Each Uisge

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L'Each Uisge (letteralmente "cavallo marino"), che si pronuncia ek-ooshkya, è uno spirito marino. Conosciuto in Irlanda col nome Aughisky, è molto simile al Kelpie ma rispetto a quest'ultimo è ben più pericoloso. Questa creatura aggredisce vittime innocenti nell'acqua e le divora.

L'Each Uisge è una delle più terrificanti e misteriose bestie marine che infestano i laghi e i fiumi delle isole britanniche. La ferocia stessa di questa bestia è leggendaria, incomparabile perfino alle abitudini cruente delle altre creature folkloristiche del nord della Gran Bretagna. L'Each Uisge è noto per divorare le sue vittime con un'estasi frenetica, consuma la sua preda intera ad eccezione del fegato, per il quale sembra aver sviluppato disgusto.

Dalla descrizione, questo mostro appare come uno scintillante cavallo nero macchiato da una patina verdastra, sebbene sia noto per le sue abilità di mutaforma. Si sostiene che la pelle dell'Each Uisge abbia proprietà adesive, il che spiegherebbe come tutte le sue vittime non abbiano scampo e finiscano nella sua tomba acquatica. Questo mostro predilige le acque stagnanti e salmastre e riesce ad adescare le sue vittime tentandole per farle salire sul suo dorso come se fosse un comunissimo cavallo addomesticato.

Probabilmente, il resoconto più terrificante di un incontro con l'Each Uisge è scritto nel "More West Highland Tales, Volume 2" di McKay. Secondo questo antiquato racconto, vi fu un fabbro di Raasay, in Scozia, che incontrò tragicamente la mitica bestia.

La storia narra di quest'uomo che possedeva una mandria di bovini, la quale veniva accudita dai suoi figli. Una sera, sua figlia, che quella volta aveva la responsabilità di controllare il gregge, non tornò più. Il giorno seguente, il fabbro scoprì i resti dilaniati della figlia. Il cadavere - che consisteva solo nei vestiti, cuore e polmoni - era sparso sulle rocce acuminate di una spiaggia lacustre che era comunemente considerata zona battuta dall'Each Uisge.

Con il cuore spezzato, il fabbro si ripromise di vendicare la sua bambina, così, con un po' di malinconia, il fabbro e suo figlio costruirono una fucina sulle rive del lago. Il ragazzo alimentava le fiamme ruggenti, mentre il padre lavorava tutto il giorno per creare pesanti ganci di ferro che, ardendo, baluginavano di rosso.

Quando il sole iniziò a calare, l'uomo e suo figlio posizionarono una carcassa di pecora su questa brace e non passò molto tempo prima che si sprigionasse l'odore della carne arsa tra le nebbie che avvolgevano le acque del lago.

Improvvisamente, comparve un turbinio di bolle nell'acqua, dal quale emerse la creatura equina. Descritto come "un brutto, irsuto puledro", l'animale subito si avventò sulla preda e la trascinò via. Il fabbro e suo figlio, nel frattempo, non persero tempo e subito lanciarono i loro uncini per arpionare la carcassa ancora fumante. Dopo una lotta terribile, i resti della creatura antropofaga giacquero ai loro piedi. Il giorno dopo, come ci dice il racconto, della creatura non era rimasta altro che una sostanza gelatinosa che gli scozzesi chiamano "starshine".

Secondo alcune leggende celtiche, l'Each Uisge indossa una cavezza di cavallo o d'uomo e l'unico modo per domare questa bestia è saltargli in groppa e afferrare le redini.

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