A pugni stretti

22

Appena mia madre esce dalla stanza faccio un grosso respiro, corro verso lo specchio con una certa agitazione dentro.
Mi guardo nel mio riflesso e sorrido distrattamente, prendo la giacchettina jeans che mi ero presa prima dall'armadio e la indosso velocemente.
Mi affaccio per dare una sbirciatina alla porta senza aprirla, vedo mia madre con un grosso sorriso sul viso che apre la porta a jamie facendolo entrare alla sua sinitra.
Lui è bellissimo, la sua figura alta e magra accanto a quella di mia madre bassa e piccola fa quasi impressione.
Lui alza lo sguardo verso le scale e mi vede sorridendomi, un sorriso veloce si crea sul mio viso ma poi rientro in camera velocemente con la testa e corro a prendere quelle piccole cose che ti dimentichi e ricordi sempre all'ultimo momento.

Ci metto tre minuti a raccogliere le cose in terra che avevo lanciato a mia madre, le butto sul letto e le copro con i cuscini per non rimetterle a posto, ci metto le coperte sopra e sorrido sodfisfatta della montagna morbida sul mio letto.

"Tesoro scendi? Jamie sta aspettando." La sua voce è gentile quando c'è un ospite in casa, e soprattutto qualcuno che le piace, questo significa che le piace jamie..
Si ma che centra scuoto la testa per mandare via i pensieri scemi che si creano dentro la mia testa

"Si scusa. arrivo." Prendo la borsa apro la porta ed esco quasi correndo e senza paura di inciampare corro per le scale verso la porta di ingresso, lui e lì con quel sorriso mozza fiato che mi aspetta, rallento la corsa per non sembrare pazza negli ultimi quattro gradini vado lenta verso l'entrata timidamente perchè mi sento osservata, e appena sono accanto al ragazzo che mi porterà chissa dove e in quale luogo misterioso, do un bacio sulla guancia ricambiato a quel viso perfetto.
Restiamo un pò in silenzio poi mia madre con quel suo tono dolce anche troppo rompe il ghiaccio
"Quanto sei bella tesoro!" Guardo verso il basso timidamente mordendomi il labbro inferiore,
"Grazie" jamie mi guarda nota il rossore sulle mie guancie sorride e si avvicina al mio orecchio lentamente
"Ha ragione sei bellissima stasera.." quelle parole sussurrate con dolcezza fanno tremare piacevolmente le gambe, faccio un respiro lento per sentire ancora il suo profumo vicino al viso, mi volto verso jamie sorridendo e poi il mio sguardo ricade su quello delle due fossette ai lati della bocca chiusa in un sorriso dolce rivolto al mio.
"Ragazzi non vorrei interrompervi.. ma non dovevate uscire?" Il silenzio rumoroso venne bloccato da mia madre che continuava a sorriderci dolcemente.
"Si ha ragione.. andiamo?" Mi domanda jamie porgendomi la mano come fanno i principi nelle favole per bambine
"Si andiamo." ciao mamma le lascio un bacio dolce sulla guancia e do la mano a jamie che dall'altra parte regge il casco nero,
"Divertitevi mi raccomando!" ci dice mia madre quando siamo a nemmeno tre metri di distanza dall'entrata
"Certo arrivederci signora" la saluta jamie sorridente come è il suo solito fare..
Quando siamo davanti alla sua moto domando con un eccitazione esagerata
"Allora?"
"Che cosa allora?" chiede mentre tira fuori dal motorino l'altro casco
"Dove si va?"
"Aspetta e vedrai"
"Ma questa è una cosa ingiusta!"
"La vita è ingiusta, e comunque ho vinto la scommessa.." mi porge il casco
"Che scommessa?" Domando mettendomelo
"Quella che abbiamo fatto al parco con michele mentre prendavamo il gelato"
"No non è vero quella era una cavolata non era una scommessa.."
"Si invece! se io fossi riuscito a non farti capire il posto in cui ti avrei portata tu mi avresti dovuto dare in cambio una qualsiasi cosa che il sottoscritto ti chieda."finì indicandosi wme si mise il casco
"Ma.. uff.. va bene cosa ti devo dare?"
Jamie aprì la bocca per parlare ma io lo fermai con un dito davanti alla bocca
"Che non sia qualcosa di stupido e insensato"
Prese il mio dito e lo tolse da davanti a se
"Ti assicuro che non lo è"
Alzai un sopracciglio per assicurarmi non mentisse
"Va bene dimmi" cedetti sospirando
"Allora.. mi vergogno un pò a dirlo e una cosa un poco.. ti chiedo un favore Nadia."
Inizio ad agitarsi, doveva essere veramente importante o altrettanto molto stupido per dirmelo reagendo in quel modo
"Vedi io non voglio farti sentire usata o altro ma.." i suoi occhi erano quasi lucidi
Prese un respiro con le mani dietro il collo come per stirarsi, e poi mi guardo
"Ti chiedo il permesso di venire a dormire qualche volta a casa tua"
"Cosa?" Spalanco la bocca davvero mi chiedeva una cosa così scema?
Lo guardai con le braccia incrociate
"No.. devi capire.. non in quel senso non sono fino a quel livello maiale.."
"Allora in che senso?" sono confusa non riesco proprio a capire
"Nel senso che ho bisogno di non stare a casa qualche volta e, mi farebbe piacere stare con te a dormire, ma come ti ho già detto non in quel senso.."
"Ah, capito." Guardo un pò in terra per pensarci su
"Okey." Rispondo alzando lo sguardo con un sorriso
"Cosa? Davvero?" I suoi occhi si illuminarono di gioia o qualsiasi altra cosa ci fosse in lui di cosi brillante.
"grazie Nadia" si avvicino di scatto a me e mi abbracciò talmente forte da quasi farmi pensare che tra poco ci saremmo attaccati, ma non mi importava se mi faceva male no. per niente mi piaceva sentirlo addosso a me.
Chiusi gli occhi per un pò abbandonandomi al suo abbraccio caldo, poi si staccò da me prese il mio viso tra le braccia e appoggiò la sua fronte alla mia chiudendo gli occhi,
"Grazie..grazie.." sussurava
Sorrisi sentendolo felice e lo guardai con dolcezza era davvero bellissimo
"Hey aspetta un attimo noi due dobbiamo andare principessa!"
"Oh si giusto!" Dissi mettendo il mio casco, non mi ero accorta che si era levato il suo mentre parlavamo, lui me lo allacció con un sorriso dolce si voltò e mise in moto
"Ah basta dimmi dove andiamo tanto hai vinto la scommessa!" Urlai
"Ma no vedrai che ti piacerà!"
"Va bene mi fido.."

Hey
Ciao spero vi piaccia forse questo capitolo è un poco lungo..
Comunque grazie per i voti!!

P.s. scusate per eventuali errori:3