<<come mai?>> domandai curioso. <<e se posso chiedere chi le ha prese di più?>>
Ginevra ragionò attentamente:<< allora...Viola penso perchè ha un carattere Mooooolto pacato, non si è mai messa nei guai e da quando si è data al mutismo selettivo dopo lo stupro, mamma l'ha sempre lasciata stare. Passa il suo tempo a studiare, leggere libri Fantasy e andare a fare la streghetta nel bosco. Insomma, a meno che non evochi qualche creatura arcana, non credo le prenderà mai. Quello che ne ha prese di più invece....ooff.... qua nessuno è salvo dalle sculacciate di mamma, anche io ho passato periodi dove non smettevo di ficcami nei casini o peggio, conseguentemente prendendole ogni tre per due....ma penso che Edo abbia il primato. Però anche tu sei sulla buona strada, l'ho vista bella incazzata...ma che hai combinato?>> mi chiese innocentemente.Abbassai subito lo sguardo, vergognandomi a morte di tutto quello che avevo fatto e combinato a quella povera donna.
Pentre cercavo le parole, Ginevra puntò subito il quadernino di pelle rossa che Agnese mi aveva lasciato sul comodino come monito, prendendolo svelta:<< UUUHHHHH libricino delle punizioni, fa vedere!>>
<<H-hey no! Lascia!>> Cercai di impedigli di prenderlo, ma era troppo tardi. Sa cos'è, ora leggerà che le ho detto, mi odierà a morte e ....
Ginevra scoppiò a ridere, guardandomi storto:<< AH io a mamma ho detto anche di peggio! Però 10 su 10 per la frequenza, non finiscono più....ma che ti ha detto il cervello per fare un 180° così contro di lei, eh?>> mi domandò, mettendomi una mano sulla schiena, con tono dolce e amichevole.Sospirai, guardandola sgomento, non riuscivo a parlarle: dubbi su dubbi mi avevano invaso la mente, rendendomi incapace di spiegarmi.
<<ho capito.... Aspetta qui!>> mi disse di punto in bianco, sparendo da camera mia per poi ricomparire dopo un pò, con in mano tre quadernini rosa/lilla pieni di adesivi colorati:<< puoi leggerli, MA è un segreto e non puoi dire nulla agli altri, va bene?>> disse, passandomeli. Io annuì, prendendoli in mano un pò incerto, ma appena li aprii capì perchè me li aveva dati: erano i suoi diari segreti!
Mi misi a leggerli, mentre lei leggeva il mio quadernino rosso, e Dio mio se ne aveva scritte di cose brutte su Agnese, peste e corna proprio!!!<< alla faccia! Avevi il dente avvelenato contro mamma! Era il periodo di Cedric?>> domandai, ormai tolti tutti i filtri.
<<no, peggio... Cedric e dopo il funerale di mio padre, Samuel. Non....non avevamo un bel rapporto io e mamma!>> disse, senza pensare ma tranquilla, sedendosi stavolta dal lato libero del letto tra i cuscini, mettendo comodo il pancione.
<<lo vedo!>> sospirai, tornando a leggere. Gin mi diede un colpetto con i bacino, incitandomi a parlare.
Sbuffai, sapendo che, come Agnese, lei non si sarebbe data scrupolo fino a quando non avrei parlato:<<VAAAA BENE! >>
Le raccontai di tutto quello che era successo in quei due mesi, lasciandola sconvolta.<<allora... tu sei una testa di minchia, su questo non ci piove, ma anche i vostri colleghi .......>> inspirò <<MADONNA MIA! Che cazzi al culo!!!>> annunciò, facendomi ridere.
<<eh già..... ma tu Gin che ne pensi di Luciano? Il ROOOOMEO di mamma.... Ti sta simpatico??>> domandai, effettivamente curioso e preoccupato allo stesso tempo. Lei mi guardò serissima:<< è incluso tra i cazzi al culo! Ma zero proprio.>> disse, e io le strinsi la mano con rispetto.
Parlammo per forse ore di tante cose, Ginevra si aprì molto sul suo passato e quello che aveva vissuto con Agnese, facendomi sentire un pò meno stronzo ad avere il culo a striscie, e per la prima volta, io le parlai del mio: non le avevo mai raccontato dell'orfanotrofio nei dettagli, aveva intuito che ero esperto di quelle cose che trattava lei riguardo abusi e violenze per esperienza diretta ma adesso sapeva la storia al completo.Alla fine eravamo accoccolati a raccontarci stronzate, con io che avevo avuto un poco virile momento con la bambina che si era messa a dare calci al pancione, facendomi sciogliere e fare le voci sceme con l'orecchio appiccicato lì a sentirla. Inutile dire che sono certo lei abbia scartato delle foto di nascosto mentre ero preso......
All'improvviso il telefono di Ginevra suonò, lei lo prese e appena visto chi era, sbuffó teatralmente. <<Alberto?>> le domandai, intimando all'ex-fidanzato.
<<Peggio!! VALERIO!>> Disse tutta concitata.
<<chi???>> le chiesi, confusissimo.
<< è un collega di lavoro, pure bravo. Mi sta addosso da mesi, ora per esempio mi ha domandato se volevamo andare a prendere una cosa da mangiare....>> disse, senza pensarci troppo.<<.....e?....>> continuai a punzecchiarla:<<... devo spezzargli le gambe?>> domandai.
Ginevra scoppiò a ridere, finalmente non più immersa nei suoi pensieri:<< cosa? No! Non è quel tipo di ragazzo.... è.....è carino, educato, non è così pressante....è anche gnocco se è per quello....>> continuò.
<<...ma?...>> insistetti.
<<ma..... non lo so.... io e Alberto non andiamo d'accordo, lui non ci vuole essere per la bimba, nè ora nè mai. Ma poi torna, e fa tutto il carino, e io ci casco.... l'ultima volta.... mi ha corteggiata per ore per poi dirmi che gli faceva schifo mettere il cazzo nello stesso posto dove stava quella roba.... parlando della bimba...>> disse, amareggiata, con un velo bagnato negli occhi.<<.....vuoi che ad Alberto spezzi le gambe??>> annunciai con un sorrisone a 32 denti.
Lei scoppiò a ridere:<< la finisci con il voler spezzare le gambe a tutti! Ok che sei mio fratello e mi vuoi proteggere ma ho già Edo al culo, non ti ci mettere anche te!>> mi punzecchiò affettuosamente.
<< va bene, non faccio il protettivo.... però allora faccio il molesto: e dagliela una possibilità a sto Valerio! Se è davvero bravocarinointelligemteaffascinantesexy...>> iniziai ad elencare tutti gli aggettivi che mi passavano per la testa, facendo amorevolmente arrabbiare Ginevra.
<<ho capito ho capito! Madò.... non lo so...>> mi risposte sgomenta con il cellulare tra le mani.
<<cosa ti blocca? Non dirmi Alberto che mi senti!!>> la intimai, ricevendo solo un sorriso. <<ho...ho paura.... insomma sono incinta, ho davvero davvero paura che si diverta per questi 3 mesi che rimangono e poi.... PUFF sparito...>> mi disse.<<sto per dire una cosa bruttissima, che spero però ti faccia riflettere...non credo sia facile mettertelo lì un pancione così ingombrante...AHIO!>> uno schiaffone sul culo esposto fu l'onestissima risposta di Gin alla mia teoria.
<<coglione!>> mi insultò senza la benchè minima intenzione di insultarmi.
<<sto solo dicendo che se si è avvicinato a te ci saranno dei motivi? Altri motivi??? Insomma oltre al sesso??? Non ti costa niente uscire a prendere una cosa da "bere", se non va, non va. E se va....beh, vuol dire che dovrà accettare il pacchetto completo. Poi lavora con te, nel tuo stesso campo, non mi sembra il tipo da "fare come Alberto" e sparire dalla vita della bimba così!>> la cercai di fare ragionare.Lei guardò me e poi il cellulare, prima di rispondere a Valerio e dargli l'ok.
<< fatto, esco alle 21, contento? Sei veramente antipatico quando ti ci metti!>> disse, buttandosi accanto a me. La abbracciai, stringendola forte:<< vedrai che non sarà così male! E poi è il mio ruolo come fratello, romperti i coglioni! Avrei potuto fare di peggio...>> dissi. Lei assottigliò lo sguardo:<< cioè?>>
Feci la cosa più naturale che mi venne dal cuore, mi avvicinai a lei e.... le diedi una leccata alla faccia!
<<SIRIO CHE SCHIFOOOO!!! MAMMMAAA!!!>> Urlò lei, ridendo e dimenandosi per liberarsi.
YOU ARE READING
Redamancy: "L'Amore che ritorna"
Teen Fiction"Ho perso tutto, ogni cosa io abbia mai amato, mi è scivolata tra le dita, come sabbia in un giorno di vento.... .......non ho più niente che mi tenga ancorato qui, su questa Terra...... .......non ho più niente per la quale valga la pena lottare...
.Capitolo 37.
Start from the beginning