Capitolo 33

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Capitolo 33

Wow... è stata la notte più bella, più magnifica, più sensazionale, più indimenticabile – sì, insomma avete capito - della mia vita. Mi sono svegliata da poco e fuori è ancora buio. Sono rimasta a guardare il volto dormiente di Sulfus con aria sognante per poi spostare lo sguardo lungo il suo corpo coperto a malapena dal lenzuolo. Arrossii. Era davvero stupendo ed era mio.

Ero crollata quasi subito dal sonno dopo che lui mi ha pulito nella mia intimità ancora un po' indolenzita. Non mi meravigliavo che le donne facessero a gara per averlo almeno per una notte nel loro letto. Questo pensiero mi fece venire una fitta di gelosia e decidi di distoglierlo subito. Non volevo fare quei pensieri mentre ero tra le sue braccia. Questo momento era solo nostro. Troppo bello per poterlo rovinare con la mia stupida gelosia.

Mi strinsi di più a lui e provai a rimettermi a dormire. Sarà stato il calore del suo corpo, il respiro che mi accarezzava i capelli, il suono del suo cuore che batte a rilassarmi ma fui accolta di nuovo dalle braccia di Morfeo in un istante.

Correvo con il sorriso sulle labbra. Ero felice. Tutto intorno a me era bellissimo. L'erba morbida mi accarezzava i piedi nudi a ogni passo e i colorati fiori di campo accompagnavano la mia corsa.

Indossavo un vestito leggero bianco con le maniche a sbuffo e la gonna svolazzante mi arrivava all'altezza delle ginocchia.

Qualcuno mi rincorreva e mi chiamava. Era un richiamo dolce dalla sfumatura seducente. Sulfus.

Stavamo giocando e lui stava per raggiungermi.

-Tanto non mi prendi!- esclamai quasi senza fiato.

-Questo è tutto da vedere- mi rispose lui ridendo.

Rallentai non facendocela più e a quel punto mi prese. Cademmo per terra ridacchiando come scemi. Era strano vedere questo lato di Sulfus così tenero. Prima era sempre scorbutico e odioso e adesso sorrideva e mi trattava in maniera gentile e premurosa. Possibile che l'amore era in grado di fare ciò? Anch'io mi sentivo cambiata e grazie a lui.

Rimasi distesa in quella magnifica superficie variopinta a respirare il profumo dei fiori e a guardare il cielo azzurro sopra di noi. Non c'era una nuvola, solo il sole cocente.

Lui si mise sopra di me poggiandosi sui gomiti per non pesarmi troppo addosso.

-Ehy- gli sorrisi. La felicità sprizzava da tutti i pori.

-Ehy- disse con un tono roco e malizioso per poi baciarmi il collo poi il solco tra i seni.

-Non mi lascerai mai, vero? Starai sempre al mio fianco, Sulfus?-

A quel punto smise un attimo di baciarmi per poi guardarmi negli occhi pieni di amore e desiderio per me.

-Te lo giuro. Per quanto valga la mia parola di diavolo, ti prometto che starò sempre con te- mi rispose serio per poi aggiungere in tono divertito. -Non sarà facile liberarsi di me, ti starò addosso finché non mi supplicherai di lasciarti andare. E anche in quel caso non credo che lo farò-

-Neanch'io voglio che tu lo faccia. E non succederà mai che io ti supplichi di allontanarti da me- allungai una mano per accarezzargli il viso per poi stampargli un lieve bacio sulle labbra a cui lui rispose subito con passione.

-Ti amo, Raf-

-Ti amo, Sulfus-

Poi a un tratto lo scenario cambia. Non sono più in mezzo a un campo fiorito ma intorno a me c'è il buio. Sono ancora distesa ma non c'è più Sulfus sopra di me a baciarmi. Che cosa succede?

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