Il Cane Nero

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Il Cane Nero, chiamato anche Gramo, è una creatura del Folklore Asiatico, e in genere il suo avvistamento è inteso come presagio di morte. Esso compare in genere 6 giorni prima della morte di una persona cara. Si annida nel buio: è completamente nero e secondo la leggenda ha degli occhi rossissimi, anche se alcuni sostengono ce li abbia gialli. Non attacca mai, è solo un messaggero di morte, e sparisce nell'ombra pochi secondi dopo essere apparso alla vittima. In genere non lascia nessuna traccia, ma alcuni dicono che al suo passaggio ogni pianta perda la propria vitalità.

Avvistamenti Locali

Nonostante sia una leggenda asiatica, anche in Italia molti sostengono di averlo visto.

Ore 0:22, Olbia, località Sarda, 1998: un vecchio pescatore, Ettore Farenzi, 88 anni, intravede un cane assai sinistro che continua a fissarlo. Lui si avvicina, ma la bestia fugge. Avvicinandosi sentiva un brivido sinistro percorrere tutto il suo corpo, ma non si spaventò: secondo lui era un cane randagio, ce ne erano tanti in zona. 6 giorni dopo sua moglie Anita, 85 anni, mori di cancro. Alla letta della leggenda Ettore ha chiamato polizia e criptozoologi ad illustrare l'avvistamento. Il cane non si è più fatto vivo, ma di certo ha messo su molti dubbi.
Ore 1:34, Forlimpopoli, Emilia Romagna, 2001: un ragazzo 20enne, Mauro Grossi, finisce di suonare il suo live insieme ai componenti della sua band. Uscito dal locale, vede in mezzo alle fratte un cane dagli occhi rossi. Si spaventa e gli lancia una bacchetta della batteria, ma prima che la prenda la bestia sparisce. Tuttavia, non è morta nessuna persona cara 6 giorni dopo e lui stesso ha confermato che quella sera giravano droghe abbastanza pesanti che lui stesso ha preso.
Ore 23:16, S.Donato, Lombardia, 2003: Un segugio nero dagli occhi rossi viene intravisto in un campo Zingaro da un bambino di tal luogo. Circa una settimana dopo l'intero campo viene decimato da un incendio disastroso. Il bambino è convinto di aver visto una creatura non comune quella notte, e ancora oggi torna tristemente nel rudere dove abitava a cercarla.
Ore 22.10, Torrenova, Lazio, 2008: Una ragazza 18enne, Luisa Cervina, si sveglia con un brivido e sente un rumore nel suo giardino, simile a un latrato. Prima che esca però la bestia è già fuggita, ma parecchi fiori sono stranamente appassiti. 6 giorni precisi dopo muore il suo fidanzato Marius Swaskowski, un albanese di 22 anni, in un incidente in moto. La ragazza è ancora traumatizzata.
Ore 2.43, Polignano a Mare, Puglia, 2010: Durante uno spettacolo riguardante la musica gotica estivo all'aperto, appare un grosso mammifero dagli occhi gialli tendenti al rosso. I presenti sono tutti convinti si trattasse di un effetto speciale inerente allo spettacolo, ma si sentiva un gran freddo e 5 dei presenti hanno avuto la morte di un caro nel giro del mese. Una cosa è certa: gli spettacoli all'aperto non hanno più avuto molto successo, e la maggior parte dei presenti ancora ricorda quegli orrendi occhi con terrore.
Ore 1:23, Tivoli, Lazio, 2011: Giada Cipria, una ragazza 23enne uscita da una pizzata coi parenti, denuncia l'avvistamento alla polizia di una creatura nera dagli occhi completamente rossi aggirarsi per le strade di Tivoli di notte fonda. La notizia genera tormento negli abitanti ma rimane comunque un po' in underground e tenuta abbastanza segreta. Qualche giorno dopo lei stessa dice che si trattava di uno scherzo ideato da alcuni suoi amici e messo in atto da lei. Nessuna morte dopo 6 giorni.

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Il Cane Nero, chiamato anche Gramo, è una creatura del Folklore Asiatico, e in genere il suo avvistamento è inteso come presagio di morte. Esso compare in genere 6 giorni prima della morte di una persona cara. Si annida nel buio: è completamente nero e secondo la leggenda ha degli occhi rossissimi, anche se alcuni sostengono ce li abbia gialli. Non attacca mai, è solo un messaggero di morte, e sparisce nell'ombra pochi secondi dopo essere apparso alla vittima. In genere non lascia nessuna traccia, ma alcuni dicono che al suo passaggio ogni pianta perda la propria vitalità.

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