Capitolo 10

3.2K 143 8
                                    

SUMMER'S POV

"Saaam! Saaam! E dai svegliati!"

Qualcuno mi sta scuotendo una spalla. Odio essere svegliata in questo modo.

"Non rompere Mary, oggi non verrò a lezione, ho da fare con mia madre." Dico talmente a bassa voce che temo non mi abbia sentita.

Mary:"e va bene. Allora a dopo!"

Faccio un cenno con la mano.

Saranno quasi le otto. Alle otto inizia la colazione e alle otto e mezza i corsi.

Quindi saranno quasi le otto.

Bhe, ormai mi ha svegliata. Tanto vale che mi alzi e mi prepari.

Non ho nessunissima voglia di andare dall'ennesimo medico per sentirmi dire che non si può fare un cazzo.

Ma mia madre si ostina a non mollare. Sono io quella che avrebbe mollato gia da tanto tempo; anzi, l'ho gia fatto.

Mary mi ha aiutata a scegliere i vestiti ieri sera.

Se non ricordo male sono dei jeans e una felpa blu. Converse bianche alte. Le amo.

Prendo la mia roba ed entro in doccia. Mi faccio anche uno shampoo.

Mi asciugo tutta e poi mi vesto.

Asciugo i capelli e poi infilo le scarpe.

Mi butto come un sacco di immondizia sul letto.

Non ho assolutamente voglia di uscire.

Prendo il mio cellulare e ci attacco le cuffie.

Dopo un pò qualcuno bussa alla porta.

Apro. È mia mamma.

Mamma:"ciao Sam! Come stai? La casa è così vuota senza di te." Mi abbraccia.

Avevo quasi dimenticato che lei avesse fittato un appartamento qui a Londra a sole 2 ore da qui.

Ricambio l'abbraccio e le rispondo "anche tu mi manchi mamma."

Mamma:"bene, allora andiamo?"

Annuisco debolmente. Mi porge il giubbotto e usciamo insieme dalla mia stanza.

Mamma:"andiamo in macchina."

Io:"ok."

Saliamo in macchina.

Mamma:"allora? Come ti trovi nel college?"

Io:"bene mamma. Ho trovato degli amici fantastici. La mia compagna di stanza mi aiuta molto e mi trattano come una ragazza normale."

Mamma:"ma tu sei normale. Che mi dici dei corsi?"

Io:"sono interessanti mamma."

Mamma:"parlami un pò di più dei tuoi amici tesoro. L'ultima volta mi hai etto che la maggior parte di loro sono ragazzi."
Dice con un tono malizioso.

Io:"ufff non farti strane idee mamma. Sono quattro ragazzi e uno è il fidanzato della mia compagna di stanza, si chiama Niall. Poi c'è Liam, il più bravo del college. Louis che mi ha fatta divertire come una matta una volta in classe, è davvero simpatocissimo. E...Harry; lui è stupendo mamma. Sai come ci siamo conosciuti?"

Mamma:"no."

Io:"io ero in giro per il college cercando di ritornare ai dormitori e...sono caduta in un piscina e lui mi ha salvata."

Mamma:"e poi mi dici di non farmi strane idee però sembri molto felice e spensierata quando parli di lui."

Io:"mamma, siamo solo amici."

Mamma:"te lo hanno descritto?"

Io:"si, è molto alto, 1.82, e ha dei ricci castani e gli occhi verdi. Me lo ha detto Maryse, la mia compagna di stanza."

Ebbene si. Io non parlo molto spesso. Ma con mia madre sento di poterlo fare. Sento di poter parlare di tutto con lei. Anche se quando si tratta della mia vista perduta...iniziamo a discutere e roba del genere.

Lei mi è sempre stata accanto. È giovane ed è sempre stata la mia unica amica.

Arriviamo e scendiamo dall'auto.

Mia madre mi prende sottobraccio e mi guida fino allo studio di questo dottore.

Mamma:"sai tesoro, hanno detto che è il più bravo qui a Londra. Ne parlano bene tutti."

Mi limito ad annuire.

Ormai mia madre sa che è inutile ripetermi che andrà tutto bene, sa che inizieremmo solo una discussione infinita come tutte le volte che cerca di consolarmi e incoraggiarmi.

HARRY'S POV

Io:"hai bisogno di altro?"

Papà:"sta per entrare un'altra paziente Harry, metti apposto il lettino perfavore."

Io:"agli ordini."

Prendo dell'altra carta dal rotolo e la sistemo con cura sul lettino.

Mio padre fa l'oculista chirurgo da un paio di anni e ama il suo lavoro.

È sempre stato un ottimo medico e ha sempre dato il massimo nel suo lavoro.

Sono fiero di avere un padre così.

Peccato che io non sia riuscito a renderlo fiero di me.

Tutto è iniziato poco più di un anno fa ed è stato tremendamente difficile per me.

Un anno fa i miei hanno deciso di divorziare e io ne sono rimasto totalmente colpito psicologicamente. Tutto ciò che volevo era riavere la mia famiglia.

Così ho iniziato a non studiare più e a divertirmi con le ragazze. Ma non come un puttaniere. Lo sembravo, ma non lo ero. Me ne sarò portate a letto soltanto una quindicina, non di più.

Non sono mai stato un puttaniere fino in fondo, ma venivo considerato così.

Mio padre vorrebbe che io diventassi un grande medico come lui, ma ormai è troppo tardi per riparare ai miei errori.

Comunque sia, quando l'infermiere di mio padre è in qualche altro reparto, io accetto volentieri di aiutarlo nel suo studio con i pazienti. Ovviamente sono solo un apprendista em...provvisorio.

E faccio le cose più semplici.

Bussano alla porta e mio padre mi chiede di andare ad aprire.

Apro la porta e...

---------

Alloraa? Come vi sembra il capitolo? Lo so, è corto, ma me ne serviva uno di passaggio.

Cosa pensate che succederà nel prossimo?

Commentate e votate!!

-kiss!!

IMPOSSIBLE ||H.S.||Where stories live. Discover now