Nozze "in azzurro".

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La cara Hope aveva avuto la brillante idea di organizzare un matrimonio a tema: tutto bianco e azzurro.
Non che non mi piacesse quel colore ma non avevo più intenzione di guardarlo per i prossimi due mesi.
Per farvi capire: io e Leila avevamo l'abito azzurro, Niall aveva - non scherzo - il completo azzurro e la camicia bianca. I testimoni (per fortuna) di azzurro avevano solo il fiore nel taschino.
Hope (per fortuna davvero) aveva un abito semplicemente bianco, con il corpetto in pizzo e un'ampia gonna di tulle ( vi lascio immaginare il suo pancione).
Il castello era stato decorato meravigliosamente: tutti i tavoli erano bianchi, solo i tovaglioli e i fiori sul tavolo spiccavano nel loro azzurro. Anche se tutto di un colore, faceva effetto.
La cena procedeva armoniosamente, c'era allegria nell'aria e ce la trasmettevano a vicenda tutti quanti. Leila scorrazzava felice insieme ad altri bambini, Hope girava per i tavoli ringraziando gli invitati, Louis, Harry e Liam erano seduti al tavolo con me e Zayn a chiacchierare. Niall mangiava.
«Ma secondo voi si stancherà?» chiese Zayn.
«Ma cosa! Quello mangerà tutto, mi chiedo se vomiterà» rise Liam.
In quel momento, mentre noi ridevamo, notai qualcosa che mi scaldò il cuore: Louis, che solitamente è sempre stronzetto, stava accarezzando i riccioli di Harry con un'espressione dolce sul viso. Il mio amico sorrideva, mostrandogli quelle adorabili fossette.
"Quanto li shippo" pensai.
«Tay?» mi chiamò Liam. «Quando tornate a Londra?»
«Dopodomani» Zayn ed io rispondemmo insieme e ridemmo.
«Dove andrete a stare?» ci chiese.
«Vorremmo rimanere dove stava Tay» rispose Zayn. «Ma casa mia è più comoda per 4/5 persone»
Il nostro amico corrugò la fronte. «4/5? Ma voi...» non finì la frase e sorrise.
Harry stava ascoltando ed esultò. «Si! Altri piccoli Malik!»
Zayn ed io scoppiammo a ridere.
«Quindi altri bebé?» ci chiese Louis. «Zayn, ci hai preso gusto»
Arrossii violentemente. Anche se erano passati anni, quei discorsi davanti ai miei amici mi mettevano ancora in imbarazzo.
Il mio ragazzo la prese a ridere. «E me lo dici tu?»
Qui risi anch'io.
Finalmente Hope venne da noi, trascinando con lei Niall, che aveva la giacca sporca di cibo.
«Ma davvero? Nemmeno il giorno del nostro matrimonio?» lo rimproverò lei.
Lui si giustificò dicendo: «Ma il cibo rende qualsiasi momento più magico»
Scoppiammo a ridere. «Perdici le speranze, Hope» le disse Liam.
Si sedettero per un po' di tempo accanto a noi.
«Hope, quando sforni?» le chiese Louis.
Lei sorrise, era emozionata e si vedeva. «Entro due settimane.»
«In realtà sarebbe a rischio anche stasera ma lei ha fatto di tutto per tenerlo dentro» aggiunsi io.
«Molto rischioso sposarsi in questo periodo» osservò Zayn.
Hope fece una smorfia. «Dillo a mio marito. Non poteva aspettare, doveva mettermi incinta subito»
«Manco fosse un animale in calore, eh Niall?» rise Harry.
Lui prese un grissino dal cesto. «Gne, divertente»
«Ed ecco che mangia di nuovo» rise Liam.
«Comunque a proposito di bambini» disse Louis. «Baby Malik in arrivo»
Hope e Niall ci guardarono sconvolti. «Cosa?!»
«Hey, hey, hey, calmi» li rassicurai. «Non sono incinta. Sono solo... Progetti»
Zayn mi attirò al suo petto, sul quale poggiai la testa. Ogni volta che inspiravo il suo profumo era come se tornassi alla prima volta.
Ogni tanto mi soffermavo - ma ancora adesso lo faccio - a pensare a quanto bella fosse la mia vita insieme a lui. Zayn è il mio mondo, e anche se è ormai una frase banale, usata da tutti, è davvero così. Zayn è tutto, tutto ciò che c'è di bello. Zayn non è il principe azzurro delle fiabe, Zayn è come quel sollievo che si prova dopo un momento di suspense in un libro; Zayn è la sensazione di armonia che provo ogni volta che entro in libreria; Zayn è il profumo, la perfezione di ogni pagina di un libro appena comprato; Zayn è quella soddisfazione che si prova quando finalmente i protagonisti di un libro si baciano; Zayn è semplicemente quel libro di cui non ti stancheresti mai di leggere e che non smetterebbe di affascinarti.
«Hey» lui mi sussurrò. «A che pensi?»
«A te» ammisi.
Lui sorrise. «Ancora?»
«Tu sei il protagonista dei miei pensieri, in pratica»
Mi baciò sulla fronte.
«Hey, che fate voi due?» disse Niall, puntandoci un grissino contro.
Hope gli diede uno spintone sulla spalla. «Lasciali amoreggiare»
«Tu torna a mangiare» gli disse Zayn, alzandosi in piedi e prendendomi per mano.
«Che fai?» gli chiesi.
«Voglio fare una passeggiata con te»
Quando avremmo superato un gazebo, ci eravamo allontanati dalla zona del ricevimento.
Passeggiammo mano nella mano su un prato, anche se i miei tacchi mi davano un po' di problemi. Zayn se ne accorse e mi sollevò con entrambe le braccia.
Mi misi a ridere. «Sono pesante, mettimi giù»
«Pesante? Non esagerare» disse continuando a camminare.
Raggiungemmo un laghetto artificiale e salimmo sul ponticello. Finalmente mi mise giù e sbattei le scarpe per togliere la terra.
«Sei meravigliosa stasera» mormorò con la sua voce dolce.
«Solo stasera?» scherzai, arrossendo però.
«Sai che per me sei stupenda in qualsiasi modo. È che ogni volta che ti vesti un po' più elegante sembri una principessa.» mi accarezzò il viso. «Hai una certa eleganza sia nel muoverti che nel porti con la gente, sei gentile e dolce. Ma non sei stupida, sai farti valere quando vuoi.» Fece una pausa. «Sei la donna che ho sempre sognato al mio fianco»
Feci un sorriso spontaneo. «E tu sei l'uomo che ho sognato per me» risposi. «Forse la felicità esiste per tutti. Fino a cinque anni fa non immaginavo niente di tutto questo, immaginavo la mia vita come quella di un medico single che vive tra i libri pensando che quella fosse la felicità. Ma mi sbagliavo. Forse per qualcuno è davvero la felicità ma adesso capisco che non lo era per me. Forse cercavo di convincere me stessa. Vedi, la vita riserva sempre sorprese a chi lo merita, anche se sembra a volte di avere una vita triste.»
Lui mi guardava negli occhi. «Tu conosci la mia storia» nella sua voce riuscivo a sentire il groppo che aveva in gola. «Tu sai cosa ho passato, sai quanto ho sofferto. Quando ho incontrato te pensavo che finalmente sarei stato felice. Ma... Cazzo, quando me ne sono andato... Mi è crollato il mondo addosso. Senza te, ho pensato che avrei vissuto di nuovo quella vita di merda. Se non fossi riuscito a tornare, io... Io credo che l'avrei fatta finita» Aveva gli occhi rossi e lucidi.
La mia gola tremava. «L'hai pensato davvero?»
Lui annuì. «Continuare a vivere non avrebbe più avuto senso, non senza te»
Lo abbracciai. «Basta, ti prego. Non... Non ce la faccio, non riesco a pensarci»
Mi accarezzò i capelli. «Ma adesso va tutto bene. Quando ho preso quell'aereo, mentre pensavo che sarei tornato da te, ero più vivo che mai. Ho lottato, Taylor, ho lottato per te, per noi. Mi sono messo contro tutti e ho vinto, e non mi sono mai sentito così fiero di me prima d'ora. Non ero riuscito a mettermi contro Jessie per la mia felicità ma l'ho fatto contro la mia famiglia perché quello per cui stavo lottando era la mia vera felicità. E quando ti ho vista... Dio, Taylor, non immagini cosa ho provato»
«Lo immagino, Zayn. Perché quello che ho provato io è stato... Tu non puoi nemmeno immaginare»
Lui sorrise. «Lo so. È stato un momento indescrivibile. Ma immagina anche cosa ho provato quando ho saputo che avevi una bambina»
Io risi. «Scusa.»
«Leila aveva qualcosa di speciale. All'idea di un bambino tutto tuo, avrei pensato di odiarlo. Ma Leila... Lei è una bambina intelligente, e vedere che lei mi apprezzava è stato incoraggiante. L'ho amata sin da subito»
Sorrisi. «L'ho notato.»
Lui sembrava pensieroso, mi guardava negli occhi con un sorriso sulle labbra. All'improvviso mi prese il viso tra le mani e unì le nostre labbra in un bacio pieno di passione, pieno di amore.
«Sai che c'è?» mi sussurrò. «La nostra è la più bella storia d'amore che possa esistere»
Mi strinsi a lui. «Sono d'accordo, amore. Sembra un sogno»
«Già» sorrise. «e la parte più bella è che è tutto reale»

Il ragazzo della libreria 3.Where stories live. Discover now