Cazzo...

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Lucifer esce dal bagno e io mi precipito su di lui, cioè faccio un passo a gli metto le mani sul fianco. Lo abbraccio e lo guardo negli occhi aspettando dica il risultato... Lui ricambia lo sguardo e si posa una mano sulla pancia.

"Positivo..." Spalanco gli occhi e lo guardo preoccupato e impaurito... Il demone della radio, diventerà padre... Come solo può essere posssibile?! Cazzo! Io non posso essere padre! Non so come comportarmi... Lucifer vedendo la mia preoccupazione mi accarezza la guancia e dice.

"Sarai un ottimo padre! Magnifico! Se sarai bravo almeno la metà di quanto lo sei a letto, il bimbo avrà il papà migliore del mondo." Arrossisco violentemente e gli sorrido. Lo bacio più volte e gli accarezzo i capelli.

"Davvero pensi che io sia bravo a letto?" Chiedo e lo prendo in braccio poggiandolo poi sul letto. Lui mi sorride e io poggio il mento sul suo stomaco e metto il mio corpo in mezzo alle sue gambe. 

"Che cucciolo che sei, comunque si sei davvero bravo a scopare!" Dice e mi inizia a baciare le orecchie rosse appuntite, che ora toccano il suo mento.

"Ti amo..." Dico e lo bacio, almeno ci provo. Lui ridacchia e continua ad accarezzarmi le orecchie e i capelli. Gli accarezzo i fianchi. La porta si apre all'improvviso e Charlie entra in camera.

"È pronta la cena! Tutto bene? C'è qualcosa che dovrei sapere?" Chiede vedendoci così felici e sdolcinati... Io sorrido a Lucifer che ricambia lo sguardo e mi accarezza la nuca.

"Sì, c'è, ma lo dico dopo, a tavola." Gli sorride e io stringo a me Lucifer. Charlie esce dalla stanza con un lungo ok. Alzo la maglia di Lucifer scoprendo così lo stomaco e la pancia. Gli do tanti bei dolci baci sulla pancia e sullo stomaco... Accarezzandogli i fianchi, lo amo così tanto che lo userei come cuscino, ci devo provare un giorno.

"Andiamo? Ho fame..." Dice la paperella. Sorrido e mi alzo prendendolo poi in braccio, lo faccio girare tenendolo da sotto le braccia. Lui chiude gli occhi e ride a più non posso. Quando smetto di girare lo stringo al mio petto e sussurro.

"Ti amo piccola paperella." Lui mi sorride e arrossisce, si appoggia al mio petto e io lo stringo a me. Mi bacia più volte a stampo mentre mi sorride  dolcemente.

"Sì mangia!" Dice lui come un bimbo. Tenendolo ancora in braccio come si fa con un bimbo. Scendiamo le scale e arrivati nella sala pranzo e lo poso a capo tavola mettendomi alla sua destra. Charlie ci serve il cibo e tutti cominciano a mangiare. Io e Lucifer ci guardiamo e ridiamo per poi cominciare a mangiare.

"Papà?" Chiede Charlie confusa del nostro atteggiamento. Lucifer mi guarda e sorride. Ricambio il sorriso e lui si pulisce le labbra con il tovagliolo alla sua destra.

"Beh ecco, in realtà abbiamo una cosa di dirvi..." Mi guarda di nuovo e gli do un bacio sulla guancia. Ero pronto a sfoderare i miei tentacoli se qualcuno, tipo Angel, avesse fatto battutine. Infatti li guardai tutti con gli occhi rossi e nessuno disse niente fin quando Lucifer non continuò. 

"Io e Alastor avremo  un bambino."

Le paperelle non sono così male - RadioAppleWhere stories live. Discover now