Ecco perché odio le carezze

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Il giorno dopo, mi sveglio con Lucifer abbracciato a me. Indossa il cappuccio del pigiama a paperella, è così tenero. Arrossisco e poi scuoto velocemente il capo, ma che cazzo mi passa per la testa? Sono un coglione a pensare cose così carine di Lucifer. Però è la verità, è molto bello e tenero. Questa volta non nego niente, è ciò che penso di lui, e questo non cambierà, mai! Lucifer si sveglia, mentre io gli sto accarezzando la schiena, all'inizio penso che mi dirà "buongiorno", invece mi guarda confuso e dice.

"Che stai facendo?" Sembra confuso, non posso? Ops. Però è così morbido. Oh merda, perché i miei pensieri viaggiano per cose, fin troppo erotiche per le mie brevi esperienza, d'altronde le mie uniche esperienze all'inferno le ho passate con Vox, che preferisce lo cose dolci. 

"Emh... Non posso? Ti da fastidio?" Chiedo smettendo di accarezzargli la schiena. Lui scuote frettolosamente il capo, io sorrido. Che bello che è. Non mi hanno mai affascinato i capelli biondi, ma lui è così bello!

"Nonono, mi piace il tuo tocco, però è che, non ci sono abituato..." Sorrido, sono rimasto un po' spiazzato dalle sue parole. Gli piace il mio tocco... Allora non sono poi così arrugginito con le carezze.

"Posso continuare o non sei a tuo agio?" Lui mi sorride e io poso per un attimo lo sguardo sul fondo schiena dell'altro. Sono attirato da quelle parti? Oh dio, è tempo che non sento una sensazione del genere.

"Puoi continuare, tranquillo." Dice dandomi un bacio sulla guancia. Mi ha lasciato un piccolo stampo di saliva sulla guancia. Ha le labbra morbide e calde. Il suo bacio è dolce e gentile. Torno ad accarezzargli la schiena e gli sorrido.

"Ho fame, scendo a fare colazione." Dice Lucifer alzandosi da sopra di me. Scende dal letto e si ferma dandomi le spalle. Il mio sguardo finisce sul fondoschiena di Lucifer, di nuovo. "Abbiamo dormito abbracciati?" Chiede girandosi. Gli sorrido e faccio spallucce socchiudendo gli occhi.

"Veramente sei tu che mi hai tenuto stretto a te, mi hai usato come peluche." Sorrido se penso che lui mi ha abbracciato perché aveva paura. Approposito di peluche, mi alzo e prendo da terra il peluche a forma di paperella, che tanto piace a Lucifer e glielo lancio addosso. Lui lo prende e diventa completamente rosso... Scende giù nella hall velocemente con il pigiama, ancora, da paperella, infatti Charlie si mette a fargli dei complimenti e ad accarezzarlo. Mi cambio e scendo anche io. 

Dopo la colazione, Lucifer, si sente male e sale in camera. Lo seguo e mi preoccupo moltissimo quando lo sento vomitare. Decido di entrare e lo aiuto. Per tranquillizzarlo, gli accarezzo la schiena e mi chino di fianco a lui. Poco dopo, Lucifer sta meglio ed è steso sul letto. Mi avvicino a lui dopo essermi fatto una doccia e mi ci siedo vicino. Gli accarezzo la nuca. Ha gli occhi chiusi. Gli apre e si appoggia a me.

"Posso chiederti una cosa?" Mi chiede. Lo guardò incuriosito dalla sua domanda e continuo ad accarezzargli la nuca. Gli sorrido e lo stringo dolcemente a me.

"Certo, dimmi." Lui alza il capo e mi sorride. Ma quanto è carino. La mia dolce paperella... Non lo nego, è bellissimo e dolcissimo. Gli metto il cappuccio e lui ridacchia.

"Posso accarezzarti le orecchie?" Ci penso un attimo. C'è un piccolo problema nel toccare le mie orecchie, spero solo che non crei questo problema, lo spero per lui...

"Per poco tempo..." Dico poggiando la testa sulle sue gambe. Lui arrossisce e annuisce. Inizia a toccarmi le orecchie. La sensazione è bellissima... Talmente bella che non mi accorgo del tempo che passa. Me ne accorgo solo quando parte la radio. Si accende, e questo nuovo tipo di radio mostra l'orologio, quindi lo guardo e mi alzo di scatto sbattendo le orecchie al mento di Lucy.

"Che succede?" Le mie orecchie sono calde e si abbassano. Fa tanto caldo e mi tolgo la giacca. I giro verso di lui e lo guardo negli occhi preoccupato. Ricambia lo sguardo e storce la testa.

"Succede che sono in calore."

Le paperelle non sono così male - RadioAppleWhere stories live. Discover now