attacco

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lui si ferma sull'uscio della porta, guardandosi intorno 

Dazai pov

fermo la mia frase, vedendo tutta casa pulita; guardo Chuuya per qualche secondo

Dazai: mi scusi, ho sbagliato appartamento..! 

esclamo, uscendo e chiudendomi la porta alle spalle, "ok ora mi sto arrabbiando..!" penso in quest'attimo che ho per stare da solo, io odio questa versione di Chuuya, perchè questo non è il mio Chuuya, quindi non è la persona di cui io mi sono innamorato, esatto, ^innamorato^ parola che fino ai miei 15 anni pensavo non potesse esserci nel mio vocabolario, ma quel piccolo nano malefico mi ha aiutato a trovarla, per questo non lo sopporto, questo non è lui, e per far in modo che rimanga così, devo fare in modo che la persona che amo non faccia più ritorno; il cigolio della porta che si apre mi riporta alla realtà e in meno di qualche secondo, mi ritrovo davanti Chuuya

Chuuya: Dazai... Mi dispiace... non avrei dovuto mettere le mani nelle tue cose...

dice abbassando la testa 

Dazai: sta tranquillo Chibikko! Anzi grazie mille! 

dico entrando in casa

Chuuya pov 

detto questo, entriamo in casa e lui mi passa una delle valige 

Dazai: quì ci sono i tuoi vestiti, vatti a cambiare che se facciamo troppo tardi è la volta buona che Kunikida mi uccide 

io annuisco e metto la valigia sul divano, aprendola e trovando dentro dei vestiti e mi prendo una camicia grigia, un pantalone di jeans nero e una giacca nera, per poi andarmi a lavare; per le 8:25 sono pronto e usciamo di casa per dirigerci all'Agenzia e ci arriviamo pochi minuti dopo

Kunikida: DAZAI SEI IN RITARDO! 

esclama il ragazzo biondo, alzando per il bavero il moro, il quale alza le mani in segno di resa  

Dazai: andiamo Kunikida-kuuun! siamo in ritardo di poco..! 

Kunikida: 35 minuti di ritardo non è poco! 

esclama lasciando il moro che si risistema il cappotto 

Kunikida: Nakahara non ti affidi a quest'idiota 

Dazai: quanto sei cattivo Kuniki-

non riesce a completare la frase, che la porta salta letteralmente in aria; tutti si mettono sull'attenti e dalla porta entrano una signora vestita con un kimono giapponese, e un ragazzo, lo stesso che ho incontrato quando mi sono risvegliato; non so come mai, vedendoli, invece di avere paura, sento come un senso di sollievo 

???: Chuuya, stai tranquillo, ora ci siamo noi! 

dice la donna, e da quel preciso momento, una sorta di samurai donna compare dietro di lei, e inizia a sferrare colpi a raffica verso tutti ma non verso di me, creando un varco e facendo in modo che il corvino corra verso di me, prendendomi per il polso e iniziando a trascinarmi 

???: Chuuya-san, muoviamoci 

Dazai: Chuuya! 

urla successivamente il moro, risvegliandomi dal mio stato di trance; giro il polso e gli do una testata, è stata una reazione istintiva ma a quanto pare, ha provocato il sanguinamento del naso del ragazzo, il quale spalanca gli occhi, proprio come la ragazza 

???: che stai facendo Chuuya?! 

chiede la ragazza; il moro le prende la mano e il samurai scompare in un fascio di luce  


^spazio autrice^

mi dispiace se il capitolo è corto, buona sera 

Lost Memories...Où les histoires vivent. Découvrez maintenant