Obbligo o veritá?

Capitolo 1

Ciao a tutti!! ^_^ Questa è la prima storia che scrivo, spero che vi piaccia ヽ(^。^)ノ
In ogni caso lasciate un "like" (non so come chiamare ste stelline (^_-)-☆) e/o un commento, sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensate!! (≧▽≦)
Beh, che dire, buon divertimento!! (*˘︶˘*).｡.:*♡

-Obbligo o veritá??- chiesi ridendo a Riccardo, il biondino che mi guardava con aria di sfida.

-Obbligo, ovviamente!- rispose lui con un mezzo sorriso.

Cercai di far finta di riflettere anche se sapevo benissimo cosa chiedergli, visto che stavo aspettando con ansia quel momento.

-Devi camminare mano nella mano con Mick fino alle 17.30- dissi con un sorriso trionfante.

Michele mi guardò sbalordito, Riccardo perplesso e tutti gli altri... semplicemente a bocca aperta!
Da quando avevo iniziato a uscire in quella compagnia avevo subito notato due cose:
1. i ragazzi qui al mare sono decisamente meglio che a casa
2. Mick e Rick erano una coppia perfetta
Riccardo detto Rick era piuttosto alto, biondo, carismatico e con un sorriso che avrebbe sciolto anche il cuore più freddo e Michele detto Mick era anche lui piuttosto alto (un paio di cm in meno di Riccardo), moro, con riflessi sul castano chiaro, piuttosto silenzioso e con due occhi da cucciolo semplicemente adorabili.
Insomma, Riccardo era il perfetto seme e Michele il perfetto uke (una fujoshi è SEMPRE all'erta) e inoltre erano giá in buona confidenza, molto spesso Riccardo era riuscito a far ridere il moro (cosa impossibile per il 99% della popolazione mondiale) e poi si guardavano con certe occhiate...
Ok, forse questo è solo frutto della mia menta yaoiosa, ma dovevo tentare.
Dovevo assolutamente provare le mie teorie.
Così quando qualcuno ha proposto di giocare ad obbligo o veritá ero entusiasta!
Ho aspettato pazientemente il mio turno e quando è arrivato...
Guardai Rick e Mick soddisfatta.

-Ma sei matta?? Sará incredibilmente imbarazzante!! brontolò Michele imbarazzato.

-È Rick che deve decidere- dissi sorridendo al biondo.

-Accetti la sfida?

Lui scosse la testa ridacchiando.

-Non rifiuto mai una sfida.

Tutti applaudirono fischiando e ridendo e ci alzammo in piedi, pronti per partire.
Riccardo tese la mano verso Michele sorridendo.

-Avanti, non vuoi farmi perdere, giusto?

Michele sospirò e prese la mano del ragazzo, distogliendo lo sguardo.
Quando le loro dita si intrecciarono repressi un gridolino di sclero e feci una foto di nascosto.
Era decisamente LA coppia perfetta.

-Andiamo?- chiesi sorridendo.