Folie a deux: il caso delle gemelle Eriksson

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Il termine "Folie a Deux" è diventato noto in quanto sottotitolo del film in uscita Joker 2, con Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Noto anche come "disturbo psicotico condiviso" si pensa che si generi quando una crisi psicotica viene trasmessa da un individuo a un altro.

Uno dei casi di genere più bizzarri è quello di Sabina e Ursula Eriksson. Le gemelle Eriksson condussero una vita normale, senza mai mostrare apparenti disturbi o problemi mentali, fino al 16 maggio 2008: quel giorno, Ursula andò dagli Stati Uniti (in cui viveva) all'Irlanda, dove risiedeva Sabina con il marito e i figli. Senza alcuna ragione apparente, le sorelle se ne andarono di nascosto dalla casa di Sabina per dirigersi prima a Liverpool, poi a Londra. Lungo il tragitto per Londra, l'autista del bus su cui si trovavano le fece scendere perché insospettito dai loro comportamenti strani, sebbene la polizia, chiamata a intervenire, le lasciò andare, giudicandole innocue.

Le Erikkson si incamminarono lungo l'autostrada e iniziarono a gettarsi di proposito nel traffico per farsi investire, dando segni di manie di persecuzione sostenendo di essere inseguite da qualcuno. I medici e la polizia giunti sul posto faticarono a controllarle, in quante le donne si ribellavano ai loro tentativi di aiutarli, continuando a lanciarsi in mezzo all'autostrada per farsi colpire diverse volte dai veicoli in movimento, ma non riportando ferite gravi.

Le autorità sospettarono che le sorelle avessero stretto un patto suicida o che avessero assunto sostanze, teorie rivelatesi errate. In ospedale, Sabina si calmò rapidamente, quindi venne rilasciata dopo cinque ore e iniziò a vagare per la città di Stoke in cerca dell'ospedale in cui era ricoverata la sorella. Due uomini, il cinquantaquattrenne Glenn Hollinshead e il suo amico Peter Molloy, notarono la donna in difficoltà e si offrirono di aiutarla, ritenendo che il suo comportamento paranoico fosse dovuto al fatto che stesse scappando da un partner violento.  Hollinshead ospitò Sabina in casa sua ma, il giorno dopo, la donna improvvisamente lo pugnalò, uccidendolo. Prima di morire, Hollinshead chiese che qualcuno si occupasse del suo cane per lui.

Sabina si allontanò con un martello, percuotendosi ripetutamente la testa con esso. Un automobilista di passaggio la vide e si fermò, cercando di impedirle di farsi altro male, ma lei lo aggredì e si lanciò da un ponte alto dodici metri, rompendosi le caviglie e fratturandosi il cranio.

Sabina è stata condannata a cinque anni di prigione, venendo rilasciata per la prima volta nel 2011. Ancora oggi non è chiaro cosa abbia scatenato nelle sorelle Eriksson questo episodio psicotico.


L'avvenimento dell'autostrada è stato fortuitamente ripreso perché, quando la polizia fu chiamata a intervenire, era accompagnata da una troupe televisiva che stava girando la puntata di un programma tv. Lo trovate qua sopra.

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