Capitolo 5.

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Rex spiegò ad Harry varie cose, mentre questo inviava piccoli sguardi a Louis che si mordeva le labbra cercando di trattenersi dal scoppiare a ridere senza motivo.

Quando Rex avvertì Harry sul fatto di rimanere zitto per tre giorni, di non baciare nessuno né avere relazioni orali, né fare molto uso della lingua mentre questa guariva appropriatamente, Harry si alzò immediatamente, andò verso Louis e lo spinse contro la parete più vicina, il liscio non poté negare che gli avesse fatto male, però le labbra di Harry sulle sue ricompensarono fino a che il pizzico di dolore arrivò al suo labbro inferiore, si lamentò però il riccio non si fermò e continuò a baciarlo, usando la lingua con molta voracità. Non poteva costarsi perché mettendolo da parte il dolore si faceva molto più piccolo mentre Harry lo baciava.

Rex rilasciò una risata e il suono di una videocamera del cellulare era evidente perché non c'era molta confusione nello studio a quell'ora.

Il tatuatore gli scattava sempre delle foto e solo una volta aveva chiesto se poteva metterle su internet, loro risero come se fosse  stata una battuta e chiacchierarono su quanto poco li importasse, così che questo era un permesso molto, molto, esteso per lui.

Harry strinse i fianchi di Louis con entrambe le mani e stava quasi per mordergli le labbra quando quest'ultimo lo allontanò con forza, non poteva permetterglielo.

—Neanche ti importa che ha una dannata ferita lì?—

Rex disse tra le risate, ma tutti conoscevano Harry e Louis, se il caso fosse stato invertito il più basso definitivamente avrebbe fatto lo stesso. Avrebbe potuto ammazzare Harry se non fossero stati solo tre giorni di rigonfiamento giacché dovevano esibirsi da lì a poco.

Dopo che Harry si allontanò, ebbe le ultime indicazioni da parte di Rex, come il non poter prendere nessun farmaco dato che la crosta doveva guarire da sola, e non poter toglierla fino alla fine, o in che occasione doveva andare dal medico se si gonfiava troppo e quelle tipo di cose che Louis ignorò per la sua impazienza e il dolore al suo labbro che adesso era troppo per dare al riccio troppe attenzioni... per molto tempo.

Il tempo passò velocemente per lui, neanche aveva voluto guardare un minimo la scena in cui la lingua di Harry veniva perforata, avrebbe fatto più male a lui vedendola che altro. Poteva essere anche un momento perfetto per andarsene con la macchina e lasciarlo piantato là, però lui voleva che lo vedesse, voleva ridergli in faccia e vedere la rabbia nel suo viso, come diventava rosso per non poter gridare o chissà vederlo mentre prendeva a calci il muro per pura impotenza. Louis non poteva aspettare, questo era come ridare all'avversario un colpo in faccia in un combattimento di box.

Quando Harry e Rex camminarono verso di lui, uscì dal suo piccolo stato di trance e l'entusiasmo crebbe nel suo stomaco. Rex lo salutò con un abbraccio e gli diede delle pacche sulle spalle, raccomandandogli alcune cose, lo stesso fece con Harry però restando impassibile, stava zitto e la sua faccia era neutra, per cui doveva avergli fatto male o ancora doveva fargli male.

Uscirono dal locale velocemente e Louis cercò di sorridere ad Harry per dopo superarlo un po', si burlò di lui un po' più del normale per cosi captasse solo quello e lo distraesse . Si girò verso di lui mentre lo vide che ispezionava le sue tasche con lo sguardo torvo; Louis rilasciò una risatina e cercò le chiavi nelle sue di tasche e le mise davanti allo sguardo di Harry. Lui assottigliò le labbra, tutto il suo viso si irrigidì come una pietra, però prima che cercasse di muoversi Louis aprì la macchina ed entrò dentro rapidamente, chiuse a chiave mentre Harry si avvicinò e lui accese il motore con un sorriso.

Harry istintivamente saltò indietro mentre Louis metteva la retromarcia e colpiva con forza la macchina dietro prima di uscire dal parcheggio.

PARALLELO |LARRY STYLINSON| |Italian Translation| ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora