui mi accontenta spostandosi.

"Edward ti prego smett ..."ed eccolo che mi ribacia. Scuoto il capo staccandolo da me.

"Basta" dico posando l'indice sulle sue labbra. Lui lo bacia e poi torna a baciare me. Continua a baciarlo senza sapere cosa sto facendo, fino a sprofondare nell'oscurità più profonda. 


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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 05, 2015 ⏰

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