Radioactive

330 33 12
                                    

Arena, distretto 12

Yumiko si svegliò molto presto quella mattina.

Sentiva freddo, molto freddo e non ne capiva il motivo; il giorno prima aveva fatto un caldo allucinante.

Aprì la tenda e davanti agli occhi si trovò un meraviglioso e inatteso spettacolo.

Della soffice e candida neve scendeva a fiocchi dal cielo.

La piccola Yumiko non aveva mai visto la neve, e le piaceva tantissimo.

Uscì allegramente fuori, ma, non appena i fiocchi di neve entrarono a contatto con la sua pelle, essa le iniziò a bruciare.

Tornò a riparo e svegliò Katarina.

-Ma la neve brucia?-, le chiese ingenuamente la bambina, la più grande la guardo stranita e le rispose di no.

-Fuori nevica, e i fiocchi bruciano.-, insistette Yumi mostrando alla ragazza di fianco a lei i segni di bruciature che aveva sul braccio.

-Non saprei, la neve non dovrebbe bruciare.-, le spiegò la rossa osservando a sua volta il paesaggio esterno.

D'un tratto le due sentirono qualcosa di freddo posarsi sulla loro testa.

Alzarono lo sguardo.

La loro tenda era stata corrosa.

Si guardarono a vicenda con aria spaventata.

-Scappa, scappa, scappa Yumiko.-, urlò in preda al panico Katarina, iniziando a correre in una direzione incerta.

La piccola seguì il tributo, tentando di coprirsi la testa con il suo zainetto.

-Cosa succede?!-, domandò quando fu abbastanza vicina all'alleata.

-È neve acida. Ti uccide.-, spiegò drammaticamente e sinteticamente lei.

Mentre la bambina stava rimuginando sulle parole della sua compagna, inciampò su un sasso e cascò rovinosamente a terra.

Il terrore prese possesso del corpo della piccola Yumi.

Era certa che Katarina non si sarebbe mai fermata ad aiutarla.

Era spacciata.

Arena, distretto sette.

Daiana correva disorientata nella foresta.

La neve acida le stava corrodendo i vestiti ed ad ogni suo passo le provocava fitte di dolore lancinanti.

Qualche minuto prima aveva perso completamente di vista Josh.

Non sapeva più che fare.

Era sola.

Raggiunse una piccola radura.

Non ci voleva, non aveva più ripari.

Improvvisamente trovò una grotta che sarebbe potuta essere la sua salvezza.

Iniziò a correre verso di essa ma, d'un tratto, uno dei tributi rimanenti la bloccò.

Estrasse la sua spada e la provocò una leggera pressione contro il collo della giovane.

Pochi secondi dopo il tributo cadde a terra con una lancia piantata nel cranio.

The first Hunger GamesWhere stories live. Discover now