Capitolo 36

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Una volta pronta, scendo al piano di sotto.

Qualuno mi prende per un polso e tremo dalla puara. Ma mi rilasso quando una voce mi rivela di essere soltanto Louis.

Louis:"metti il cappotto, il cappello, la sciarpa ma non mettere i guanti sorellina."

Oggi fa piùttosto freddo dato che appena finisco di allacciare l'ultimo bottone del mio cappotto Louis mi trascina praticmanete fuori facendomi incontrare l'aria pungente di Londra.

Ma sotto i miei piedi qualcosa scricchiola e le ringhiere delle scale di casa sono stranamente bgnate.

Louis:"prendi." Mi guida con una mano in quella che sembrerebbe essere...neve!

Io:"LA NEVEEEE!! LOUIS HA NEVICATOOOOOOOOOOOO!!!!"

Inizio a fare piccoli saltelli sul posto come una stupida bambina che ha appena comprato un vestitino nuovo alla sua bambola.

Louis:"SIIII EVVIVA LA NEEVEEEE!!!!!!!!!"
Urla Louis prendendomi tutte e due le mani e saltellando con me.

Ma davvero questo ragazzo ha un anno in più di me?!

Oh! Ma cosa vuoi che ci importi adesso! Io amo la neve e a quanto pare anche mio fratello la ama!

Andiamo ogni giorno sempre più d'accordo e questo non può che rendermi felice ovviamente!

Ho passato delle feste incredibili con la mia nuova famiglia.

Ho imparato a conoscere molto meglio Mark e devo dire che è davvero simpatico, solo che a differenza del figlio riesce a fare battute sensate che fanno ridere sul serio. A volte mi domando perchè Louis non possa cercare di impararne qualcuna dal padre.

Rido al sol pensiero.

Louis:"facciamo un pupazzo di neve? Ti prego! Ti prego!"
Rido per il tono da bambino che ha usato.

Io:"e se...ti dicessi di no?"

Louis:"oh bhe, allora sarei costretto a passare al contrattacco di solletico." Mi dice cercando di usare un tono intimitadatorio, ma gli scappa accidentalmente una risata rovinando così tutta quella messa in scena.

Io:"ok ok. Facciamo il pupazzo!"

Iniziamo a fare il pupazzo di neve. Bhe, io non è che possa fare molto. Infatti faccio solo delle grandi palle di neve che poi Louis impila l'una sull'altra.

Ma a me dà l'onore di mettere uno dei cappelli del padre sulla testa del pupazzo e una carota per fare il naso.

Louis:"adesso ci vuole un nome."

Rido.

Io:"che ne dici di-"

Louis:"Mr. Carota! Si io adoro le carote e lui ha una carota al posto del naso quindi si! Lo chiameremi Mr. Carota!" Dice completamente esaltato.

Io:"em...ragionamento molto logico fratellone." Rido.

Louis si trattiene per poco e poi scoppia a ridere anche lui.

Louis:"dai, adesso andiamo a mangiare la colazione."

Io:"ma tu non avevi detto di aver gia mangiato una fetta della torta al ciocoolato che ha preparato mia madre?"

Louis:"mh, si. Ma dettagli."

Ridiamo entrambi e lui mi prende sottobraccio per evitare di farmi scivolare. Sono davvero un disastro quando c'è la neve. La maggior parte delle volte mi ritrovo sempre a cadere.

*inizio flashback*

Io:"papà, come faccio a mettere questa carota al pupazzo? Non ci arrivo!!"

Papa:"aspetta Summer, ti aiuto io." Mi sorrise mio padre.

Mi prese in braccio, tra le sue calde braccia e poggiandomi sul suo giaccone pesante marrone, quello che a me piaceva tanto. E mi fece arrivare fino alla bella faccia del pupazzone bianco di neve con dei bottoncini piccoli che formavano un sorriso e due bottoni più gorossi a fargli gli occhi. Un gran cappello a cilindro ricopriva la sua testa e io sorrisi al pupazzo che subito mi parve simpatico.

Poi mio padre, accompagnando il mio sorriso col suo, mi mise di nuovo dove ero prima.

Sentimmo mia madre urlare che era pronto il pranzo. Io avevo una fame da lupi quel giorno e feci per correre verso la grande porta d'entrata.

Ma caddi improvvisamente a terra scivolando disastrosamente sulla neve sciolta.

Mi sollevai di poco da terra e sentendo il dolore pulasare nelle mie mani, scoppiai in lacrime.

Mio padre si avvicinò frettolosamente a me e mi tirò su.

Si abbassò alla mia piccola altezza e poi, accarezzandomi la testa mi chise "tutto bene Sam? Ti sei fatta male?"

Io annuì semplicemente tirando su col naso.

Mio padre mise le mie piccole manine nelle sue grandi mani da uomo e poi me le baciò entrambe.

Mi prese in braccio e mi disse dolcemente "non ti preoccupare, tra un pò la bua se ne andrà."

Sorrisi al mio papà e mi accocolai a lui.

*fine flashback*

Quei ricordi ogni tanto venivano a far visita alla mia mente inondandola di sorrisi e di lacrime allo stesso tempo.

Mio padre mi manca, mi manca terribilmente.

Louis:"a cosa pensi?"
Mi chiede Louis mentre io sono seduta sul mio letto giocherellando con il bordo delle mie coperte.

Io:"a niente." Rispondo prontamente, forse troppo.

Louis:"farò finta di crederti Summer."
Mi dice mentre è ancora con la testa nel mio armadio. Gli avevo chiesto di cercare dei bei vestiti per me. Di certo non voglio fare una brutta figura con Marcel.

Io:"ok ok Louis. Stavo pensando a mio padre."

Louis:"ti manca?" Mi chiede sedendosi vicino a me.

Io:"tanto."

Louis mi circonda le spalle col suo braccio e mi fa mettere la testa sulla sua spalla.

Louis:"lui è qui, con te. Ti ama e ti amerà sempre Sam."

Io:"gia." Gli sorrido.

Sono sempre stata molto forte su questo punto di vista. So che è come se fosse qui con me, sempre. In ogni momento, un pò come il mio angelo custode.

Io:"che cosa mi hai preso di bello?" Chiedo cercando di eliminare quella piccola scia di malinconia che si stava creando nell'aria.

Louis:"jeans chiari strappati, maglioncino monospalla rosa pallido."

Sorrido intuendo che ha preso alcuni tra i miei vestiti che preferisco.

Io:"bene! Allora sho! Che devo vestirmi! Su su Louis smamma!"

Louis:"hey hey! Stai prendendo troppo alla lettera il mio buon esempio sorellina!"

Scoppiamo a ridere entrambi.

Adoro mio fratello. So che se mai ne avessi bisogno, lui ci sarà sempre per me. E io, farò altrettanto.

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Scusate gli errori! Votate e commentate!!

Cosa ne pensate dei due fratelli?

Di Harry e Marcel?

Fatemi sapere i vostri pareri!

-kiss!!



IMPOSSIBLE ||H.S.||Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin