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Ed eccomi di nuovo alla mia solita routine. Sveglia. Scuola. Stress. Compiti. Palestra. Casa.
Sveglia. Scuola. Stress. Compiti. Palestra. Casa.
Mentre cammino nel corridoio della scuola,con il mio zainetto sulle spalle e lo sguardo fisso a terra,sento la voce di Ryan. Alzo di scatto la testa nella direzione della sua voce e lo vedo mentre parla con un ragazzo della sua classe. È impossibile trattenermi. Lui ha fatto parte della mia vita e voglio che ne faccia parte ancora, come amico certo.
"Ryan!" Gli vado incontro appena quel ragazzo va via. Ryan si gira e quando riconosce il mio viso cambia espressione. Una linea dritta compare sulle sue labbra e gli occhi celano rabbia.
"Ho da fare." Dice e si dirige lontano da me.
Hai commesso uno sbaglio Abby. Dice la mia vocina interiore come se non sapessi che questa situazione è tutta colpa mia. Ma cosa avrei dovuto fare? Restare con lui e tradire i suoi sentimenti? Ed ecco come è finita. Con i suoi occhi verdi che non vogliono più incontrare i miei.
"Aspetta!" Dico e lo rincorro. Giro a destra nella direzione in cui è andato. Non c'è. Solo un mucchio di ragazzi intenti a guardare uno stupido volantino.
"Che succede?" Sussurro sicura che nessuno mi senta ma a quanto pare non è così.
Una ragazza bionda e con gli occhi marroni è accanto a me "Oh è per il ballo di fine anno." Dice con occhi pieni di gioia.
Sveglia! È solo uno stupido ballo di fine anno!
"Tu ci vai?" Domanda guardando le mie vecchie Nike. Tutti con le Vans ed io con le Nike. Ebbene si.
"Assolutamente no." Rispondo con forse un po troppa acidità. La ragazza mi guarda come un omofobo guarda un omosessuale. Che ho detto?
"Perché?" Insiste e il suo tono si è fatto duro e freddo.
"Non prenderla sul personale ma il ballo di fine anno è la forma più pura di esibizionismo." Rispondo guardandola negli occhi sicura. La ragazza mi scruta e con un ghigno si allontana. Beh meglio così.
Entro in classe e sento tutti bisbigliare "Cosa ti metterai al ballo?" Oppure "Hai già trovato le scarpe?" E ancora "Non puoi abbinare il color salmone del vestito a un bracciale rosso."
Sono questi i problemi veri della vita:saper abbinare il color salmone.
Entro nel mio banco un secondo dopo il suono della campanella che non è bastata a zittire tutto il mormorio.
Il prof. di letteratura,con la sua cravatta a pois,entra mentre tutti parlano.
"Ok ragazzi,so che siete entusiasti per il ballo ma durante la mia lezione siete pregati di restare in silenzio." Aggiunge girandosi scrivendo alla lavagna.
Dal coro si alza una voce "Prof. mi concederete l'onore di ballare con voi al ballo di fine anno?"
Tutti ridono e il prof risponde "Concederò un ballo a tutti quelli che verranno all'interrogazione."
"Come si vestirà? La sua cravatta dovrà stare bene con il mio vestito color prugna." Dice una ragazza.
So che stanno scherzando ma sono tutte cose inutili. Solo ed esclusivamente cose inutili. Sbruffo e dimeno la testa.
"Tu al terzo banco. Non sei d'accordo con noi?" Tutti mi guardano e il prof. aspetta una risposta.
Alzo la testa e schiarisco la voce "No. Non sono d'accordo."
"E quale sarebbe il motivo?" Chiede il prof. curioso. Dicendo il motivo in realtà offenderei tutti quelli che andrebbero al ballo;non ho vita sociale qui a scuola perciò cosa aspetto?!
"Il ballo è una cosa superficiale. È un modo esibizionista per farsi vedere dai ragazzi con tacchi e vestiti. È un modo per far sentire le ragazze che non hanno un vestito di Giorgio Armani escluse. È un modo per esibire il loro esibizionismo. Il ballo è una cosa inutile e tutti quelli che andranno, compreso lei professore, sarà gente superficiale. Quindi scusatemi se dimeno la testa quando sento di che colore sarà il vostro abito." L'ultima frase non la dedico al prof. ma ai miei compagni che rimangono in silenzio.
"Hai le idee chiare." Dice il prof. Certo che le ho.
"Chi è d'accordo con il pensiero della vostra compagna?" Domanda.
Nessuna mano si alza.
"Perché non siete d'accordo?"
Una ragazza scura mi guarda e dice indicandomi "Perché lei è depressa!" E questa sarebbe una buona giustificazione?
Il prof. mi da il permesso di ribattere "1:Non sono depressa.
2:Anche se lo fossi preferirei essere depressa piuttosto che essere superficiale come te.
3:Mentre voi tutti sarete al ballo sperando che qualche figo vi chieda di ballare,io sarò sul divano a mangiare gelato e pizza. Credetemi la parte migliore l'avrò io quella sera."
Zittisco la ragazza che si gira per dire chissà quale cattiveria.
"Beh...è un modo di stare insieme." Dice una vocina. Il prof. ascolta e annuisce ad ogni mia risposta come farebbe uno psicologo. Anche questa volta mi dà il permesso di controbattere.
"Stare insieme? Credi davvero che noi siamo una classe unita? Ognuno di noi spera che questi anni finiscano in fretta per non vedere più la tua faccia,e la mia faccia,e qualsiasi altra faccia. Il giorno del ballo sarai contenta del tuo vestito e sai cosa faranno gli altri? Ne parleranno male. E tu parlerai male di un'altra ragazza perché è tutto un circolo vizioso. E soprattutto io non vedo l'ora di lasciare persone esibizioniste,illuse e superficiali come voi." Mi sfogo.
Tolgo tutta l'energia e finalmente dico quello che penso. Lodato sia il prof. di letteratura che alla fine del dibattito dichiara di condividere le mie opinioni lasciando gli altri senza parole.

1 settimana dopo
"Aiuti di nuovo la polizia a trovare mio padre?" Domando a zio quando vedo che si sta vestendo.
"Si, però sono abbastanza tranquillo perché sente la pressione della polizia e si è allontanato un po dalla nostra città. Miraccomando e non mangiare troppe patatine." Ne prende due dal sacchetto che ho sul ventre e dandomi un bacio sulla fronte chiude la porta.
La sera del ballo, io che danzo con le patatine sopra la sigla di chiusura di The Vampire Diaries.
Accendo il condizionatore e una boccata di aria fredda invade la camera. Chissà quanto caldo e quanta puzza di sudore ci sarà al ballo. Penso.
Il cellulare squilla: "Mi sono dovuto allontanare ma presto tornerò piccolina." E questo cavolo di stalker, che sia il mio vero padre o che sia un povero scemo mi ha rotto il cazzo. Porco due se sei così intelligente da entrare in casa mia perché non vieni a prelevarmi invece di mandarmi ogni due giorni messaggini?!
Lascio le patatine sul divano e vado in stanza. Prendo il mio portafoglio e tiro fuori la foto. La foto che mi ha lasciato quando è entrato in casa l'ho riposta nel portafoglio, in modo che zio non la veda.
Suonano alla porta e quell'attimo di coraggio si è trasformato in paura.
E se fosse tutto una scusa? Se l'evaso avesse fatto finta di essersi allontanato? E in questo momento prego che continui a mandarmi messaggini piuttosto di entrare in casa. Resto immobile con il fiato sospeso mentre continuano a bussare.

Scusate l'immenso ritardo! Non ci sono scuse questa volta. Vi lascio con un paio di domande:
voi la pensate come Abby sul ballo? (Io si infatti prima degli esami hanno fatto un ballo ed io non ci sono andata per questi motivi lol)
Chi avrà bussato?
E il vero padre di Abby ha usato una tattica?
Alla prossimaaaa!

Ti odio,ma per favore amami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora