SUMMER'S POV
L'altro ieri Harry è stato tutto il giorno con me e mia madre in ospedale per gli esami del sangue e tutti gli accertamenti che dovevo fare. Mi rassicurava ogni cinque minuti e gliene sono grata di questo.
Considerando che potrebbero essere le ultime ore che passo con lui e con tutti i miei amici e la mia famiglia.
Sono le sette penso e alle dieci devono operarmi. Alle otto dobbiamo essere all'ospedale. Ne io ne Harry abbiamo dormito tutta la notte. È rimasto a coccolarmi e ad accarezzarmi i capelli cercando di rassicurarmi ancora.
Io avrò dormito ad occhio e croce un'ora.
Invece Harry si sarà addormentato solo da una trentina di minuti. Mi dispiace svegliarlo, ma alle otto dobbiamo essere lì.
È strano, di solito è lui a svegliare me.
Questa settimana è stata una delle più belle per me.
Harry mi è stato sempre accanto. Si potrebbe dire che solo ai corsi non stavamo insieme. Ma poi facevamo di tutto insieme: abbiamo studiato, sentito film, siamo usciti con gli altri, e abbiamo dormito ogni notte insieme. Abbiamo costretto Louis a trasferirsi per tutta la settimana da Niall. Liam è tornato ieri, ma Louis si è arrangiato ugualmente.
Io:"Harry..." Lo scuoto un pò.
Fa praticamente un salto.
Io:"non volevo spaventarti..." Sussurro.
Harry:"non preoccuparti." Sussurra con voce estremamente roca.
Adoro le sue coperte, sanno di lui.
Mi alzo dal letto e senza dire una parola, mi fiondo in bagno per prepararmi.
E se non ce la dovessi fare? E se non ne uscissi viva? E se questa fosse l'ultima volta che sto con Harry?
Dio, non so più cosa fare o cosa pensare. Ho solo tanta tanta paura.
Devo farcela. Per Harry. Io voglio tornare, voglio vivere. Voglio vedere il mondo.
Voglio riavere la mia vita, voglio viverla a piena senza preoccuparmi di niente e di nessuno. Voglio essere libera.
Voglio avere una vita con Harry, stare al suo fianco, fare l'amore con lui e chissà magari, un giorno, avere una famiglia e sposarci.
Lui potrebbe diventare un buon medico e io potrei dedicarmi discretamente a qualche piccolo romanzo mentre mi occupo della casa e dei nostri piccoli bambini.
Vorrei viaggiare, conoscere posti nuovi, vivere una vita diversa.
Ce la farò, devo farcela.
HARRY'S POV
Dopo una ventina di minuti esce dal bgano e ci entro io.
Sento ogni minuto di più la paura e il panico impossessarsi di me, ma devo cercare di spingere via questi pensieri. Sono accanto a Summer per sostenerla, non per abbatterla ancora di più.
Esco dopo un bel pò anch'io.
Lei è seduta sul mio letto che ha rifatto perfettamente. È così bella.
A volte mi domando come riesca a rifare bene un letto se poi va a sbattere quasi sempre dappertutto.
Io:"Summer. È ora." Dico con un tono di voce basso, forse troppo.
Sam sospira e si alza.
Le vado incontro e l'abbraccio sollevandola di poco dal pavimento. Lei è mia, e deve stare con me. Nessuno dovrà portarmela via.