Pov's Harry
La mattina seguente mi svegliai di buon ora, continuavo a ripensare alla sera precedente, e, ogni volta che quelle iridi argentate toccavano i miei pensieri, inevitabilmente mi si apriva in volto un sorriso da ebete che andava da un occhio all'altro. Ron russava ancora di gusto e decisi di andare a far colazione senza svegliarlo, infondo forse aveva bisogno di riposare, non che facesse granché, è vero, ma essere in ansia o confusi è davvero stressante. Mi diressi tranquillamente verso la mensa comune dell'adorabile feccia di terza classe dove trovai Hermione, Ginny e Luna che parlavano amabilmente fra di loro, in lontananza le osservai bene, erano tutte e tre splendide, Hermione era delicata, posata e gentile, e quei suoi capelli arruffati non facevano altro che renderla più tenera, Ginny coi suoi capelli rosso fuoco e lo sguardo penetrante, coraggiosa e carismatica e Luna, occhi azzurri come il cielo e coi suoi capelli biondo cenere simili a quelli di Draco, anche se nessuno poteva eguagliare i suoi capelli, quelli della ragazza ci andavano molto vicino .-Buongiorno.- dissi sedendomi accanto a loro.
-ciao Harry.- mi salutò Hermione dolcemente.
-Salve Harry potter, passato una buona notte?- chiese Luna col suo solito tono sognante.
-ehm, molto buona, grazie, e tu?- chiesi sorridendole confuso. -Ineguagliabilmente meravigliosa.- rispose bevendo una sorsata del suo the. Mi versai anch'io del the e presi un pezzo di pane. Ronald ci raggiunse poco dopo.
-Hei.- disse semplicemente. Lo salutammo e anche lui si servì da mangiare, iniziò salsicce e uova, per poi passare a della frutta.
-ma tu mangi sempre così tanto?- chiese Hermione allibita. -Ho fame.- disse secco Ron masticando velocemente un boccone di frittata.
Lei fece una piccola smorfia e tornò a parlare con Ginny.
-Cos'hai intenzione di fare oggi?- mi chiese ricomponendosi. -pensavo di passare ancora del tempo con Draco, ma se hai idee migliori dimmi pure.- anche se sapevo bene che non c'erano prospettive migliori di passare un intera giornata in compagnia di quel principino altezzoso.
-No, penso che starò un po' con Hermione e beh... Proverò a vedere se può funzionare, sempre se riesco a liberarmi di Ginny e Luna.- disse facendo un piccolo cenno verso di loro.
Io annuii e mi sistemai gli occhiali.
- ci vediamo più tardi.- dissi per poi alzarmi, e senza aspettare risposta mi incamminai fuori.
Era una bella giornata, il sole splendeva in tutta la sua beltà nonostante tirasse un vento gelido che ghiacciava il viso.Mi sfilai una sigaretta e l'accendino dalla tasca e iniziai a fumare, mi sedetti su una panchina e osservai l'oceano, era imponente e i raggi del sole brillavano riflessi sulle onde. Una piccola nuvola di fumo mi uscii leggera dalle labbra per poi disperdersi nell'aria.
-Buongiorno.- disse una voce sottile alle mie spalle, mi girai sbarrando gli occhi visibilmente divertito.
-Salve, mi dica, cosa ci fa un Malfoy, passeggero di prima classe fino all'ultimo splendido capello, sul ponte della cosiddetta feccia di terza classe?- chiesi osservando il ragazzo che era comparso vicino a me, quella mattina indossava un elegante abito nero con una cravatta verde smeraldo.
-per quanto mi disgusti ammetterlo, avevo un estremo bisogno di vederla.- disse con sarcasmo sorridendomi. Risposi a quel meraviglioso sorriso ed intanto lui mi sfilò la sigaretta dalle labbra portandola alle sue, aspiro lentamente godendosi il sapore del fumo e sedendosi accanto a me.
-come ti senti oggi?- chiesi poi sfilandomi una seconda sigaretta intuendo che quella non l'avrei riavuta indietro. -Straordinariamente bene, e tu?- chiese sorridendomi malizioso.
-molto bene direi.- risposi io.
-hai programmi per oggi?- chiesi subito dopo dolcemente. -vediamo, penso che potrei liberarmi se la tua proposta è allettante.- ghignò. -Possiamo fare una passeggiata sulla nave, e poi ti insegno un po' di trucchi del mestiere...- dissi leggero. -trucchi del mestiere?- mi fece eco lui confuso. -vedrai.- scandii io. Lui annuì e finì la sua sigaretta buttando la cicca in mare. Feci lo stesso e mi alzai lentamente dalla panchina. -ci vediamo dopo pranzo, verso le cinque, sempre qui, e poi vedrai.- dissi dolcemente.
-mi fido di te.- disse con un piccolo ghigno che gli increspava le labbra sottili e perfette.Quel a pranzo mangiai leggermente teso, mentre Ron mi raccontava di com'era andata con Hermione.
-Harry ci sono riuscito, ci siamo baciati!- sussurrò lui eccitato. Sorrisi sinceramente e risposi: -e com'è stato?- -meraviglioso.- rispose sognante. Ridacchiai per il suo tono di voce e finii la mia porzione di carne.
-salve ragazzi, ho sentito degli ufficiali parlare, vogliono sorprendere tutti per finire in prima pagina arrivando martedì sera al posto che ️mercoledì.- spiegò Seamus sedendosi assieme a Dean. -ma è una follia.- disse Hermione che era appena comparsa vicino a Ron. -sarebbe davvero assurdo.- dissi io mentre osservavo il mio amico visibilmente spaesato.
-a quanto pare scenderemo prima.- disse Dean servendosi del pure. -meglio così.- dissi lanciando una piccola occhiata al rosso vicino a me che ricambio con un piccolo cenno del capo.Alle cinque esatte di quel pomeriggio mi trovavo sulla panchina a cui avevo dato appuntamento a Malfoy.
Con quasi dieci minuti di ritardo arrivò in tutta la sua eleganza. I capelli perfettamente pettinai al contrario dei miei, un completo diverso da quello della mattina, con un camicia di seta grigia che gli risaltava gli occhi.
-sei in ritardo.- dissi compiaciuto da quella visione. Mi si avvicinò pericolosamente a me e andò a baciare lievemente il mio lobo -adoro farmi attendere, farmi desiderare.- sussurrò suadente al mio orecchio, una piccola serie di brividi mi passo tutta la schiena lasciandomi la pelle d'oca.Io ti desidero Draco Malfoy, e non hai idea di quanto.
Pensai velocemente per poi arrossire.
-️beh cosa vorresti fare?- chiese dopo qualche secondo notando il mio silenzio.
-Hai fame?- chiesi guardandolo con un piccolo ghigno. -ammetto di avere un certo languirono.- disse suadente.
-e vuoi sentirti libero...- dissi lasciando la frase in sospeso. -si ma cosa c'entra?- chiese confuso. -hai mai rubato?- chiesi alzando un sopracciglio. Lui mi guardò sbarrando gli occhi e scosse la testa.
-allora andiamo.-
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Ecco il quattordicesimo capitolo, spero vi sia piaciuto, accendete una stellina e commentate, vi adoro
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Titanic-Drarry
FanfictionSe Harry fosse un orfano che con una mano fortunata di poker riesce a ottenere due biglietti per il Titanic, la nave dei sogni? Se invece Draco fosse figlio di un'uomo ricco in rovina costretto a sposarsi con una donna che non ama? Se i due si incon...