Scappare

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esco definitivamente dalla stanza 

* Un'ora dopo*

Chuuya pov

tutti noi dirigenti e persone di alto rango, siamo stati convocati d'urgenza nella sala riunioni dal capo; una volta che ci siamo seduti, il capo entra agitato, sembra sul punto di una crisi di nervi, tant'è che sta volta con lui non c'è traccia di Elise, la quale non si separa mai da Mori, se non quando deve parlare di cose di estrema importanza 

Koyo: cos'è successo? Come mai ha convocati una riunione improvvisa?

chiede Ane-san; nel vedere il boss in questo stato, ci stiamo agitando un po' tutti e il boss sembra accorgersene, infatti fa un piccolo sospiro, per poi tornare a guardarci 

Mori: la Port Mafia si scioglie in questo momento.

dice con fermezza; tutti quanti ci guardiamo preoccupati 

Chuuya: in che senso?! 

chiedo ancora sotto shock 

Mori: tutto i rapporti e i fascicoli della Port Mafia sono stati dati al governo, quindi ora siamo tutti in grande pericolo.

Higuchi: ma com'è possibile?! 

chiede la ragazza ma il boss non risponde; ad un certo punto, un'idea mi balena in testa, "non può essere..."

Chuuya: Dazai... 

dico sottovoce, ma non abbastanza, visto che lo sguardo di tutti si possa su di me

Koyo:  come prego?! 

chiede abbastanza alterata Ane-san, che sembra sul punto di una crisi di nervi 

Mori: esatto, è stato Dazai; vi volevo avvisare di scappare.

dice fermamente il nostro oramai ex-capo 

Tachihara: in che senso scappare? 

Mori: nel senso che dobbiamo scappare da Yokohama il prima possibile, ora andate a preparare i vostri bagagli e via, non tornate mai più, ognuno avrà delle auto oppure prendete i veicoli che avete già, ma andate via

dice; tutti rimaniamo in silenzio per qualche secondo ancora storditi da tutte le notizie 

Mori: andate!

ci ordina, risvegliandoci; tutti annuiamo e ci dirigiamo alle nostre case vicine alla Port Mafia; entro in casa e inizio a preparare la valigia alternativa, mettendoci dentro i vestiti, le scarpe e del cibo, visto che non potremmo usare le carte di credito perchè potremmo essere rintracciati, per questo decido di spaccare il mio telefono, "tanto per contattare gli altri troverò il modo" penso, per poi uscire di casa con la valigia e una corda, che uso per legare la valigia alla mia moto, sulla quale salgo , per poi partire a tutta velocità per le strade di Yokohama, la città che adoro e che non potrò mai più rivedere. Sto per uscire dalla città, fin quando sento le sirene della polizia; vedo dallo specchietto un'auto che non sembra della polizia, ma che ha i lampeggianti e la sirena 

???: NAKAHARA CHUUYA ACCOSTI IMMEDIATAMENTE!

urla una voce squillante al megafono che riconosco subito "Dazai...", in tutta risposta, gli faccio vedere il dito medio per poi accelerare, fin quando davanti a me compare una macchina che sono sicurissimo che prima non c'era; sterzo d'istinto, allontanandomi di poco e saltando giù dalla moto; quando anche loro escono dalle macchine, capisco che sono stato ingannato dal ragazzino che riesce a creare illusioni 

Kunikida: Chuuya-san, mi dispiace ma non le possiamo permettere di allontanarsi. 

dice fermamente i quattrocchi dell'Agenzia; punto il mio sguardo su Dazai, il quale ha un grosso sorriso divertito stampato sul volto, "che sorriso falso" penso guardandolo, "anche se sono molti, dovei riuscire a cavarmela" 

Lost Memories...Where stories live. Discover now