Stai Bene?

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Quella stessa notte, Lucifer, non torna nella stanza per riposare. Che fine ha fatto?! Dov'è andato? Tornerà? Sospiro e mi alzo dal letto, non faccio che pensare al re... Cosa gli è successo? Ho sbagliato io?...Queste sono il tipo di domande che mi frullano in testa da tutto il giorno... Spero che torni di notte. Vado verso il bagno con ancora la paperella peluche in mano, ora capisco perché il re dorme con questo peluche. Entro in bagno e mi cambio, già, strano, ma vero: il demone della radio ha un pigiama. Infilato il mio pigiamino esco dal bagno e mi metto sotto le coperte. Voglio stringere la paperella peluche, ma infondo al mio cuore spero tanto che Lucifer torni e che la prende lui... Torna da me. No aspetta! Non devi tornare da me, no no no, io voglio solo sapere se stai bene! Per il bene di Charlie... Però torna... Te ne prego...

Mi metto sul lato destro del letto con lo sguardo rivolto verso il pavimento. Perché ho gli occhi bagnati? Non sarà che sono davvero preoccupato per Lucifer? No non può essere! Maledizione! Chiudo gli occhi e una lacrima bagna la mia guancia sinistra. Passano ore prima che riesca ad addormentarmi. I miei pensieri non si staccano mai dal re.

E se...? No non può essere, no! Lui è il re dell'inferno non può essere morto! Non ci pensare nemmeno Alastor! Mi rimprovero per aver dato vita a un pensiero del genere. Mi sveglio di botto e sussulto, sento un rumore provenire da dietro di me, dalla porta, ma non mi giro. La paperella peluche è appoggiata alla mia schiena e sorrido quando qualcuno la toglie da la vicino. Sento le coperte muoversi, come se qualcuno si sta mettendo a dormire affianco a me. Quando i rumori cessano mi giro. Finalmente sei qui! Lucifer é tornato. D'impulso lo abbraccio da dietro. Il re sussulta per l'abbraccio improvviso. Vedo un leggero sorriso formarsi sul volto dell'amante di paperelle che si gira improvvisamente e ricambia l'abbraccio. Nessuno dice niente. C'è poca luce ma riesco a intravedere gli occhi rossi di Lucifer e le lacrime c'è scendono piano sul suo viso...Quanto ha pianto?

Qualche ora dopo

Sentivo dei sussurri e dei respiri affannati. Apro gli occhi e guardo Lucifer. È sudato, sta piangendo e ha il fiatone. Apro e chiudo gli occhi cercando di mettere a fuoco il re. Tiro su il mio corpo affidandomi alle mie braccia, quindi mi metto seduto vicino a lui e gli poso la mano sulla schiena e gliela accarezzo. All' improvviso Lucifer si gira e mi abbraccia...

"Lucy... Hai fatto un incubo?" Chiedo stringendolo a me. La piccola paperella annuisce e io sorrido. Che tenero... Sto abbracciando il re dell'inferno... Una tenera paperella che... sta tremando. Lo stringo a me per dargli più calore possibile. "Hai freddo?" Chiedo dandogli un bacio tra i capelli. La mia tenera e dolce paperella... Aspetta! Perché lo chiamato così? Vabbè fatto sta che annuisce e io gli propongo una cosa. "Perché non ti metti il pigiama da paperella? È molto caldo e di certo starai molto meglio." Sorrido e Lucifer ricambia il sorriso. Annuisce e si alza dal letto.

Prende il pigiama da paperella dalla valigia e se lo infila. Il pigiama è più grande delle sue dimensioni e questa è una cosa tenerissima. Quando se lo metto il cappuccio gli copre la testa e gli occhi. Mi alzo dal letto e mi avvicino a lui. Gli levo dolcemente il cappuccio e il suo viso è molto tenero, mi guarda con uno sguardo dolce, le mani poste come un T-Rex vicino al petto. Le maniche erano più lunghe delle sue braccia e quindi le sue mani erano nascoste nelle maniche gialle del pigiama. Ha un dolce sorriso stampato in viso e non riesco a smettere di guardarlo. Gli metto una mano sulla guancia e gli do un bacio sulla fronte. Lui ridacchia dolcemente e gli do un altro bacio sulla fronte e poi dico.

"Va meglio?" Chiedo prendendogli la mano e portandolo a sedersi sul letto. Mi siedo affianco a lui e gli accarezzo la schiena. Il pigiama è addirittura peloso e morbido fuori! Questo lo rende ancora più tenero. Comunque, lui annuisce e io sorrido.

"Vuoi raccontarmi del tuo incubo?" Il suo sorrise svanisce e scuote la testa. Poggia il capo sul mio petto e sussulto, non me lo aspettavo. Sorrido e lo abbraccio. Lo stringo forte. È così tenero!

Sono felice di aver accettato di condividere la stanza con lui!

Le paperelle non sono così male - RadioAppleNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ