32.[revelation]

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Avviso
Questo è un capitolo importante per lo svolgimento della storia.

«Solo un attimo cara,vado a prendere le tazzine»
Mi avvisò la donna regalandomi un dolce sorriso prima di sparire dietro la porta della cucina;mi guardai attorno,la casa non era cambiata di molto,se non fosse per il fatto che l'aria non odorava più del intenso profumo di Owen,che le mie narici ormai conoscevano a mena dito e che percepivano istantaneamente.
Mi misi seduta correttamente,notando la mia postura troppo rilassata,alzando le spalle e raddrizzando la schiena,facendola appoggiare al morbido divano su qui ero seduta.
«Ecco cara,è già zuccherato»
Disse Clara,tornando nel salotto con un mano due tazze di thè fumanti,che appoggiò sul tavolino davanti a me,sedendosi a sua volta nel divanetto in pelle chiara.
«Allora,Eva,che hai fatto in quest anno?»
Chiese Clara,dopo aver assaporato il primo sorso della deliziosa bevanda.
«...bhe...»
Cominciai il discorso,pulendo le labbra con un fazzoletto dai rimasugli di tè rimasti su di esse.
«Allora,cosa dire,riguardo la scuola sono ancora nello stesso istituto,frequento la quarta e sono passata con una media abbastanza soddisfacente,anche se la voglia di studiare non era tanta dopo...»
Mi bloccai,esitando a pronunciare il nome del ragazzo
«...dopo Owen...»
Finì la frase Clara,capendo la mia evidente agitazione.
Quel nome,come in un movimento involontario,mi portò a guardare l'anello che portavo al dito.
Quel anello.
L'anello che non avevo intenzione di togliere,perché legato a troppi ricordi.
Dopodiché il mio sguardo cadde sul piccolo braccialetto in oro,che adornava la stessa mano,regalato da Ostuni per il settimo mese,rilessi le parole incise sul piccolo ciondolo a forma di cuore,come per cercare di ristabilire la mia sanità mentale.
"Ti amerò per sempre"
Sorrisi.
La bionda notò il mio gesto,affrettandosi a seguire il mio sguardo,facendolo unire al mio sui due gioielli che adornavano da mesi il mio braccio.
«...di chi è il bracciale?»
Chiese la donna,prendendomi dolcemente il polso e contemplando la scritta incisa su di esso.
«...È del...mio...ragazzo»
Biascicai le parole,quasi come se volessi tenerle ancora dentro e non farle uscire.
«Un ragazzo fortunato,come si chiama?»
Domandò la donna,per nulla disturbata dal fatto che avessi un nuovo ragazzo.
D'altronde era stata lei la prima ad incoraggiarmi a voltare pagina per cominciare un nuovo capitolo.
Esitai a pronunciare il nome che già avevo sulle labbra,conoscevo l'odio di Owen nei confronti del moro.
«...Lorenzo Ostuni»
Dissi alla fine abbastanza velocemente,senza far notare che davo peso alla cosa.
A quel nome Clara si irrigidì di colpo,e sul suo viso di disegnò una smorfia di rammarico e rancore.
«...lui?!»
Affermò più che chiedere.
Io annuii,esterrefatta dalla sua reazione.
«...Eva...»
Disse lei,alzandosi dal divano e contemporaneamente scuotendo la testa prima di portare le tazzine in cucina.
«...allora tu non sai...»
Aggiunse urlando dalla cucina per far sentire le sue parole.
«...no,non so...»
Risposi curiosa e impaurita,una emozione di cui non mi ero mai fatta carico.
«È ora che tu conosca tutto,allora...»
Cominciò la donna,risedendosi sul divanetto per poi riprendere il racconto.
«Owen e Lorenzo erano molto amici alle elementari,anche se avevano tre anni di differenza,finché i genitori di Lorenzo non l'hanno abbandonato,lasciandolo solo con la nonna anziana,morta tre anni fa lasciandolo essere indipendente a diciotto anni,mantenendosi grazie ai soldi che il tribunale aveva imposto ai genitori di mandargli.
Si vocifera che lo abbiamo abbandonato perché era nato da uno sbaglio che nessuno dei due voleva accettare e prendersi a carico.
Il ragazzo soffrì molto della perdita,chiudendosi in se stesso e cominciando a rifiutare gli altri,compreso Owen.
Si sono definitivamente separati quando Lorenzo è andato alle medie,mentre Owen è rimasto in terza elementare.
Alle medie cominciò a fare il prepotente,per sfogare la rabbia repressa e la tristezza,prendendosela con i più deboli.
Cominciò a frequentare cattive compagnie,diventando il capo della banda alle superiori.
Dopo essere stato bocciato varie volte si ritrovò nuovamente in classe con Owen,ma non fu come una volta.
Ostuni cominciò ad odiarlo,un sentimento che presto fu ricambiato,creando notevoli liti.
Ostuni è stato sempre geloso,di qualsiasi cosa avesse Owen,dai genitori,ai voti scolastici,alle ragazze...»
Pronunciando l'ultima parola,il cuore mi saltò un battito e gli occhi di Clara si fissarono i miei,come per confermare quello che temevo.
«Eva,Ostuni avrebbe fatto qualunque cosa per averti...anche uccidere Owen,ho provato ad avvisare i poliziotti dei miei sospetti,ma loro hanno liquidato il fatto con "è solo bullismo adolescenziale,non arriverebbero ad un fatto simile";ma quello che loro non sanno è che era successo già in passato:un membro degli amichetti di Lorenzo ha accoltellato una ragazza che si rifiutava di seguirlo in camera da letto.
Il caso è stato chiuso grazie ai soldi del caro paparino.
Ma tutti sapevano la verità.
...come penso di saperla anche sta volta...»
Le mie guance ormai erano bagnate dalle lacrime amare che stavano uscendo dai miei occhi tristi.
Seguii le parole della donna,senza aggiungere altro e senza proferire parola.
Faceva male.
Le ferite che ormai pensavo di aver rimarginato si erano riaperte brutalmente,anzi,si erano marcate ancora di più sulla mia personalità ormai inesistente,distrutta da quelle parole.
Mi buttai tra le braccia di Clara,trovandoci conforto.
Dovevo parlare con Lorenzo.
In fretta.

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Eccovi il capitolino:)
Come ho già detto questo è un capitolo importante,capirete presto perché...
Non date già per scontato che sia Ostuni dietro a tutto,d'altronde era un suicidio^^
~Lolly❄️

Bad Boy ||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora