chapter 37

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Lucky's pov. 

Avevo deciso di risponderle,  senza di lei non potevo stare, e questo non potevo che ammetterlo. 

Decisi di risponderle con un semplice

"Alle 15.00 al solito parco, ti devo parlare."

Eravamo distanti, così presi l'auto e m'incamminai verso la periferia di Londra, dov'era Jade.




Erano le 15.00, il paesaggio era desertico,  non c'era praticamente nessuno,  oltre a me e... Jade, che vidi arrivare puntuale come sempre.

"Lucky...."mi disse quasi sotto voce.

"Jade" le sussurrai "mi manchi" dissi per poi abbracciarla.

Mi era mancata, nonostante il mio cuore fosse ormai a pezzi per tutte le volte in cui mi aveva fatto star male.
E pensare che tutto ciò è cominciato per un "non-bacio" da parte di Neels. 

"Io ti credo" le dissi poi "ti credo, lo so che non lo avresti fatto.
Ma capiscimi, in quel momento non ho fatto che pensare di tutto e di più,  meno che la cosa più ragionevole." Finì.

"Sono Io che mi devo scusare, anzi, te ne devo milioni, di scuse. Non dovevo uscire con Neels,  tanto meno ubriacarmi.  È stata tutta colpa mia." Confessai.

"Ma chi ha postato le foto?" Le chiesi.
Qui le cose non tornavano. Ci doveva essere qualcuno, dietro a tutto ciò. 

"L'unica che conosceva la password dell'account era...." non le feci finire la frase che dissi "Jessica..."

"Esatto" proseguì lei.

"È lì, guarda" dissi sorpreso. 

" è il momento giusto per parlarle" disse poi Jade.

Però qualcuno lo fece prima.

"Lucky, eccomi,  cosa dovevi dirmi?" Cominciò.

"Io? Proprio niente.. semmai te,  devi dirmi qualcosa."affermai per tirare in ballo l'argomento 'foto di Jade e Neels'.

"Oh, tesoro, scusa, devo salutarti come si deve" disse per poi avvicinarsi a me.
Non sapevo le sue intenzioni, così l'allontanai dicendole "non vedi? Stavo parlando con lei." Feci indicando Jade.
"Ah, Jade. Non l'avevo notata. E che ci fa lei qui?"disse.

"Al massimo, che ci fai tu... " risposi.

"Come scusa?!" ribattè lei.

"Hai sentito bene, che ci fai qui? Nessuno t'ha invitata."

Jessica's pov. 

Il momento era buono, tirai fuori il cellulare, mostrando a Lucky le conversazioni con "lui".

"Non vedi? Mi hai scritto tu 'tesoro, vieni alle 15.10 al parco, così diremo una volta per tutte della nostra relazione a Jade! A dopo.'
Non te lo ricordi?" Dissi io per poi mostrare la conversazione a Jade, che, come sempre,  non esitò nemmeno un minuto per versare lacrime. 

"Ma che cazzo hai fatto?" Urlò lui.

"Oddio, non glielo avevi ancora detto?" Dissi poi.

"Hai capito benissimo, come hai fatto ad organizzare tutto questo?  Io non ho mai scritto nulla del genere." Sbraitò poi.

"Quindi e-e-ra questo quello che volevi dirmi?"disse poi la poveretta impiegando quasi un minuto per terminare la frase.

"Jade, ti prego, non crederai mica a quello che sta dicendo lei?" La supplicò lui.

"Purtoppo questa volta non sono solo parole, le mie." intervenni. 

"Mi fai schifo." Ribattè lui.

"mi avevi detto che per te ero l'unica.... ed ora, mi lasci per andare da questa povera illusa."  Terminai.



Jade scappò via tra le lacrime, e Lucky, ovviamente, la seguì.


Ottimo lavoro,  Jessica.

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