54 CAPITOLO

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POV'S EMMA
Invece si! Io ti amo e mi mancherai tantissimo! Quando ci siamo messi insieme sapevamo che saremmo stati divisi per un po' di tempo visti gli impegni lavorativi di entrambi!"
"Io ti avrei portata con me! Tu non mi hai nemmeno detto che andavi e lo vengo a sapere ora,un giorno prima della partenza!"
Non ho paura di lui perchè so che non mi fatebbe mai del male ma sta reagendo esageratamente. Si passa la mano tra i capelli mentre parla e sbatte un piede a terra per il nervoso.
"Non hai niente da dire?!"
"Solo che sei esagerato!"
"Vedi! Lo sapevo,tre settimane senza di me non faranno la differenza,per cui nemmeno una notte in più ti cambierà la vita. Io me ne vado"
"No ti prego,dove vai?!"
"Da qualcuno a cui interessa qualcosa di me!"
Lo vedo uscire sbattendo la porta. Non puo essere vero,non ci credo. Crede davvero che non mi importi nulla di lui?! Sono arrabbiata ma non significa che non lo amo. Vado in camera e mi chiudo dentro anche se non c'è nessuno in casa. Prendo il telefono e mando un messaggio a Mattia.
"Ti amo."
Non mi risponde quindi lascio il telefono e cerco di dormire. Ovviamente non ci riesco. Sono l'una,mi alzo ed esco fuori a fumare una sigaretta,l'aria fresca mi provoca brividi in tutto il corpo,ma non è nulla in confronto al ghiaccio che ho dentro.
La mattina dopo chiamo subito Francy e le chiedo di venire da me,nessuna traccia di Mattia. Vediamo tre film dalla mattina fino a mezzogiorno,mangiamo qualcosa e inizio a preparare le valigie. Lo chiamo ma non risponde. Ormai sono le quattro e dobbiamo andare in aereoporto,metto in ordine casa e chiudo tutto. Francy mi aspetta in macchina. Arriviamo e mentre aspetto le sei vedo un ragazzo che corre tra la folla,è altissimo,ha in testa un cappellino al contrario e...ed è Mattia! Viene verso di me e io gli corro in contro,cerco di baciarlo ma mi blocca.
"Sono venuto perchè non potevo lasciarti andare via così,ma questo non significa che non sono ancora arrabbiato...insomma...ti volevo salutare...quindi ora posso andare..."
"Aspetta..."
"Che c'è ancora?"

Quell'adorabile esigenza di te •BREMMA•Where stories live. Discover now