Capitolo 16

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Mangiare e dormire erano l'unica pausa che potevo ottenere da lui per tutto il fine settimana, alla fine di tutto giuro che non sarò in grado di muovermi o di camminare, mi portò in camera da letto e restai lì in piedi in silenzio mentre lo guardai muoversi per la stanza prendendo altre cose e mettendone via altre.

"Letto." Fu tutto ciò che disse e immediatamente andai a sedermi e aspettai fino a quando finì prima che finalmente si voltò verso di me. "Spero che ti sei goduta quello di prima perché per il resto della sera verrai punita."

"Okay." Dissi attentamente senza capire dove stesse andando a parare. Mi tolse i vestiti di nuovo e mi fissò.

"Stenditi sul letto con la pancia di sotto, faccia giù." Mi disse ed io lo feci un po' nervosa. "Non essere nervosa, amore." Sussurrò ed io annuì mentre cercai una posizione comoda e respirai allo stesso tempo e lo feci di nuovo quando Chase mise un cuscino sotto il mio stomaco.

Mi tesi mentre mi spinse le gambe così che erano sotto di me e mi legò in quel modo, mise le corde attorno alle mie caviglie e alle mie gambe così che non sarei stata in grado di muoverle prima di legarmi anche le mani così riuscivo a malapena a muovere anche quelle.

"Rilassati." Disse con una mano che mi schiaffeggiò il sedere prima di strofinarmi la pelle e gemetti.

"Si, signore." Gli dissi mentre cercai di calmare i miei nervi.

"Userò il tuo dolce corpo per tutta la notte e non potrai venire neanche una volta, mi hai capito?" Chiese e ringhiai, ero già eccitata e questo sarà orribile. "Ti ho chiesto se hai capito." Mi tirò i capelli e urlai.

"Si, ho capito, signore." Dissi e mi lasciò andare.

"Bene." Lo sentì togliersi i vestiti ma non riuscivo a vederlo fino a quando spostò lo specchio e lo posizionò così da permettermi di vedere esattamente quello che mi stava facendo. Le sue mani mi accarezzarono le gambe e senza avvertirmi infilò due dita dentro di me e gemetti. Entrai in panico quando tolse le dita e usò i miei umori per bagnarmi un'altra parte.

"Chase." Dissi nervosa.

"Scusami?" Mi schiaffeggiò forte.

"Che cosa stai facendo?" Gli chiesi e sogghignò.

"Quello che sto morendo di fare, sii buona." Disse ed io annuì, so che lo abbiamo già fatto ma solo un paio di volte e ogni volta sono sempre nervosa.

Mi piace, mi piace molto ma questo fatto non è sufficiente per calmare i miei nervi. Mi tesi mentre lo sentì far scivolare lentamente un dito dentro di me e mi schiaffeggiò di nuovo.

"Vuoi farti male? Rilassati." Mi disse ed io annuì.

"Si, signore." Dissi e mosse il dito dentro e fuori prima di pressare un oggetto molto bagnato dentro di me. Erano delle palle e più le spingeva dentro di me più diventano grandi e mentre sentì me stessa bagnarmi sempre di più, iniziai a rilassarmi.

"Ti piace?" Chiese ed io annuì e poi gemetti mentre tirò via le palle per poi rispingermele di nuovo dentro, ogni volta più forte.

"Si signore." Gemetti di nuovo. Mi sentivo così bene a sentire la stimolazione e in seguito Chase tolse l'oggetto dal mio corpo.

"Sei pronta?" Mi chiese e creai il contatto con i suoi occhi attraverso lo specchio. Prese il lubrificante che avevamo comprato ed io annuì, fidandomi di lui come ho sempre fatto.

"Si." Sussurrai.

"Dimmi di fallo." Mi disse.

"Ti voglio dentro di me." Disse e Chase rise.

Dominating Love [Book 2]- Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora