Cap15 Inizia il viaggio

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"Prendete un cavallo, non abbiamo molto tempo"dice Edward passandomi le redini di uno splendido cavallo bianco. Isaac prende quello marrone e Edward sale in sella ad uno nero.

"Philips! Vecchio mio!"esclama Isaac rivolgendosi al cavallo. Edward mi si avvicina.

"Sai montarlo?"mi domanda. Annuisco.

"Si, da piccola andavo con mamma a un vecchio ranch di campagna di un nostro pro zio, posso cavarmela, non pensare a me"gli dico. Lui distoglie lo sguardo e stringe i denti contraendo la mascella.

"Susan io ..."

"Valerie"mi affretto a correggerlo.

"Come vuoi. Non penso sia una buona idea."

"Si che lo è. Andrà tutto bene."

"Buttarsi nel braccio della morte e sperare di uscirne illesi è una follia. Inventa una scusa e resta qui"mi ordina.

"Scordatelo! O dico a Isaac di non saper montare e me ne vado con lui"lo minaccio.

"Sei ... "sta per dirmi chissà quale brutta parola ma viene interrotto da Isaac.

"Valerie, Edward andiamo?"ci domanda. Monto sul cavallo.

"Si andiamo"dico rivolta ad Edward "Ci fai strada?"domandò ad Edward in tono di sfida e lui con uno sguardo altrettanto glaciale ricambia.

"Seguitemi!"ruggisce Edward montando in sella e correndo verso la foresta. Isaac e io lo seguiamo addentrandoci nel bosco dietro la villa.

"Da quanto eri alla villa"mi domanda Isaac.

"Da un po' di giorni ..."gli dico inventandomi tutto al momento.

"Spero che mio fratello non ti abbia importunata"continua.

"Certo che no. Sono tutti molto gentili con me"dico.

"Vorrei ben sperare. Ho avuto come l'impressione che qualche serva peccasse di arroganza nei tuoi confronti"dice. La padronanza del linguaggio di Isaac è così antica e scurrile.

"Certo che no"dico. Sono quasi a disagio davanti a quel modo morbido e cortese che ha di esprimersi.

"Sei sempre più bella Valerie. Esattamente come ti ricordavo, non ti ho mai dimenticata"

"Ne sono felice"dico palesemente imbarazzata.

"La finite voi due?"esclama Edward davanti a noi. "Mi state facendo venire il mal di testa"

"Ti prego di scusare mio fratello è un cafone arrogante con tutti"dice tornando il classico Isaac del nostro secolo.

"Ho notato che si innervosisce molto infatti. Non riesce a controllarsi"l stuzzico io, ma mi pento all'istante.

"Non ti conviene provocarmi ... Valerie"dice pronunciando quel nome come se fosse una parolaccia.

"In quel caso con ti converrebbe toccarla"dice Isaac pronto a difendermi. Non so da chi dovrei mettermi in guardia se dalla follia di Isaac o dalla gelosia di Edward.

"Non saresti in grado neanche di farmi un graffio"sbotta Edward orgoglioso.

"Vogliamo fare un tentativo?"risponde Isaac.

"Okay adesso basta, piantatela intesi?"esordisco io.

"Ci converrebbe fermarci per far bere i cavalli, saranno stanchi"dichiara Edward scendendo dalla sella.

"Valerie, ti aiuto a legare il tuo dammi le redini"dice venendomi incontro. Mi avvolge le mani intorno alla vita e mi aiuta a scendere. Esita qualche secondo a spostarsi e con la coda dell'occhio osservo Edward fissarci palesemente incazzato. Ho davvero paura che mi baci e che questo lo farebbe scattare. Qui nel bosco nessuno avrebbe potuto aiutarci e non sarei stata in grado di fermarli se solo si sarebbero aggrediti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 05, 2015 ⏰

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