capitolo 12

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Derek POV
Da quando era arrivata Kate era cambiato tutto: mia madre era più felice che mai di avere finalmente una donna in più in giro per casa,e inoltre andavamo molto d'accordo con Kate,si può dire che fossero in sintonia ed era stupendo vederle ridere e scherzare insieme; mio padre dopo aver lasciato il lavoro da camionista era molto più presente nella nostra vita e questo fece felici tutti quanti, andava d'accordo anche lui con Kate ed era persino riuscito ad insegnarle il trucco per far partire il suo vecchio pick up; e di me che dire? Beh io non le volevo bene per niente... più semplicemente: io adoravo Kate, non so come spiegarlo ma adoravo la mia bella addormentata e oramai non la chiamavo quasi più per nome sempre "scricciolo" o "bella addormentata". L'avevo trovata molte notti addormentata sul dondolo in veranda mentre guardava le stelle,non so cosa ci trovasse di cosi particolarmente bello ma amava restare li a guardarle fino ad addormentarsi. Dato che tra non molto ci sarebbe stata la notte delle stelle cadenti avevo deciso di farle una sorpresa, non saremmo andate con i miei a vederle in paese,ma l'avrei portata al limite della collina dove andavamo sempre e le avremmo viste si. Ero sicuro che le sarebbe piaciuto da morire e vederla sorridere era la cosa più bella per me. Oramai era diventata come e più do una sorella per me, amavo passare le giornate con lei a lavorare e cavalcare, non si lamentava mai dei lavori,portava sempre a termine ciò che iniziava e sooratutto non faceva una piega quando si sporcava di terra e letame, anche perché il più delle volte finiva che io la scolavo con la manichetta dell'acqua e lei piccola com'era in confronto a me,che cercava di liberarsi sempre senza successo fino a quando io non le cedevo la manichetta e si vendicava.
Passavamo praticamente tutte le serate insieme, certe volte a guardare un film sul divano,anche se spesso finiva con noi addormentati sul divano e il film che andava avanti; e altre in camera mia o sua con lei che leggeva e io che disegnavo o suonavo la chitarra. Molte erano le sere che dormivamo insieme e quelle erano le mie preferite, era cosi piccola da abbracciare che tra le mie braccia sembrava sparire,; anche se Kate aveva smesso di fare incubi di frequente ogni tanto capitava ancora, ed io odiavo non riuscire a capire di cosa lei avesse paura e non poterla aiutare, ma quando poi restavamo insieme la notte era più tranquilla. Una notte dopo un incubo mi disse" quando dormo con te mi sento più tranquilla.. mi sento protetta" ed io le promisi che incubi o non incubi l'avrei protetta sempre, da tutto e tutti.
Qualche giorno fa aveva deciso che sarebbe rimasta a vivere con noi,che avrebbe frequentato qui il suo ultimo anno scolastico e quella notizia (nonostante la mia sfuriata dovuta al dolore del pensiero che andasse via) fu la cosa più bella che potessero dirmi. Restava solo da andare a prendere la sua roba e dirlo alla sua "famiglia"  e fare i documenti necessari al cambio di scuola ma questo toccava a lei farlo e avrebbe potuto contare sul mio aiuto per ogni difficoltà. Quella mattina a colazione decisi di iniziare il discorso"viaggio " e le dissi: "scricciolo quando pensavi di partire? Per prendere la tua rpba e i documenti per la scuola intendo" lei mi guardo con aria seria e preoccupata e disse " non so....pensavo dopodomani.."   "cosa c'è che non va? Hai cambiato idea? O é ancora per la storia dei biglietti?"  Nonostante Kate sostenesse che il suo "gruzzoletto" come chiamava i suoi soldi messi da parte, bastasse per il viaggio di andate e ritorno i miei insistettero cosi tanto e riuscirono a convincerla a comprargli almeno il biglietto del ritorno. "No non ho cambiato idea assolutamente no anzi..e non é nemmeno per la storia dei biglietti...é che io.."  "hai paura di come possano reagire?" Terminai la frase per lei. "Che fai mi leggi nel pensiero adesso?" disse cercando di abbozzare un sorriso "certo che si sono un bravissimo lettore di mente
Il più bravo del mondo o" dissi facendo il Vocione da uomo del circo e riuscii a strapparle una risata poi tornando seria disse " si..non che quello che dirannp potrà farmi cambiare idea,io voglio stare qui con voi ne tantomeno potranno impedirmelo..ma ho un po di paura.."  "vuoi che venga con te? " fu l'unica cosa che fui in grado di dirle "non lo so...credo che sia una cosa che dovrei risolvere da sola..ma il pensiero di tornare a New York e fare le valigie da sola non mi piace molto.mi mette ansia.." a quel punto mu alzai e andai ad abbracciarla, lei avvolse le sue braccia attorno la mia vita e le diedi un bacio sulla testa stringendola al mio petto. "Facciamo cosi: tu oggi e stanotte ci pensi bene e domani mi dici se hai deciso di andare da sola o se vuoi che venga con te va bene? E non pensare ai biglietti capito?" Le dissi intuendo già ciò che voleva dire "mhmh ho capito, va bene.... grazie Derek...sei il migliore" mi disse stringendomi ancora di più "non c'é bisogno che mi ringrazi amore mio. Lo faccio perché ti adoro" le dissi dandole un altro bacio sui capelli "ti adoro anche io" mi rispose.
Bene l'ultimo ostacolo adesso era solo la partenza per New York ,speravo molto che mo chiedesse di partire con lei , non mi piaceva l'idea che facesse quel viaggio da sola ne tantomeno che dovesse affrontare la sua "famiglia" senza di me, volevo essere con lei per poterla proteggere e consolare qualunque cosa accadesse. Sarei stato dalla sua parte e l'avrei appoggiata in ogni caso.
Saremmo stati io e lei sempre e per sempre.

spazio autrice
Ciao a tutti,so che non aggiornò molto spesso,ma a volte per mancanza di tempo fantasia o tanti altri motivi mi blocco e non riesco ad andare avanti. Per farmi perdonare  volevo farvi una sorpresa quindi ecco a voi il punto di vista di Derek. Spero che sia venuto fuori bene e che vi piaccia. Fatemi sapere.
Baci xx

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