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3 Settembre

Questo dovrebbe essere uno di quei giorni da passare su una spiaggia insieme agli amici, seduti sulla sabbia ascoltando il rumore del mare che si schianta sugli scogli, accanto ad un fuoco dicendo addio all'estate e rammaricandosi del fatto di non avere più tempo per godersi questi ultimi giorni di libertà... Invece alle 19:30 siamo partiti.
Ed un'altra volta mi ritrovo in questa maledettissima macchina seduta accanto a mia madre, diretti verso il terzo posto da chiamare casa. Non posso credere che questo sarà il nostro terzo trasloco in soli due anni, e sono più che certa che non sarà nemmeno l'ultimo.
In questo lasso di tempo ho dovuto cambiare due città,due case, due scuole e tutti gli amici che mi ero fatta in ognuna di queste.
Sì, è decisamente questa la cosa peggiore... rimanere in un posto abbastanza tempo per stringere amicizia con persone straordinarie e poi... BAM!! doverle mollarle da un giorno all altro, con la promessa di tornare un giorno a trovarle; ma rivedere tutti loro, ancora insieme mentre io non so se potrò mai avere la stessa gioia, mi fa stare così male, che fino ad oggi non ho ancora avuto il coraggio di farlo.
Questa vota sarà diverso, deve esserlo per forza. Non ci resterò male quando mia madre mi dirà che cambieremo per l'ennesima volta città, basta... mi sono stancata di essere sempre io quella che viene ferita.
Questa volta non avrò nessun legame, di nessun tipo... devo fare così, o le cose per me continueranno ad andare male all'infinito.
Devo cambiare, lascerò da parte la gentilezza e le buone maniere, mettendo in mostra un lato di me che un tempo non immaginavo nemmeno di possedere. Non sarò più gentile, generosa e disponibile, ma stronza, egoista e senza cuore...

<< Non sarò più la brava ragazza che ero un tempo, il mondo intorno a me è cambiato, è ora che cambi anch'io >>

Non credo nemmeno che mi sarà tanto difficile interpretare questa parte, dopotutto cattivo sangue non mente, e mia madre è bravissima a farsi odiare dalle persone, quindi seguendo il suo esempio sono sicura che saprò cavarmela alla grande. Per essere una perfetta Bad Girl la prima cosa è farlo notare al primo sguardo.«La gente deve capire che sei una brutta compagnia non appena ti mette gli occhi addosso»
O per lo meno è quello che hanno detto quelli con cui ho cominciato a girare nelle ultime quattro settimane a Chicago, prima di partire. Ho cominciato a frequentare un gruppetto di ragazzi inquietanti della mia scuola poco dopo la notizia dell'imminente trasferimento. In questo modo ho potuto apprendere ogni loro comportamento e modo di esprimersi. Cavolo... devo ammettere che non immaginavo che essere un cattivo soggetto potesse rendere cosii... così liberi; liberi di fare o dire tutto quello che vogliono, fregandosene della gente che come me poco prima, li giudicava.
A questo punto devo cambiare radicalmente sia la mia immagine, che il mio linguaggio.
Secondo quei ragazzi il mio modo di parlare era troppo forbito, parola che oltretutto mi hanno sconsigliato di usare se volevo passare per una del loro gruppo. Mi sono esercitata molto a parlare come loro, in maniera più semplice e usando molte imprecazioni; osservandoli a lungo ho potuto notare che quando gente che non era come loro si avvicina per parlare, rispondevano in maniera scontrosa e maleducata e usavano quasi sempre espressioni facciali annoiate o di superiorità, cosa che faceva allontanare subito quella gente.
Ma la cosa più importante secondo loro, anche più del comportamento e del modo di esprimersi, è sicuramente il modo di vestire.
Da dove vengo, per alcune persone, certi stili sono assolutamente vietati : Gothici, Dark, Emo, Punk, Fattoni, Hipster, ecc... dalle mie parti non se ne vede nemmeno l'ombra; dopotutto avere una buona immagine era all'apice delle nostre vite.
Ho continuato a mantenere quegli stessi canoni, sia di comportamento che di abbigliamento che mi erano stati imposti fin da piccola anche dopo aver lasciato New York ed esserci trasferiti a Chicago; ma ora ho deciso di cambiare ... e me ne infischio di tutte le regole e restrizioni che ho sempre dovuto seguire, se devo essere una Bad Girl allora sarò la migliore che sia mai esistita.
Per questo ho girato moti negozi prima di partire, insieme alle ragazze che facevano parte di quel gruppo di Chicago, le quali mi hanno aiutato a scegliere vestiti,scarpe e accessori che mi avrebbero resa uguale a loro.
Sono sempre stata decisamente affascinata da quegli stili così trasgressivi, probabilmente perchè le cose vietate sono sempre le più eccitanti da fare, anche se si tratta solo di cambiare il proprio look.
Non ho idea se fare tutto questo servirà davvero, ma una cosa spero davvero di ottenerla, devo riuscire a infastidire mia madre e ha farle capire che è colpa sua se sono cambiata in questo modo. Sono stata decisamente troppo buona con lei fino ad ora, probabilmente e per questo che continua a fare quello che vuole senza tener conto della nostra opinione. L'ho appoggiata persino al primo trasloco, pensando che dopotutto doveva soffrire molto per la separazione, ma dopo il secondo non ce l'ho fatta più ... anche io ho una vita e non posso passarla cambiando città ogni volta che lei ha una crisi improvvisa.
«Questa sarà l'ultima volta.»
Certo come no... dovevo immaginare che fosse un'altra delle sue tante menzogne, come quando disse che tra lei e nostro padre era tutto apposto e poi tre settimane dopo stavamo già cambiando città.
Ancora non capisco come sia possibile che tra i nostri due genitori sia stata lei ad avere l'affidamento di noi tre fratelli. Questa donna non riuscirebbe a prendersi cura di un pesce rosso e le sono stati affidati due figli di diciassette anni e uno di soli cinque... pazzesco. Mi chiedo a quale mente malata è venuta la brillante idea di metterci nelle sue mani.
Jay è stato davvero fortunato a litigare pesantemente con lei, almeno è potuto tornare a New York da nostro padre. Probabilmente avrei fatto meglio a fare la stessa cosa e andare con lui... NO,no ma che dico. Non potrei mai lasciare Christian da solo e per lo più nelle mani di questa pazza.
Dopo questo improvviso divorzio, nella nostra ormai divisa famiglia è cambiato tutto; e immagino che le cose non torneranno più come prima.
oddio ... non riesco a smettere di pensarci, da quando Jay è andato via mi sento tremendamente sola, non ho nessuno con cui confidarmi, nessuno con cui piangere, ridere, o lamentarmi, niente ... non ho niente. Non avrebbero dovuto separarci, i gemelli non dovrebbero essere divisi in questo modo; le cose sono decisamente peggiorate da quando lui non è più al mio fianco, noi ci siamo sempre sostenuti e protetti da tutto e tutti. Eppure ora, che siamo così lontani ... non so, sembra che questo non conti più nulla ormai.
Non ho mai voluto credere a quelle dicerie su cosa la distanza può fare ad un qualsiasi rapporto, pensavo che funzionasse tutto come quando mio padre andava lontano per viaggi d'affari, anche se passava molto tempo lontano, il nostro rapporto non è mai cambiato nemmeno di una virgola. Ma tra me e Jay purtroppo non è andata così, a quanto pare la distanza ha vinto su di noi, riducendo il nostro stupendo legame ad un misero rapporto che si può avere con un qualsiasi conoscente. Come è potuto accadere tutto questo... non riesco a spiegarmelo. Già da poco prima che che se ne andasse, Jay non sembrava più lo stesso e ancora ad oggi le cose non sono cambiate. Quando lo chiamo o non risponde, o se lo fa, non mi parla più come prima, spesso mi sembra di fare un monologo ad un estraneo che trova mille scuse per attaccare. Questa cosa non fa che farmi male ... perchè non lo capisce?
O forse lo sa ma non gli importa più; questo si che mi farebbe davvero molto male.
Ohh... DIO!
Sto diventando proprio un'egoista... io qua, io la; non posso essere così...
Cioè tecnicamente era questo il piano, ma c'è un'unica persona con cui non voglio e non posso proprio esserlo... Christian, il mio piccolo tesoro, lui non si merita che anche la sorella faccia così con lui. Da quando abbiamo lascito casa nostra ha smesso di parlare con tutti, eccetto qualche parola con me. La gente che lo incontra crede che lo faccia solo per un capriccio,idioti ... io lo so che lo fa perchè soffre e non vuole farlo pesare a nessuno, è quasi come se lui non parlando riesca ad andare avanti. A volte credo seriamente che sia più maturo di me e Jay messi insieme, nonostante abbia solo cinque anni. Un bambino speciale come lui non dovrebbe mai soffrire, ecco perchè dovrò fare di tutto per renderlo felice o per lo meno per rendere più sostenibile questa assurda situazione.
Se solo fosse mamma a darle queste attenzioni forse lui non sarebbe costretto a fare ciò che fa. Mamma ... chiamarla così è come elogiarla per qualcosa che non è... non mi vengono nemmeno le parole per descriverla correttamente. Si è sempre comportata in modo strano con noi, certe volte sembra una vera madre, una di quelle normali; dolci, gentili e piene di attenzioni; mentre altre volte sembra quasi provare odio verso di noi, tanto da non riuscire nemmeno a guardarci. Fin da quando ne ho memoria, lei si è sempre comportata in questo modo e col tempo non ha fatto altro che peggiorare, specialmente da quando è arrivato Christian, non so perchè. Ormai ci siamo abituati e non ci facciamo nemmeno più caso a questi suoi repentini cambiamenti d'umore. Non è mai stata una buona madre è questa la verità, ma in rare occasioni ho visto che ce la metteva tutta per sembrarlo, per lo meno davanti alla gente,ma alcune persone non sono proprio tagliate a fare i genitori; e non possono farci niente.
Mi sono sempre sentita in colpa a pensare questo della mia stessa madre, ma ora suppongo che non abbia più molta importanza, visto quanto sia bieco il suo comportamento nei nostri confroni... ora trovo irritante anche solo il suono del suo respiro, ed ogni volta che apre bocca mi viene voglia di darle un pugno in faccia.
Ora ho capito.
So perchè non riesco più a sopportarla, so perchè non riesco più a sostenerla nelle sue scelte, o a provare compassione neanche provandoci, e so perchè mi disgusta pensare che probabilmente passeranno anni prima che possa liberarmi di lei... Perchè tutto questo è colpa sua.
E colpa sua se non vedo praticamente mai mio padre.
E colpa sua se adesso dovrò fare di tutto per non affezionarmi a nessuno.
Ed è colpa sua se ho praticamente perso mio fratello, l'unica persona che avrebbe potuto starmi vicino in questo momento e che avrebbe capito ... sparita, grazie a lei.
Anche se siamo sedute vicine, faccio di tutto per evitare di parlare con lei o anche solo di rivolgerle uno sguardo. E da quando siamo partiti che tengo le cuffie ben salde nelle orecchie, con il volume al massimo. Di solito lascio che la musica mi trasporti in un mondo interamente mio, in cui non devo riflettere su ogni brutto aspetto della mia vita, ma ovviamente questo non è uno di quei mometi, visto che non faccio altro che pensare a tutti i problemi che ho adesso. L'unica cosa in cui sono assorta in questo momento sono i miei pensieri ed è alquanto imbarazzante che vadano a ritmo di Goodbye Agony la canzone dei Black Veil Brides... cavolo quanto adoro la loro musica. Sembra quasi che il telefono si voglia prendere gioco di me, riproducendo proprio adesso questa canzone.
All'improvviso, un dolore acuto sulla coscia della gamba sinistra mi fa tornare alla realtà, interrompendo così quella sorta di monologo interiore che stava avendo luogo nella mia testa. È come se mi avessero dato uno schiaffo proprio in quel punto. Fa malissimo.
Non avrà... Ora la uccido. Mi giro di scatto e levandomi le cuffie con uno strattone, comincio a imprecare contro mia madre. « MI HAI FATTO MALISSIMO, MA CHE TI SEI IMPAZZITA PER CASO?! » Sputo acida.
« SARAH, NON RIVOLGERTI A ME IN QUEL MODO. Stavo parlando con te ma ovviamente non potevi sentirmi dato che tieni sempre quei cosi nelle orecchie» Dice lei mantenendo il suo sguardo fisso sulla strada, per poi aggiunge: « Senti... lo so che sei arrabbiata per quest'ultimo trasloco ma...»
Non ce la faccio, non posso sentire oltre... dio, proprio non capisce.
«OHH NO, BASTA... SERIAMENTE NON CAPISCI, IO NON SONO ARRABBIATA PER QUEST'ULTIMO TRASFERIMENTO, SONO ARRABBIATA PERCHÈ È IL SECONDO IN DUE ANNI, E PERCHÈ COME PER L'ALTRA VOLTA, NON TI SEI MINIMAMENTE PREOCCUPATA DI CHIEDERE LA MIA OPINIONE A RIGUARDO». Le rispondo subito, senza lasciarla finire di parlare, e con uno sbuffo di disapprovazione mi rimetto composta, rimettendomi le cuffie. Il suo sguardo si sta alternando tra me e la strada di fronte a noi, che cosa insopportabile. Mi giro verso il finestrino alla mia destra, cominciando a guardare fuori, così non sentirò i suoi occhi che mi fissano. Mi sa tanto che questa canzone è ormai diventata solo il sottofondo di una profonda rabbia. Quanto vorrei non aver mai lascito New York, amavo la mia vita come era allora, nonostante fosse anch'essa un po' complicata ci metterei meno di un secondo a scambiarla con questa, se potessi. Li c'era la mia famiglia al completo, non avevo istinti omicidi verso la donna che mi ha messo al mondo, Christian parlava, avevo mio padre e Jay sempre accanto... insomma tutto era estremamente perfetto allora.
...No, non tutto quanto...

.inizio flashback.

«Ne valeva la pena?» Dico con un filo di voce; continuando a tenere lo sguardo basso, mentre gioco nervosamente con l'anello che porto al dito. «Di che cosa parli?» rimango un po' spiazzata nel sentire che il suo tono di voce è così... normale,tranquillo senza timori ne tristezza, con quella punta di freddezza che solo lui può avere in un momento del genere. Possibile che per lui non abbia contato niente tutto questo, possibile che abbia finto bene,così bene da ingannare anche me alla fine?... davvero io non ho mai contato niente per lui?
«Noi due, quello che abbiamo passato. Ne valeva davvero la pena ?» Devo alzare lo sguardo, devo farlo... voglio che mi guardi negli occhi e mi dici che ... no... Non ne era valsa la pena, che tu non mi hai presa in giro per tutto questo tempo, solo per una stupida faida con quell'idiota di Blake. Devi dirmelo, ti prego ne ho bisogno. Ho bisogno di sentire queste parole adesso, prima che sia troppo tardi. « N...».

.fine flashback.

Scuoto leggermente la testa per mandare via quei brutti ricordi. No, no... no... ormai quella è una storia chiusa, via archiviata; ho già tanti di quei problemi, non posso farmi incasinare la vita per sempre da quella faccenda.
Ora devo pensare solo a cosa fare quando saremo la ... dopotutto era un po' che volevo andarci, Miami deve essere un posto davvero fantastico, anche se non credevo di andarci in una situazione come questa. Purtroppo sarà più opportuno cercare di farsela piacere il meno possibile, altrimenti farà ancora più male doversene andare.

Angolo autrice :
Questo era il primo capitolo revisionato, spero di pubblicare al più presto anche gli altri. Mi scuso subito per eventuali errori di grammatica

Se avete tempo votate <3
- SaraLove23 <3

New Bad GirlWhere stories live. Discover now