Parte senza titolo 17

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Avevo preso una decisione: basta con la mia vecchia vita..ADDIO. Niente più New York,niente più problemi,volevo solo trascorrere il mio ultimo anno di liceo e non solo in tranquillità. In Rose, Bill e Derek avevo finalmente trovato la famiglia che da tutta la vita desideravo. Mi piaceva la città, le persone che l'abitavano e tutto ciò che ci circondava e avevo anche trovato degli amici ( anche se più che altro erano amici di Derek,ma questo è solo un piccolo dettaglio che sistemeremo) che mi facevano sentire parte del gruppo nonostante a diffferenza degli altri non li conoscevo da sempre, e poi c'è Logan..Rose insiste col dire che mi piace e  che io piaccio a lui ma io mi ostino a ripeterle che non è assolutamente vero e che è tutto frutto della sua fantasia. Insomma io e Logan non potremo essere più diversi..lui è alto coi capelli biondo scuro e occhi azzurri misti al verde,è estroverso, simpatico e socievole e poi ci sono io bassa,mora e occhi scuri,più introversa che mai e così esageratamente timida che se non fosse stato per derek non avrei mai aperto bocca. Insomma due opposti,come l'acqua e il fuoco, il sole e la tempesta,la luce e il buio..

ma  come si suol dire gli opposti si attraggono..  mi ricorda la mia vocina interiore NO!! non ci pensare nemmeno Kate togliti Logan dalla testa assolutamente. Logan lo vedevo più con una ragazza come Lucy,più simile a lui. Anche se dovevo ammettere che c'era qualcosa in lui che mi faceva sentire strana..ma era il miglior amico di Derek e assolutamente fuori portata quindi non dovevo far altro che toglierlo dalla testa.

Quando mi alzai quella mattina dormivano ancora tutti,così lascia un biglietto con su scritto che avrei preso Fire e sarei andata a fare un giro. Preparai la colazione e il caffè per gli altri e uscii di casa. Una volta in sella a Fire non avevo la minima idea sul dove sarei potuta andare così presto,quando mi venne in mente  la lettera del signor McKenzie e decisi di andare da lui sperando di trovarlo già sveglio.

La sua casa si trovava in cima alla collina a circa un'ora dalla nostra  a cavallo; si vedeva che aveva molti anni ma nonostante ciò era tenuta in modo stupendo:non una crepa,non un briciolo di muffa e da un lato della casa dell'edera arrivava fino alle finestre. Nelle recinzioni si potevano vedere qualche mucca e qualche gallina scorrazzare libera. Scesi da cavallo e mi avviai a piedi verso il cancello,entrai  seduto sul portico vidi il signor McKenzie. Non appena mi vide sgranò gli occhi per essere sicuro di ciò che vedeva e subito dopo mi sorrise avvicinandosi,io risposi con un cenno della mano e aspettai che mi raggiunse.  "Kate..che bello vederti" disse con un gran sorriso  "Buongiorno signor McKenzie. come sta?"    "Sto bene cara grazie,ma cosa ci fai qui?"     "Oh..beh io..ecco non ho un motivo preciso per essere venuta in verità...mi dispiace se l'ho disturbata,sarà meglio che vada" dissi e feci per vltarmi quando mi disse "Ma certo che non mi hai disturbato,puoi venire qui tutte le volte che vuoi stellina, ma a patto che mi dai del tu e che mi chiami Edward. Che ne dici? ci stai?"  Annuii sorridendo e dopo qualche secondo mi disse "Hai già fatto colazione?"   "In effetti no.." se lo avesse saputo Rose mi avrebbe uccisa,detestava quando io, Derek o chiunque altro saltava pasto,specialmente colazione.  "Che dici ti va di farmi compagnia e fare colazione insieme a me?" disse distogliendomi dai miei pensieri. "Certo,mi farebbe molto piacere".  Lo seguii dentro casa dopo aver sistemato Fire e cominciammo a fare colazione e a parlare del più e del meno. I nostri discorsi andavano dal tempo alle città e cambiavano molto frequentemente,saltavamo da un discorso all'altro come dei grilli e in uno di essi scoprii che anche Edward era stato a New York per un breve periodo con sua moglie Kate e su figlio Peter ma poi avevano preferito tornare qui dove era la loro vita.  Ad un tratto mi chiese "Che cosa vorresti fare quando sarai più grande?" mi disse che non voleva impicciarsi ma che era solamente curioso "Beh non ho le idee molto chiare da piccola volevo fare di tutto,passavo dalla dottoressa all'insegnante, la biologa e molto altro. Ma in verità ho sempre amato leggere molto e scrivere,quindi per un periodo ho pensato che sarebbe stato bello poter fare la scrittrice" dissi con una piccola alzata di spalle "Come mai ti piace così tanto leggere?"      "Beh i libri ti trasportano in un modo completamente diverso dal tuo, sono il rifugio ideale quando vuoi nasconderti dal resto del mondo che ti circonda per un pò,sono un pò come un ancora di salvezza e sai che li troverai sempre dove li hai lasciati... è una cosa stupida lo so" dissi vergognandomi  "No. Non lo è per niente, anzi tutto il contrario direi"  restammo a parlare di libri ancora per un pò fino a quando Edward mi mostrò una piccola libreria in salotto completamente piena zeppa di libri e mi promise che avrei potuto leggere tutti quelli che volevo. Andai via all'ora di pranzo d'accordo che ci saremo visti al locale di Rose il pomeriggio stesso, andai a casa e non trovai nessuno così salii in camera mia e sul letto trovai un biglietto che diceva:

Fuori dal mondoWhere stories live. Discover now