Capitolo 02: Inseguendo il dottor Shawn

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2 anni e 10 giorni prima della presentazione di Katalepsis

Roan's Place. Un pub insulso nella periferia di Kelice City. Un locale senza infamia né lode. Un posto isolato e quasi sempre vuoto.

Il bancone, situato sulla destra rispetto all'entrata, accompagna in lungo il cliente verso uno dei dieci tavoli presenti nel resto del locale. Sono tutti tavoli di piccole dimensioni, da massimo quattro posti l'uno. Quelli attaccati alle pareti sono accompagnati da piccole panche che permettono all'eventuale cliente di bere con le spalle al muro mantenendo la visuale dell'intero pub.

Proprio su quelle postazioni, senza aver ordinato neanche dell'acqua, sono seduti cinque individui in completo scuro. Il loro comportamento verrebbe giudicato sospetto ovunque, ma non in quella situazione. Quelle guardie del corpo stanno vegliando su una persona in particolare seduta a uno dei tavoli centrali: Neil Shawn.

Il presidente della Atlantide Corporation, la più grande multinazionale del pianeta, nonché la più ricca, è realmente seduto in quel posto squallido e inutile. Sorseggia birra artigianale al gusto di cioccolata ed è in compagnia.

L'uomo seduto immediatamente davanti a lui è Thomas H. Welder, il capo-tecnico del reparto di ricerca e sviluppo. Thomas è un uomo sulla quarantina, capelli neri e corti. Ha un viso magrissimo e spigoloso, quasi come fosse stato prosciugato da un'idrovora. L'aspetto dell'uomo è molto curato: pantaloni e giacca in tinta, camicia bianca, una rasatura perfetta sia in volto sia per l'acconciatura. Il suo modo di sedere è composto ma poco rilassato, mantiene la schiena dritta che si discosta dallo schienale della sedia e le sue braccia giacciono sulle gambe. Il modo di sedere di Neil invece è molto più rilassato, più confidente: è completamente appoggiato allo schienale e ha le gambe accavallate l'una sull'altra. I due stanno giocando a un gioco chiamato Drop-All.

Drop-All è un gioco da tavolo composto da una superficie a scacchiera con un numero di caselle variabili in base al tipo di partita e una quantità di pedine per giocatore a forma di catapulta, quantità anch'essa variabile: la partita che stanno svolgendo Neil e Thomas prevede un campo di gioco di cento caselle e quattro catapulte a testa, di colore bianco dal lato di Neil e nero dal lato del Dottor Welder.

Il gioco si svolge a turni. Nel proprio turno il giocatore può decidere se muovere una delle catapulte di una casella in qualsiasi direzione oppure può decidere se sparare su una qualsiasi cella in campo distruggendola, ovunque tranne su quelle occupate dalle pedine. Il giocatore che riesce a incastrare tutte le pedine avversarie, ognuna in un'unica casella senza possibilità di movimento, vince la partita.

Drop-All è il classico gioco di ragionamento e strategia, è molto famoso a Monation e Neil Shawn è uno dei migliori giocatori al mondo. Thomas Welder, d'altro canto, pur non essendo un giocatore di fama, tiene testa a quello che è stato il suo ex-compagno di stanza all'università.
I due si conoscono da tempo immemore. Thomas e Neil hanno lavorato insieme a svariati progetti, molti anche estremamente remunerativi.
Questi progetti venivano sempre auto-finanziati da Neil stesso che in quanto a capitale non ha mai avuto grandi problemi: la sua famiglia possedeva svariate catene di ristoranti e hotel e aveva fatto fortuna durante il secondo periodo d'oro dell'economia che aveva visto un boom di turismo proprio nelle città protagoniste del rilancio finanziario, le capitali di Monation.
Essendo la prima parte di capitale sempre a carico di Neil anche i guadagni non venivano divisi a metà fra i due ma finivano nelle tasche dell'allora giovane imprenditore scientifico. I meriti invece vennero divisi equamente fra i due scienziati ma ciò non bastò a impedire quello che poi sarebbe accaduto: Neil Shawn divenne il capo e Thomas Welder solo un dipendente, di altissimo livello, ma pur sempre dipendente.

Questa differenza di ruoli non dà fastidio a Thomas che comunque sa che in principio senza il denaro di Neil sarebbe stato tutto estremamente più difficile. No, Thomas è grato per quanto è successo in passato. La sua insoddisfazione attuale, quella che si porta dietro da molto tempo ormai, deriva da ben altro. E quella partita, in quel pub, nasconde proprio il desiderio dei due di confrontarsi e di risolvere la divergenza.

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