Il destino sconosciuto di Michael Rockefeller

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Michael Rockefeller era il rampollo della ricca famiglia Rockefeller, tra le più potenti degli Stati Uniti. Dopo essersi laureato col massimo dei voti all'Università di Harvard, partecipò a un'esplorazione antropologica presso il popolo di Dani nella Nuova Guinea Occidentale.

Nel 1961, quando Michael aveva ventitré anni, decise di partire per una nuova spedizione in Nuova Guinea. Tuttavia, il 17 novembre, mentre il gruppo stava viaggiando lungo il fiume, un'onda capovolse l'imbarcazione. Michael e un antropologo olandese che lo accompagnava, René Wassing, riuscirono ad aggrapparsi al catamarano rovesciato, mentre i due giovani indigeni che li accompagnavano raggiunsero la riva, ma riuscirono ad avvisare le autorità solo in serata.

Dopo due giorni passati in quelle condizioni, Michael decise di provare a raggiungere la riva a nuoto; l'ultima cosa che disse a René fu "penso di farcela". Wassing fu soccorso il giorno seguente, mentre di Michael, nonostante le spropositate ricerche della sua famiglia, se ne persero totalmente le tracce. 

Sul suo destino ci sono varie teorie; alcune dicono che sia annegato nel fiume, oppure che sia stato sbranato a riva da qualche animale. Un'altra possibilità ritenuta molto probabile è che sia stato ucciso e cannibalizzato dalla tribù Asmat, che spesso riservavano questo trattamento agli stranieri come forma di vendetta per il colonialismo olandese di qualche anno prima.

Un'ultima ipotesi ritiene che Michael possa essersi integrato con una tribù indigena al punto da lasciarsi alle spalle la sua vita precedente: esiste infatti una foto degli Anni Ottanta che raffigura un gruppo di indigeni della zona nel quale spicca un uomo con la pelle più chiara e il cui aspetto somiglia effettivamente a quello di Michael. Ciò, però, non hai mai riscontrato una conferma effettiva.

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