Capitolo 16

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Avete presente quel qualcuno a cui volete raccontare ogni cosa della vostra vita,della vostra giornata,di voi...quel qualcuno che non vedete l'ora di vedere a fine giornata e di abbracciare? Bene quel qualcuno per me era Derek. Gli avrei voluto raccontare ogni cosa di me,ogni mio segreto piccolo o grande che fosse,ogni pensiero che mi frullava nella testa..ogni cosa;ma avevo paura che se avesse saputo tutto quello che mi portavo dentro se ne sarebbe andato via...perchè in fondo è così: se ne vanno sempre tutti prima o poi. Ti fanno credere che resteranno lì con te,che ci saranno nel momento di bisogno e che saranno sempre pronti ad aiutarti,ma quando poi hai realmete bisogno che loro ci siano...puff..spariscono nel nulla e ti dimenticano con una tale semplicità che ti chiedi se ci sarà mai qualcuno che ti resterà accanto e che non ti dimenticherà mai. Avrei voluto raccontare Derek ogni cosa del mio passato ma semplicementeavevo paura, quindi non l'ho fatto..non ancora..ma vorrei..dio non sapete quanto lo vorrei...

La mattina dopo essermi svegliata andai in camera di Derek e gli lasciai un biglietto sulla scrivania

buongiorno dormiglione...vado con tua madre al locale, ci vediamo dopo pranzo. se non hai da fare facciamo una cavalcata pomeriggio? ti devo la rivincita che dici? baci Kate

Scesi al piano di sotto e dopo aver fatto colazione andai con Rose. "Ti sei divertita ieri sera tesoro?" mi chiese durante il tragitto "Si molto. Josh e Lucy sono molto simpatici e mi hanno detto che frequenteranno l'utimo anno con me" "Oh già non ci avevo pensato.. si conoscono tutti dall'asilo ma jsh ha perso un anno e quindi verrà con te e Lucy....e di Logan che mi dici?" Beh Logan è logan che potrei dirti Rose? "Logan?" chiesi facendo la finta tonta "Si Logan tesoro,hai presente? alto,occhi chiari,bella presenza? migliore amico di Derek..?" eccome se avevo presente...calma Kate, devi essere neutrale.."Ah Logan..beh si è molto simpatico anche lui" dissi cercando di non diventare rossa come un pomodoro.. sentii Rose ridacchiare e mi voltai verso di lei "Beh cosa c'è di così divertente?" "oh niente tesoro non farci caso" rispose trattenendo le risate. lasciai perdere e mi voltai a guardare fuori dal finestrino ma sentivo gli occhi di Rose adosso e con la coda dell'occhio vedevo che stava sorridendo..bah chissà a cosa pensava.

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era gia qualche ora che eravamo al locale e seduto al solito sgabello c'era il signor McKenzie che beveva il suo solito the nero, alzò gli occhi e mi guardò e io ricambiai con un timido sorriso,i suoi grandi occhi neri sembravano averne viste così tante..gioie,dolori e sembravano in grado di leggere dentro chiunque. Era un brav'uomo,rispettato da tutti,chiunque lo incontrasse si fermava per un saluto e per chiedergli come andavano le cose e lui gentile com'era rispondeva con un gran sorriso a tutti. Passava gran parte della giornata al locale perchè diceva che era" l'unico posto fresco in cui si potesse bere un buon thè nero in santa pace". Ad un cert punto mi avviciai a lui "Vuole dell'altro thè signor McKenzie?" "Oh si grazie..freddo se c'è" rispose senza staccarmi gli occhi di dosso "Certo ne ho messo un pò al fresco glielo porto subito" "Grazie kate io vad a sedermi al tavolo" erastrano che andasse al tavolo poprio lui che non lasciava mai il suo sgabello. Andai a prendere il suo thè e glielo portai,si era seduto al tavolo più lontano e appartato di tutto l'Hope's Cafè "Tenga signor McKenzie" dissi porgendogli il bicchiere "Grazie" stavo per voltarmi e andare via quando mi sentii richiamare "Kate perchè non ti siedi a fare un pò di compagnia ad un povero vecchio?" disse sorridendomi "Certo,molto volentieri" dissi sedendomi. "Hai deciso di restare?" chiese con la sua voce gentile,sembrva già conoscere le risposte alle sue domande "Si..ho deciso di restare qui,mi iscriverò al liceo e prenderò il diploma qui" era facile parlare con lui,ti ispirava fiducia e non ti avrebbe mai giudicata qualsiasi cosa gli avresti raccontato, "Bene sono molto contento che alla fine tu abbia preso la decisione giusta. mi sarebbe dispiaciuto molto non vederti più sai." non sapevo cosa rispondere quindi mi limitai a sorridergli,il sorriso più sincero e spontaneo di sempre "Ma dimmi Kate..è insolito che qualcuno lasci tutto così di punto in bianco per andare in un'altra città e lasciare amici..famiglia.. non pensi?" "Beh..io credo che si possano avere validi motivi per farlo signor McKenzie.." risposi imbrazzata "Si credo che tu abbia ragione.." bevve un sorso del suo thè e poi aggiunse "Da cosa sei scappata Kate?" cosa voleva dire con questo? perchè aveva detto una cosa del genere? "Scappata? non capisco cosa voglia dire.." risposi cercando di nascondere il panico nella mia voce "Credo che tu sappia cosa voglio dire mia cara...non si lascia tutto così..a meno che non si stia scappando da qualcosa. Li vedo i tuoi occhi sai.. vedo quanto possono essere pieni di tristezza a volte, quanto sono pieni di lacrime non versate, anche se sorridi io vedo lo stesso quanta sofferenza i tuoi occhi mostrano in realtà, sei molto brava a fingere che vada tutto bene,che tu stia bene quando invece la realtà è un'altra..." mentre diceva queste parole mi salì un nodo alla gola e sentivo le lacrime salire agli occhi "..tu sei distrutta..ti hanno spezzata e non sai come mettere insieme questi pezzi, ti hanno spezzato il cuore più di una volta dopo averti fatto credere che l'avrebbero aggiustato loro e così hai smesso di fidarti,di sperare che prima o poi ci sarebbe stato qualcuno ad aggiustare quei pezzi ormai sparsi ovunque e ti hanno ferita.." a quelle parole non riuscìì più a resistere e silenziose lacrime scivolarono sul mi viso..come aveva fatto,lui che nn mi conosceva a capire così tanto di me... "Mi dispiace bambina..non volevo farti piangere" aveva la voce dispiaciuta così mi asciugai le lacrime e gli rivolsi un sorriso tirato "Non si preoccupi signor McKenzie, va tutto bene non è successo nulla..ora mi scusi ma devo proprio andare. spero di rivederla presto " disse e mi alzai "Lo spero anche io bambina. E quando avrai bisogno di qualcuno con cui parlare o semplicemente di un vecchio che ti racconti delle vecchie storie mi trovi sulla casa vicino alla collina" gli rivolsi un sorriso e mi diressi verso Rose. asciugai le lacrime schiarii la voce "Rose..non mi sento molto bene..posso tornare a casa?" avevo bisogno di usciredal locale e sparire da qualche parte o non avrei retto.. "Certo tesoro..ma cosa ti senti? vuoi che ti faccia venire a prendere da bill??" "Non preoccuparti non ho nulla di grave, vado a piedi non c'è bisogno di disturbare Bill." detto questo mi fece promettere di chiamarla in caso avessi avuto bisogno e uscii dal locale. Stavo percorrendo la strada a piedi quando mi sentii chiamare, mi voltai e vidi Logan..oh mio dio ma proprio adesso dove sbucare fuori?' "Ciao Logan" dissi con un sorriso tirato "Ciao...ti senti bene? sembri un pò strana.." strana era una milionesima parte di come mi sentivo in quel momento "ehm..no non mi sento molto bene infatti stavo andando a casa.." risposi cercando di fargli capire che dovevoproprio andare "A piedi?" "Si perchè?" "stavo tornando a casa se vuoi ti do un passaggio,così fai prima" avrei voluto rispondere di no ma volevo solo andare a casa e buttarmi sul letto "si mi farebbe molto comodo grazie". mentre eravamo in macchina sentivo gli occhi di Logan adosso e ad un tratto disse "Kate sicura che vada tutto bene?" "Certo..sarà solo un pò di influenza..una bella dormita e domani sarò come nuova" disse fingendo un sorriso e tonando a guardare fuori dal finestrino. Dopo qualche minuto arrivammo a casa ringraziai Logan e scesi dalla macchina, entrai in casa e mi fiondai in camera mia,mi chiusi la porta le spalle e mi ci lasciai scivolare contro lasciando scenderre liberamente le mie lacrime. Quanta ragione aveva avuto il signor McKenzie..mi sentivo vuota in quel momento,mi trascinai sul letto strinsi il cuscino e respiri a fondo, cercai di non pensare,ma più ci provavo,più fallivo e ad un certo punto esausta di combattere contro i miei stessi pensieri e la mia testa,i addormentai. Mi svegliai un'ora dopo con la testa pesante e scesi in cucina per cercare un aspirina o qualcosa del genere e invece trovai Derek "Ehi scricciolo hai una brutta cera..stai male?" "ho solo un gran mal di testa..mi dai un aspirina per favore?" "Certo..tieni" disse porgendomi un bicchiere e una pastiglia, non feci in tempo ad ingoiarla che sentii squillare il mio telefono,lo presi e quando lessi il nome sullo schermo quasi mi venne un infarto....papà..e c'erano altre due chiamate perse..sempre sue.. " che fai non rispondi? comunque Io devo andare nella stalla ad aggiustare il cancello mi trovi li così mi dai una mano se ti passa il mal di testa" aspettai che uscisse feci un respiro profondo e risposi al telefono "Pronto?" dissi cercando di avere una voce decisa

Fuori dal mondoWhere stories live. Discover now