Capitolo 5- Esami di coscienza...

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KENDALL'S P.O.V.

Gli altri sembravano scomparsi.

Geky era stata una stronza prima.

Non la potevo biasimare in effetti.

Era stata colpa mia se lei era diventata così.

E ora per sfogare la mia rabbia ogni giorno porto a casa una ragazza diversa.

Ma nessuna potrà riempire il vuoto che lei ha lasciato.

Ormai ogni volta che le scopo mi sembra di rivedere lei che geme e che mi bacia.

Cazzo quanto mi manca.

Ma non posso.

Non so neanche perché, ma non posso.

Ogni volta che sono vicino a lei ho quel fremito, quel brivido, che non ho mai provato con nessun'altra.

Vorrei baciarla, ma ormai lei mi tiene a distanza.

E io non posso fare niente.

Ho paura di toccarla.

Ogni volta che le parlo le faccio del male.

E perciò ora, preferisco non dirle più niente per paura di ferirla.

Vorrei dirle quello che sento, che vorrei essere con lei ogni momento, vorrei dirle che la penso sempre, che la sogno.

Vorrei dirle che la amo.

Ma ormai lei non si fida di me.

È terribile ogni notte sentirla piangere disperata in preda agli incubi.

E io la vorrei salvare, ma non posso, lei ha proibito di avvicinarmi a lei.

Solo due settimane fa ho potuto.

Stava più male del solito.

Ma poi lei non mi ha detto nulla.

Mi sa che anche io sono la causa di quei sogni orribili.

E che stanno aumentando sempre di più a causa mia.

Che l'ho sfruttata.

Ma quando stavo con lei, io mi sentivo amato.

E lei anche.

E stavolta l'ho combinata grossa.

Vado in cucina a cercare qualcosa da mettere sotto i denti quando la vedo, in tutto il suo splendore, seduta sulla sedia al balcone, che guarda il cielo.

E inspira lentamente.

Ha un bruttissimo aspetto.

Piange continuamente, non dorme, i suoi bellissimi occhi sono opachi ormai da tempo.

Non è più viva.

Non è la mia Geky.

La ragazza che ho odiato, poi amato, e che ora non mi sento di avvicinare.

Le ho sempre fatto del male.

E purtroppo vorrei tornare indietro e far sì che tutto questo non sia mai accaduto.

Che Logan non la avesse mai chiamata.

Che quella mattina io non fossi andato al parco.

Che il pomeriggio prima io non la avessi investita con lo skate.

Che non la avessi mai incontrata.

E così ora non mi ritroverei qui a guardarla, e ad amarla.

Cammino verso la sua sedia e mi lascio cadere in quella accanto.

"Non c'è speranza che la nutella venga recuperata vero?"

"No. E tu non dovresti più rivolgermi la parola."

"Ma abitiamo nella stessa casa, come faccio a non rivolgerti la parola?"

"Non lo fai e basta."

"Geky guardami."

"Per te sono sempre Angelica."

"Angelica guardami."

"No."

Girai la sua faccia verso di me e lei iniziò a sbuffare.

"Angelica... io..."

Una mia mano era scesa sulla sua coscia e iniziava a risalire.

Quando fui troppo vicino lei si alzò di scatto e iniziò a gridarmi contro.

"MA CHE HAI AL POSTO DEL CERVELLO?!"

Gli altri arrivarono velocemente.

"Si può sapere che succede qui?"

Chiese Logan.

"MA CHIEDILO A QUESTO MANIACO!"

Lei se ne andò incazzata e sbattè la porta di ingresso.

"Kendall che hai combinato stavolta?"

"MA SI PUÒ SAPERE CHE AVETE CONTRO DI ME?!"

"Noi niente. MA TU COSA CAZZO HAI CONTRO DI LEI?!"

Maddie urlò furiosa contro di me.

James le pestò un piede e lei si rese conto di aver appena detto una brutta parola.

"Argh!"

Sbattè i piedi e se ne andò.

Manisha si accodò a lei e io rimasi da solo contro tutti i ragazzi.

"Kendall... spiegaci gentilmente cosa diavolo è successo. Grazie." James sbatteva il piede per terra impaziente.

"Mmh... niente..."

"Ci sarà un motivo per cui lei è incazzata con te Kendall."

Carlos era serio.

Cavolo.

Stavolta la cosa era davvero precipitata.

"Okay..."

"Vuoi dirlo?!" Logan era inviperito.

Effettivamente era la loro migliore amica...

"Mmh... forse... ho esagerato un po'."

"Kendall..."

"Ora ci arrivo. Avevamo iniziato a parlare della nutella, poi ci siamo spostati su un campo più... ecco... difficile... e poi... non lo so... sto andando in astinenza."

"Ma se lo fai tutti i giorni!"

"No in astinenza da lei. Cazzo è una droga."

"Beh...?" Logan non capiva ancora.

"Una mia mano è finita sulla sua coscia e... ho iniziato a..."

Logan aveva gli occhi sbarrati.

"MA SEI CRETINO?!"

Mi saltò addosso e iniziò a prendermi a pugni.

Me li ero meritati...

Scusatemi se vi ho fatto aspettare, ma ieri non ero molto in vena.
Oggi neanche, ma pubblico BECAUSE VOGLIO PUBBLICARE e perché se non lo facessi mi ucciderebbero delle personcine carine. Perciò baci baci.

Flatmates 2: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora