Capitolo 24

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Canzone (capitolo 24):
Kodaline - All I want

Finalmente abbiamo terminato la casa, e anche io ho finito di "arredare" l'interno.

Osservo e controllo che tutto sia a posto.

Mi sento proprio soddisfatta del nostro lavoro.

La casa è abbastanza grande per essere su un albero, è raggiungibile con una scaletta di legno e ha due stanze, una piccola e una più spaziosa per tutti e tre.

All'interno ho posizionato sulla parete più grande una bacheca, sulla quale poter fissare tutte le foto o eventuali cose che vorremo attaccare. Al centro di essa ho fissato con una puntina un foglietto con scritto in maniera molto artistica (modestamente) la data del suo compleanno e sotto ad essa Un nuovo inizio insieme.

Ho aggiunto poi dei cuscini colorati, due comodini e due lampade, dei fiori e un ultimo regalo: un ritratto di me, Dylan e Rachel che ridiamo.

Non avendo una foto o loro stessi su cui basarmi, sono andata abbastanza a memoria, ma sono realmente soddisfatta e, devo dire, anche piuttosto sorpresa del risultato.

È appesa sulla parete di fronte a quella su cui è appesa la bacheca.

Non mi resta che sperare che piaccia a Dylan e a Rachel.

Dylan ha insistito tanto per rimanere ad aiutarmi, specialmente viste le condizioni in cui si trova la mia caviglia (che continua a fare male), ma sono riuscita miracolosamente a farlo tornare a casa.

Nessuno dei due ha menzionato ieri sera e quanto successo, e penso sia meglio così, forse mi sentirei in imbarazzo a parlarne.

Ad ogni modo, rientro in casa (dista circa cinque minuti a piedi dalla casa sull'albero) e decido di farmi una meritata doccia sotto le note di Team di Lord, anche se questo non mi impedisce di crollare nell'angolo della doccia singhiozzando.

È così difficile, dicono che il tempo aiuta a soffrire di meno, a dimenticare, ma ogni giorno di più mia madre mi manca sempre di più e i ricordi di lei riafforano nella mia mente.

Mi costringo a non pensarci, mi infilo il pigiama e mi fiondo in cucina per mangiare qualcosa.

Dopo essermi abbuffata (era tutto il pomeriggio che non mangiavo e a pranzo, per terminare la casa, mi sono dovuta accontentare di una misera pesca) nel completo buio della casa guardo l'ora.

1:17 AM

Più presto di quanto mi aspettassi.

Chissà quando tornerà papà.

L'ho visto stamattina, limitandosi ad un "Ciao, buona giornata a scuola tesoro" sbrigativo e ad uscire di casa.

Ho chiesto scusa a Noemi e non sembrava sorpresa dal fatto che la mia assenza fosse stata a causa del regalo per Rachel, semplicemente dispiaciuta.

Il mio cellulare vibra e leggo il messaggio che mi è appena arrivato.

Grazie per avermi aiutato. Dyl

Rispondo subito

Grazie a te per avermi permesso di aiutarti

E mi fiondo a letto.

Sono decisamente stanca.

E inaspettatamente mi addormento quasi subito.

"Malia? Malia, svegliati!" sento sussurrare vicino a me mentre qualcuno mi scrolla una spalla.

Apro gli occhi e vedo davanti a me Dylan.

Balzo sul letto e gli chiedo sconvolta "Ma che ci fai qua?! Come sei entrato?! Che ora è?! Da quanto sei qui?!"

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