"..she is Lea."

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Zayn's pov.
Finalmente è successo.
Ho baciato Destiny Ross
Posso andarmene da Stratford felice...

Destiny's pov.
Le nostre labbra erano ancora unite.
Non sapevo cosa fare;quel bacio,devo ammettere che mi stava piacendo ma,sono fidanzata.
Dentro di me pensavo: "Destiny ora ti stacchi."
Però poi mi veniva in mente che poteva sembrare troppo duro e brutale.
Dopo poco ci separammo.
Lui passò la lingua tra le sue labbra semichiuse,ma io non lo feci.
Mi guardò negli occhi profondamente e poi mi abbracciò.
"Ora devo andare.." Disse
"Si.." Sussurrai
"Mi mancherai Destiny!"
"Anche tu." Continuai.
Quando lui salì sull'aereo mi voltai verso l'uscita.
"Adesso sono in un cazzo di guaio,e anche bello grosso.." Bisbigliai.
Cosa dico a Justin?
Non sapevo se raccontarglielo o meno.
Tornai in macchina da Jeremy,che notò la mia faccia un po preoccupata.
"Ei,cosa è successo?" Mi chiese.
"Come cosa è successo? Niente è tutto apposto. Perché pensi che qualcosa non vada?" Risposi velocemente.
"Dimmi subito cosa è successo." Mi ordinò.
Presi un respiro e poi lo gettai fuori con uno sbuffo.
"Ho baciato Zayn.."
"Tu cosa hai fatto?" Disse molto spiazzato.
"Mi ha chiesto un favore e io gli ho promesso che avrei fatto qualsiasi cosa;poi è venuta fuori questa cosa del bacio." Spiegai.
"Adesso il problema è:lo dico o no a Justin?" Mi stropicciai gli occhi.
"Non saprei."
"Torniamo a casa." Continuò Jeremy.
🍃🍃🍃
Aprii la porta finger di casa e trovai Yago ad aspettarci.
"Ciao bello,hai fame eh?" Dissi.
Andai a riempire la ciotola di croccantini.
Salii poi in camera,mi tolsi le scarpe e mi gettai a peso morto sul letto.
"Mi sento uno schifo." "Sono una lurida puttana."
La mia mente iniziò ad essere sommersa da pensieri,quando sono preoccupata divento più folle del solito.
"Se mi avessero visto secoli fa,mi avrebbero lapidata con denuncia di adulterio."
"Ma fortunatamente non sono capitata in quell'epoca,e cosa più importante Justin non mi ha visto,non sa niente del bacio,e non dovrà saperlo mai."
Decisi di fare così.
Avevamo promesso di non nasconderci niente ma,questo potrebbe danneggiare tutto ciò che abbiamo costruito insieme.

Però,più passava il tempo e più mi venivano i sensi di colpa.
"Ora lo chiamo,e gli dico tutto." Dissi decisa.
Digitai il numero di telefono di Justin,ma non riuscii a premere il tastino verde per avviare la chiamata.
"Devo chiamarlo comunque,porto anche lui con me a Los Angeles."
"Amore mio.." Dissi subito quando lui pronunciò la parola 'Pronto?'
"Piccola!"
"C'è qualcosa che non va?" Chiese subito.
Avevo un po la voce rotta.
"No,no,no,ti ho chiamato solo per dirti che porterò te,Emma e Jeremy in viaggio con me."
"Wow,si va in vacanza." Rise.
"Tuo padre non c'è vero?" Domandò.
"No. Perché?" Aggrottai la fronte.
"Quindi possiamo fare nottata?" Disse con voce maliziosa.
In quel momento mi sentivo una merda,ma riuscii solo a ridere per ciò che aveva detto.
"Questa risata la prendo come un si?" Fece un'altra domanda.
"Tu non lo sai se ti voglio in camera con me." Dissi divertita.
"Vuoi dirmi che non vuoi più fare l'amore con il tuo ragazzo." Questa non suonò come una domanda.
"Finiscila,mi stai facendo arrossire." Ammisi.
"Ti adoro quando fai l'innocentina." Disse con voce quasi stridula.
Dopo questa frase mi persi di nuovo nei miei pensieri.
Inventai la scusa che era caduta la linea,quando sentii che mi stava ripetutamente chiamando per attirare la mia attenzione.
🍃🍃🍃
Giorno della partenza.
Destiny's pov.
La valigia era pronta,stavo finendo di mettere le ultime cose nel mio beauty-case,quando mi chiamò Emma per accertarsi che fossi pronta.
"Tra 15 minuti davanti casa mia." Le dissi e chiusi la chiamata.
"JEREMY SEI PRONTO?" Urlai.
"SII" Urlò anche lui.
Scesi di sotto portando la valigia con me.
Sull'uscio della porta d'ingresso erano già arrivati Justin e Emma.
Quando anche Jeremy scese al piano di sotto andammo verso l'aeroporto accompagnati da mio padre.

"Ciao papà!" Salutai mio padre prima di salire sull'aereo.
"Ci vediamo l'uno Gennaio." "Mi mancherete miei piccoli,io e Yago vi aspettiamo a casa." Continuò.
Io e mio fratello lo abbracciammo e poi ci andammo a sedere.
I nostri posti erano più o meno al centro dell'areo.
Io e Emma ci siamo sedute nei posti davanti a Jeremy e Justin.
Justin,mise la sua valigia nel box sopra la mia testa.
La felpa che aveva indosso si alzò di poco,facendomi notare la V degli addominali.
Lui se ne accorse e lui sollevò ancora di più le braccia per far alzare un altro po' la maglia.
Per dispetto gli diedi uno schiaffetto proprio sull'ombelico. Rise e andò a sedersi.

Il viaggio sarebbe durato due ore e mezza.
Dopo che il 'balletto' dell'hostess,passò un ragazzo con un carrello pieno di roba.
Presi un pacchetto di patatine e le mangiai in silenzio.
Siccome avevo davvero tanto sonno mi accucciai sulla spalla di Emma e mi addormentai.
Mi svegliai quando arrivò il bisogno di andare in bagno. Quando finii trovai Justin fuori la porta,che,non mi fece uscire ed entrò subito,dentro il bagno anche lui.
Chiuse la porta a chiave.
"Ehi!" Dissi con un sorriso.
"Perché l'hai chiusa?" Domandai.
"Nessuno ci disturberà." Rispose.
Lo fulminai,provando a scavare nella sua mente.
"Non pensare male,non ti bacio da due giorni!"
Chiusi gli occhi e risi silenziosamente.
Senza aggiungere parola si catapultò sulle mie labbra.
In quel momento ritornarono i sensi di colpa,ma non volevo lasciare quel bacio così intenso.
A interromperci fu una voce proveniente dal microfono: "Atterraggio: tra 10 minuti."
"Mi sa che dovremmo uscire." Sussurrai sulle sue labbra.
"Forse si." Continuò lui.
Fece per andarsene quando lo trattenni dal braccio dicendogli: "Aspetta,ti ripulisco dal rossetto."
Poi uscimmo.
🍃🍃🍃
"Questa è la chiave della vostra suite presidenziale." Disse il segretario alla reception.
"Grazie."
Eravamo tutti e quattro nella stessa suite,ma c'erano diverse camere: due matrimoniali,c'erano due bagni,la cucina,il salotto.
Era una casa.
"Adesso capisco perché si chiama presidenziale." Dissi ammirandola in tutta la sua grandezza.
Appena entrati c'era una grandissima vetrata da dove si vedeva tutta Los Angeles.

"Cosa vogliamo fare?" Chiesi dopo aver disfatto la valigia.
"Prima andiamo a mangiare,è quasi ora di pranzo; dopo andiamo a fare shopping,dopodiché visitiamo un po la città." Suggerì Emma.
"Per me va bene." Disse Jeremy.
"Sì ma il pranzo lo pagate voi,maschietti." Scherzai.

Stavamo cercando Starbucks per andare a pranzare,e dopo esserci persi per le grandi vie di Los Angeles,trovammo un signore molto disponibile a indicarci la strada.
Stavamo per entrare nel negozio quando sentii qualcuno chiamare il nome di Justin,era una ragazza.
Lui lasciò la presa della mia mano andandole incontro.
Aggrottai subito la fronte ingelosendomi.
"Lea!" La salutò.
Lei lo abbracciò subito,stringendolo a se.
Quando si staccarono lui parlò: "Da quanto tempo,come stai? Sei diventata più bella di prima."
In quel momento sbiancai.
Lei rise,poi disse: "Hai messo su muscoli eh?" Sorrise toccando il suo bicipite.
Volevo sputargli in faccia...
"Destiny è gelosa,Destiny è gelosa,Destiny è gelosa."
"Subconscio stai zitto,non è vero."
Scossi la testa.
Rimasi a guardare la scenetta,fin quando Justin non mi chiamò dicendo:
"Destiny,lei è Lea: la mia ex."
Spalancai tanto gli occhi,che mancò poco che mi uscissero fuori dalle orbite.

ANGOLO AUTRICE:
Nuovo capitolo,finalmente!
Allora Destiny,Justin,Emma e Jeremy sono arrivati a Los Angeles,ma non manca mai nessuno a rovinare la vita della protagonista.
Secondo voi cosa potrebbe succedere ora che c'è questa Lea nei paraggi?
Anzi vi chiederò cosa volete che succeda,così avrò anche nuove idee per il capitolo seguente,e deciderò se applicare i vostri consigli o meno.
Grazie per le continue visualizzazioni😘
Al prossimo capitolo PEOPLEEE🚣🏻❤️
P.S. Come ogni volta,se ci sono errori passateci sopra.
-Mariantonietta❤️

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