Camera dei Segreti

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"Tom, sai qualcosa della Camera dei Segreti?" fu la prima frase che Harry scrisse una volta tornato nel dormitorio. Se Tom aveva effettivamente imparato a discernere il tempo che passava, ne era passato pochissimo da quando aveva aperto la Camera dei Segreti servendosi di Harry.

...E HARRY AVEVA GIÀ CAPITO CHE TOM ERA COINVOLTO?!

Ma come era possibile?! Harry era stupido!

Forse la sua amica Hermione ci sarebbe arrivata, ma Hermione non sapeva dell'esistenza di Tom... vero?

Decise di fare il vago.

"Perché mi fai questa domanda?" chiese, fingendo sorpresa.

Avrebbe voluto semplicemente negare e dire qualcosa del tipo "Mai sentita in vita mia", ma non era esattamente una buona idea. Quando lui era a Hogwarts, almeno nel dormitorio Serpeverde, era una leggenda molto comune. Tom ricordava di aver scoperto della sua esistenza il primo anno, quando aveva sentito alcuni compagni dire che speravano che l'erede di Serpeverde sarebbe arrivato presto a Hogwarts per liberarla dalla feccia sanguemarcio come lui.

E da allora Tom, nella sua infinita meschinità, aveva iniziato a ricercare informazioni perché se trovava il modo di aprire la camera lui stesso, l'avrebbe fatta vedere lui agli altri chi aveva il sangue sporco!

Poi aveva scoperto di essere effettivamente lui l'erede di Serpeverde, ed era stata la soddisfazione più grande della sua vita, probabilmente, ma dettagli.

Il punto era che era una leggenda comune, e c'era la possibilità che Harry scoprisse che, ops, Tom aveva vinto un premio per i servigi resi alla scuola proprio per aver catturato chi aveva aperto la camera per la prima volta cinquant'anni prima.

E a quel punto se Tom non gli diceva nulla al riguardo sarebbe stato sospetto, e sarebbe stato ancora più sospetto se Tom mentiva proprio dicendo di non conoscerla.

E se infine Harry trovava il collegamento tra il Tom di cinquant'anni prima e il Tom del diario con l'apertura della camera, e si rendeva conto che il tempismo coincideva troppo bene...

...

Forse Tom aveva agito leggermente di impulso.

Tutta colpa di Mirtilla che lo aveva destabilizzato!

Okay, dai, niente panico. Harry era stupido, non avrebbe mai scoperto che lui era coinvolto.

Non c'era neanche l'assoluta certezza che la camera fosse aperta, no? Insomma, era tutto avvolto nel mistero.

Persino per Tom... non aveva indicato una vittima, infatti, aveva solo detto al basilisco di attaccare un essere indegno a caso, e poi eclissarsi fino a nuovo ordine.

"Durante il banchetto qualcuno ha aggredito il gatto di Gazza e ha lasciato un messaggio sul muro, vicino ai bagni: 'La camera dei segreti è stata aperta. Temete, nemici dell'erede' con il sangue!!"

...forse Tom avrebbe dovuto frequentare un corso sull'impulsività e uno sulla comunicazione.

Il primo perché la frase scritta con il sangue (che poi era solo vernice rossa) se la poteva sicuramente risparmiare, soprattutto scriverla proprio accanto all'ingresso della camera. Ma che idiozia!

Il secondo era perché... in che senso era stata aggredita UNA GATTA?! Tom aveva detto di attaccare qualcuno di indegno, ma non credeva di dover specificare anche "umano".

Tom ripensò all'improvviso attacco non organizzato la sera prima.

Aveva fatto andare Harry in bagno, si era assicurato che non ci fosse nessuno, e poi aveva aperto la camera dei segreti, scivolando al suo interno.

Touching SoulsWhere stories live. Discover now