CAPITOLO 1 "L'incontro"

171 7 3
                                    

*Aspen's pov*
«Mi raccomando, chiamaci ogni giorno, stai attenta, non parlare con gli sconosciuti-»

«Mamma!» la interrompo

«Ho 19 anni, so badare a me stessa» continuò e dopodiché mi giro verso papà

«Vedi di farla stare tranquilla» gli dico e lui annuisce

«Che ne dici di abbracciarmi?» dico acida a mio fratello.
Sta per piangere, lo capisco, infatti come lo abbraccio scoppia in lacrime.

«Hey non sto andando in guerra» dico ridendo. In realtà sto per crollare ma devo essere forte per la mia famiglia.

«Mi mancherai sorellina mia» dice e chiamano il mio volo

«Mi mancherete» ci abbracciamo tutti e quattro e io mi avvio pronta a partire.

La mia vita sta per cambiare.
---
«Allacciate le cinture, stiamo per atterrare» la voce metallica mi risveglia dai miei pensieri.
Mi alzo e mi preparo per uscire.
---
Londra è così bella, è una città così... Viva.
Ci sono negozi ovunque, ristoranti, caffetterie, parchi.
Ho sempre sognato sin da piccola di vivere in una città come Londra.
Fermo un taxi e salgo.

«Per la London University»

Il taxi parte e io mi perdo ad ammirare i palazzi, le strade e le persone.
---
«Stanza 593» ringrazio la segretaria che mi dà le chiavi della stanza e mi dirigo al piano superiore.

Mi scontro con una ragazza con un cappuccino in mano, che cade sul mio cardigan. Perfetto.

«Oh cazzo, scusa» cerca di pulire il mio cardigan dal cappuccino, ma peggiora la situazione

«Hey, tranquilla, non fa nulla. Questo cardigan è vecchio, dovrei buttarlo» le sorrido dolcemente e lei fa lo stesso.

«Io sono Aspen» mi presento porgendole la mano che prontamente mi stringe.

«Abigail, per gli amici Abby»

«Bene Abigail, sai dirmi dov'è la stanza 593?»

«Puoi chiamarmi Abby, e vieni con me. Anche io sono nella 593»
---
Abby mi ha mostrato la stanza e ora sono al centro di Londra, ammirando questa splendida città. Vedo Starbucks da lontano, e appena arrivata, entro. I tavoli sono pieni, quindi suppongo di dover restare in piedi. Prendo un frappuccino e mi dirigo verso l'uscita.
Finito di bere il frappuccino continuo a passeggiare. Mi fermo su una panchina in un parco. Prendo il mio libro dalla borsa e inizio a leggerlo.

«Devi imparare un po' della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia.  Jane Austen.»

Mi giro verso la voce che ha pronunciato le parole del mio libro.
Un ragazzo alto, magro e con i capelli castani e ricci si presenta davanti a me.
È vestito tutto di nero, eccetto per gli stivali che sono beige.

«'Orgoglio e pregiudizio' eh?» dice sedendosi accanto a me.

«Io sono Harry» si presenta sorridendo e mettendo in mostra due adorabili fossette.

«Aspen» sorrido anche io.

Lo guardo attentamente. Ha due bellissimi occhi verdi, una bocca rosea a forma di cuore. Due fossette agli angoli della bocca, capelli lunghi, castani e ricci che gli incorniciano il viso. Ha un braccio tatuato e un altro no. La maglietta nera e attillata risalta il suo fisico. È bellissimo.

«Hey, ti sei incantata?» dice ridendo.

Dio quanto è bello.

«Ehm, no scusa stavo guardando i tuoi tatuaggi» dico la prima cosa che mi viene in mente.

«Ti piacciono?» dice con voce roca.

«Si, sono stupendi» dico e allungo la mano verso di essi per tracciarli con il dito. Lui rabbrividisce al mio tocco ma faccio finta di niente.

Si schiarisce la voce «tu hai qualche tatuaggio?»

«No ma mi piacerebbe averne» distolgo lo sguardo dall'ancora sul suo polso e lo guardo negli occhi.

Lui mi sorride e io faccio lo stesso.

Abbasso lo sguardo sul mio telefono per guardare se ho ricevuto messaggi o chiamate.
1 messaggio da mia madre. Ovviamente.
Sblocco il telefono e leggo.

Da mamma:
Amore tutto apposto? Ti piace Londra? Il college? Ti trovi bene lì? Hai conosciuto qualcuno? Chiamami appena puoi.

Sorrido e Harry mi guarda

«È il tuo fidanzato?»

«No, non ho un fidanzato» lo guardo e un sorriso nasce sulle sue labbra.

«E tu hai una fidanzata?»

«No, perché ti interessa?»

«Non è che mi interessa, me l'hai chiesto prima tu» mi alzo e comincio a tornare verso il college.

«Dove vai?» si alza e mi segue.

«Sto tornando al college»

«Vai al college?»

«Si, perché tu no?»

«No» mi fermo e mi giro verso di lui

«E che fai nella vita?»

«Non penso che tu lo voglia sapere» mi afferra per la vita e mi avvicina a lui. Siamo corpo contro corpo, i nostri visi a pochi centimetri di distanza.

Heyyy👋🏼
Sono riuscita ad aggiornare finalmente.
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemelo sapere magari con un voto o un commentino⭐️
Tutto l'amore.
//chia

Hey Angel|| Harry StylesWhere stories live. Discover now