E ora cosa c'è?

475 30 5
                                    

Aiuto il re a spostare i suoi bagagli in camera mia, chiaramente sotto richiesta di Charlie. Poggio le ultime cose vicino all'armadio, quando, noto due cose che mi fanno scoppiare a ridere. In una valigia, che non avevo salito io, ci sono: una paperella peluche, molto grande, e un pigiama da paperella. Devo dire che è una cosa più tosto tenera. Oh ma che cazzo dico, è il re dell'inferno e il suo pigiama sembra il cosplay di una paperella. Ma mi viene la curiosità di sapere quanto è soffice e tocco il cappuccio del pigiama. Cazzo se è soffice. Somiglia ad un antistress, e sarà sicuramente caldissimo come pigiama. Prima che io possa allungare lamano sul peluche, Lucifer entra in camera e mi urla addosso.

"Hai guardato nei miei bagagli?! Dai cazzo sono cose private..." Sbotta Lucifer allontanando la valigia dalla mia vista. Faccio spallucce emi rialzo. Mi avvicino a lui e prendo il suo cappello, ma, prima di gettarlo via, me lo provo e lo infilo in testa, anche se ho avuto qualche complicazione date le orecchie che ho, perciò per mettermelo piego le orecchie di lato e poggio il cappello sul capo. Lucifer saltella per riprendersi il cappello e nel tentativo di afferrarlo poggia male i piedi a terra e inciampa finendomi addosso. Cade e con lui anche io. Sbatto la testa al pavimento e con essa mi schiaccio un orecchio, una delle parti più delicate del mio corpo, infatti gemo piano di dolore. Il re mi finisce addosso con il capo e parte del corpo sul mio petto. Mi prendo l'orecchio che ha iniziato a sanguinare un po'. Lucifer si riprende dalla caduta, e non so per quale stupida ragione, mi aiuta ad alzarmi, e poi si offre di aiutarmi con l'orecchio. Mentre il re mi medica mi sorge un dubbio egli faccio una domanda.

"Dormirai con quel peluche stanotte?" Chiedo indicando la paperella grande. Lucifer fa spallucce prima di rispondere.

"Mi prenderesti in giro?" Chiede con un tono che sembra spaventato da questa cosa. È così tenero...avvolte. A prescindere dal mio odio verso di lui, non lo avrei ma preso in giro per una cosa che lo fa stare bene, perciò scuoto il capo e sorrido. Lucifer ricambia il mio sorriso e finisce di medicarmi l'orecchio.

"E per quanto riguarda il pigiama? Te lo metterai?" Il re fa spallucce si siede affianco a me. Ha un'aria triste, infatti il suo sguardo è rivolto al pavimento... Forse quel pigiama gli reca brutti ricordi, ho magari non si vuole far vedere in quello stato. Anche se credo che sarà molto carino.

"Quel pigiama mi ricorda momenti brutti..." Ha intenzione di dirmi i suoi problemi? Ma allora non mi odia... o ha solo bisogno di qualcuno che lo ascolta, ma anche se fosse, perché proprio io? Lo guardo un po'preoccupato.

"Come mai?" Chiedo per poi alzarmi e prendere il peluche a forma di paperella, pensavo ne avesse bisogno. Glielo do e la mia ipotesi si conferma: l'afferra immediatamente e la stringe forte. Affonda il viso nella schiena del peluche e inizia un pianto soffocato. Non riesco a vedere il suo viso, ma mi basta il suono del pianto per farmi capire che questo è un argomento delicato. E ora? Che cosa faccio? Non mi sono mai trovato in una situazione del genere, tranne... una volta in cui pianse Rosie e feci la prima cosa che mi venne in mente, così la metto in atto anche con il re. Lo abbraccio e lo stringo a me.

Lucifer sussulta, ma smettono di sentirsi i versi del pianto. Le lacrime ancora bagnano le sue guance rosate. Era così carino, sembra un bimbo spaventato. Lo stringo a me e lui accenna un piccolo sorriso. Si stringe al mio braccio, che si posa sulle sue gambe. La paperella cade dalle braccia di Lucifer, ma sembra non notarlo. Si stringe a me come se è l'unica cosa in grado di fare. Ha paura, lo sento. Decido di non dire niente in merito all'accaduto. Il re poggia il suo capo al mio petto e io gli accarezzo i capelli. Non so il perché, ma Lucifer si stacca velocemente dall'abbraccio, come se ha paura che qualcuno ci possa vedere. Si pulisce di fretta le lacrime dalle guance e dagli occhi e sospira. Lo guardo confuso e prendo parola.

"Stai bene?" Mi avvicino a lui e il re indietreggia. Annuisce e sorride nervosamente. Respira come se ha il fiatone. C'è qualcosa che non va e non mi riferisco solo alla paura, c'è qualcosa che lo turba.

"Sisi, sto bene Al, sto bene..." Dice cercando di convincere più se stesso che me. Mi avvicino ancora e lui indietreggia. Sbatte las chiena al muro e io mi fermo. Ha iniziato a tremare e gli prendo delicatamente una mano. È così fredda e rigida. Guarda il nostro contatto, sembra che nessuno da molto tempo lo abbia più trattato così bene.

"Lucifer, stai tremando..." Mi è venuta voglia di chiamarlo paperella, ma non so se è appropriato. Scuota la testa frettolosamente e poi mi guarda in modo nervosissimo. Sta sorridendo ma è un sorriso falso, impaurito.

"Ti ho detto che sto bene...sto bene..." Respira in modo affannato chiude gli occhi pieni di lacrime, mi supera ed esce di corsa dalla stanza. Qualcosa mi dice di non seguirlo. E così faccio, mi siedo sul letto e mi metto a pensare. Prendo la paperella che è caduta prima e la osservo... Cosa gli ronza per la testa? È davvero così brutta la storia collegata a quel pigiama?


Non posso fare altro che aspettare che torna per la notte.

Le paperelle non sono così male - RadioAppleWhere stories live. Discover now