Capitolo 12: Per 22 Exabyte di vita in più

21 3 2
                                    

3 anni e 201 giorni dopo la presentazione di Katalepsis

– Non c'è modo di farla soffrire di meno?

Le urla di Sue Ashman volano impazzite per tutto il warehouse 32, un magazzino adibito temporaneamente a laboratorio. Il team speciale di scienziati è guidato da Grim Porte, un arcigno signore di settant'anni, duro in volto e nell'animo come se avesse combattuto centinaia di guerre e migliaia di battaglie. In realtà non aveva mai neanche lasciato la sua città natale, è sempre stato un topo di laboratorio ma si atteggia a sergente. Tal comportamento, quasi inutile dirlo, è fondamentale per guidare un team, soprattutto un team di persone giovani e geniali, le peggiori menti da controllare e unire in un solo corpo. Tutto quest'assembramento di circa venti persone sta lavorando alacremente per riportare fra i vivi Sue. Sue è legata su una sedie e urla, urla, si dispera, sputa, scalcia (o quanto meno ci prova). Nessuno dello staff però gli dà peso. Sanno che è come un animale ferito che non si fida del suo veterinario. La trattano proprio come un cucciolo di labrador. L'unico che soffre la situazione è il signore, dottore nonché grande scienziato Neil Shawn. Nella sua vita ha visto talmente tante cavie urlare che potrebbero accusarlo di tentato e fallito genocidio. Eppure oggi è lì a tremare insieme a Sue. Le asciuga la fronte, si prende gli sputi e gli insulti, tenta di essere d'aiuto come ogni parente vorrebbe essere d'aiuto ai dottori che curano la propria amata. E come ogni parente finisce solo per essere d'intralcio.

– Non c'è modo di farla soffrire di meno? Vi prego!

– Dottor Shawn, lei più di ogni altro sa come funziona. Non possiamo alterare il suo stato mentale con degli antidolorifici. Fra l'altro gran parte delle urla non sono di dolore ma di odio. Stia da parte, per piacere.

Shawn si mette da parte mentre quel manipolo di nanetti-geni-lavoratori collegano chilometri di cavi alla sedia e ai sensori addosso a Sue, cavi che conducono su un apparato di terminali oloscreen. A cicli definiti gli scienziati si allontanano da Sue per evitare di prendere a loro volta la scarica di flusso emotivo mandata dai terminali. La terapia consiste proprio in quello, svariate scariche di flussi emotivi trasmesse dal terminale centrale che è una sorta di enorme, anomalo Katalepsis. Il terminale opera alla ricerca di ricordi all'interno della testa di Sue e ogni qualvolta ne raccoglie una somma significativa, circa 22 exabyte per essere precisi, li rimanda indietro alla ragazza sotto forma di scariche emozionali. Nessuno di loro sa se questo processo è doloroso o se Sue sta facendo finta. In ogni caso controllano i parametri vitali e a ogni cambiamento o innalzamento del ritmo cardiaco gli scienziati annotano e abbassano la percentuale.

Nessuno di loro sa neanche se questo processo stia funzionando. Questi ricordi inviati con questa veemenza dovrebbero far scattare nel cervello di Sue una sorta di rifiuto per i ricordi meno forti, ovvero quelli che il terminale ha scartato, ovvero la contaminazione contenuta nelle WhiteBox.

In caso di successo i pensieri indotti da Thomas Welder diverrebbero reali quanto credere che esistano gli alieni dopo aver visto un film al cinema.

In caso contrario i ricordi reali faranno quella fine. Sue avrebbe una crisi di rigetto di tutti i ricordi della sua intera vita. E una crisi di rigetto cerebrale porta alla pazzia, semplicemente.

Si sta rischiando tutto. Ora potete capire perché Shawn è così agitato.

– Quanti dati mancano da scansionare?

– Non molti, credo qualcosa come 140-150 exabyte, il rilevatore non riesce a essere preciso poiché il soggetto sta opponendo resistenza ai procedimenti metrici.

– Circa sei giri ancora quindi.

– Speriamo meno, non si dovrebbe mai arrivare alla fine. Gli ultimi 22 exabyte secondo le teorie di Gronir-Strater sono gli exabyte più profondi, quelli relativi al parto che rimangono relegati per sempre. Esporre quelli potrebbe causare uno shock.

KatalepsisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora