Capitolo 8. La vera festa.

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Draco pov's
Una forte puzza di tabacco e alcol mi pizzicò le narici. La sala non era molto grande eppure quasi una cinquantina di passeggeri, ballavano su un piccolo palco, suonavano, ridevano o giocavano a carte. Harry entrò nella sala salutato calorosamente, nonostante non me lo aspettassi, tutti i presenti mi regalarono uno dei loro sorrisi più smagliati, probabilmente se Harry fosse entrato nella sala da pranzo vestito come uno di loro tutti i presenti si sarebbero allontanati inorriditi, ora coloro che consideravo feccia sembrava non vedessero l'ora di fare la mia conoscenza. Harry tenendomi la mano mi porto a lato vicino a un ragazzo coi capelli rossi che avevo già visto con lui. -Hei Harry, com'è andata alla cena coi bastardi spocchiosi?- chiese sorridendo. Feci una smorfia, evidentemente non mi aveva ancora notato. -Molto bene.- disse lui felice, si spostò leggermente a destra per lasciare che il ragazzo davanti a lui mi vedesse, solo in quel momento mi accorsi che con lui c'era una ragazza.  In quel momento gli occhi azzurri del rosso si posarono su di me. Si schiarì la voce e mi guardò alzando le sopracciglia sorpreso. -cosa ci fa lui qui?- chiese, la sua voce era diventata più roca. -è venuto a divertirsi sul serio una volta tanto.- disse apatico, poi si girò verso di me, i suoi occhi verdi brillavano.  -Malfoy, lui è Ronald Bilius Weasley, puoi chiamarlo Ron- poi si girò verso Weasley. -Ron, questo è Draco Malfoy.- disse per poi osservarci entrambi, lo guardavo con un leggero disgusto, -sembra siano già ottimi amici.- ironizzò la ragazza coi capelli castani accanto a lui. Feci una piccola smorfia. -e lei è Hermione Granger.- presentò Harry. -Piacere.- squittì lei. Annuii e la osservai poi Potter parlò -Vuoi?- chiese, poi notai che aveva afferrato un piccolo contenitore in metallo e ne aveva estratto una sigaretta. -non fumo...- dissi lentamente. -potresti provare per la prima volta.- commentò lui infilandosi la cicca fra le labbra. Io feci un piccolo cenno del capo insicuro e lui prese un altra sigaretta avvicinandola alla mia bocca, strinsi il filtro con le labbra e le sue dita mi sfiorarono, ebbi un piccolo fremito che cercai di nascondere, poi con un piccolo ghigno prese un fiammifero e le accese. Non sapevo esattamente come dovevo fare così iniziai a tirare su fumo, la afferrai immediatamente con le dita e le allontanai da me tossendo forte. Harry rise. -non è divertente.- mi lamentai io. -oh invece si, te lo assicuro. Vieni con me, andiamo a sederci.- disse espirando una nuvola di fumo.
Mi avviai con lui a un piccolo tavolo, Weasley e la Grenger ci seguirono, non erano esattamente  i ragazzi migliori che avessi mai conosciuto. Ci sedemmo ad un piccolo tavolo rotondo, le sedie erano scomode ma sopportabili, provai nuovamente a fare un altro tiro di sigaretta con scarso successo, tossii come la prima volta. -tranquillo, tra poco ti ci abitui.- commentò Harry con un sorriso. Era vero, dopo altri circa tre tiri iniziai a non tossire più, anzi stava diventando piacevole. Non appena entrambi finimmo la sigaretta Harry si alzò dalla sedia spazzolandosi i vestiti con le mani. Mi venne vicino e fece un piccolo inchino. -le va di ballare?- chiese cortesemente, le mie guance andarono letteralmente a fuoco anche se speravo non si notasse, ma la mia pelle pallida lasciava trasparire qualsiasi sfumatura di colore, Harry ridacchiò appena porgendomi la mano, io la accettai, in quell'ambiente mi sentivo mi sentivo completamente fuori posto, Potter mi condusse sul palco e iniziò a ballare a ritmo di musica, io risi, era ridicolo, poi mi unii a lui ridendo. -sei un ballerino orrendo Potter.- lo schernii io. -allora mostrami cosa sai fare.- disse compiaciuto. Inarcai un sopracciglio e sfoggiando uno dei miei sguardi più competitivi e iniziai a ballare. Poi Harry mi prese le mani e iniziammo a girare in tondo, sempre più veloce, le nostre mani si tenevano strette a vicenda mentre i nostri occhi rimanevano incatenati fra le risate, era da troppo tempo che non ridevo così, quando la musica cessò anche noi fermammo col fiato pesante. Lui non lascio andare le mie mani quando finimmo, ma le tenne vicine a se, erano calde, davano sicurezza. Vidi che i suoi amici avevano iniziato a ballare in mezzo alla folla, Harry intanto tornando al tavolo ordinò due birre, -allora?- chiese. -niente male per un bravo di sballati.- dissi con un piccolo ghigno. Le birre arrivarono e Harry iniziò a scolarsi la sua senza indugiare oltre, afferrai il mio bicchiere e ne assaggiai il contenuto, era una delle birre più scadenti che avessi mai assaggiato, la finii tutta. Poi vidi Weasley che aveva smesso di ballare e si era messo a giocare a braccio di ferro con un ragazzo dal forte accento irlandese, il rosso venne battuto squallidamente, mentre Hermione esultava. Tornammo a ballare e passammo quasi tutto il resto della serata a girare in tondo mentre la musica si faceva più vivace, diverse volte andai a sbattere contro altre persone ma non mi importava, Harry era lì con me, questo era l'unica cosa di cui avrei voluto preoccuparmi, poi mentre mi guardavo intorno un uomo sulle scale attirò la mia attenzione. Sbarrai gli occhi e tirai bruscamente Harry in disparte. -quello è mio padre!- spiegai indicandolo con la mano, stava scrutando ogni angolo della sala, è venuto a cercarmi, se mi vede qui sono un uomo morto.- continuai notando che non aveva ancora capito. -non ti vedrà, c'è molta confusione qui Mlafoy.- disse lui appoggiandomi una mano sulla spalla.
Poi mi avvicinai a lui lentamente appoggiando la testa sulla sua spalla, -mi stai facendo sentire vivo, grazie.- dissi con un sussurro al suo orecchio. Lui mise le mani dietro la mia schiena e mi strinse a se,non avrei più voluto allontanarmi da lui.

Nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto, scusate se ci ho messo tanto a pubblicare, accendete la stellina e commentate, baci, ps scusate gli errori.

Titanic-DrarryWhere stories live. Discover now