•22• I'm the hero, I'm the victim, I'm the villain

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Non mi fa piacere essere permaloso, eppure tenere il muso a Damon in questi giorni mi sembra il minimo.

Deve capire a fondo che ha sbagliato con Arya e che si deve dare una mossa a rimediare. Sicuramente così lo capirà di più.

Scuoto il capo e smetto di pensarci, poi vedo Alex. Dopo la festa di Amber, sembra aver perso totalmente quella tristezza che lo perseguitava, e finalmente il suo timido sorriso è ricomparso.

Chissà che è successo. Sto per avviarmi a chiederglielo, quando una Sam insofferente si avvicina a me.

-Jack...- chiama, guardandosi la mano.

Guardo anche io il suo palmo e inorridisco quando lo vedo pieno di sangue.

-Ma che hai fatto?-

La preoccupazione nella mia voce è elevata, mentre controllo la ferita arricciando le labbra.

-Si è rotto un bicchiere di vetro-

Prendo Sam per la mano sana e corro da Jennifer.

-Jen, dov'è il bagno?- domando, mostrando la mano della mia amica.

-C'è anche qui sotto, ma al piano di sopra c'è la cassetta del pronto soccorso-

-Jacob, è solo un taglio, non c'è bisogno di tutto questo- minimizza Sam.

Sgrano gli occhi, e il mio lato protettivo prende il sopravvento. -Stai scherzando, spero. Potrebbe infettarsi-

La prendo per la mano sana e la porto al piano di sopra. I corridoi della casa di Jen sono lunghi e scuri, avvolti da uno strano silenzio.

Trovato il bagno, spalanco tutti gli armadietti che contiene e arraffo della garza e del disinfettante.

Prendo un batuffolo di cotone e inizio a passarlo delicatamente sulla ferita di Sam.

Alla vista del suo sangue da così vicino, il mio corpo risveglia sensazioni con cui convivo ormai da tutta la vita.

Dei brividi poco piacevoli mi corrono su per la spina dorsale, un ronzio familiare ma odiato mi assorda.

Così tanti flashback mi tornano in mente, grida, sangue, la paura di non arrivare mai al momento giusto...

Rivedo gli occhi ambra di Sam pieni di paura, di lacrime, di disperazione.

Avrò fatto ogni cosa possibile per aiutarla?

Mi mordo il labbro, mentre le medico la ferita e il mio respiro comincia a diventare irregolare. Affannoso, a tratti spezzato.

-Jack, che ti prende?- domanda Sam, vedendomi nervoso.

Non le rispondo, perché potrei scoppiare in lacrime.

Continuo l'operazione a testa bassa, sfregando sempre di più.

-Jacob-

Sam posa l'altra sua mano sulla mia, fermandola.

-Guardami-

Alzo gli occhi nei suoi e quel sentimento doloroso mi perfora le membra fino a farmi male al cuore.

-Stai tranquillo, per favore. È solo un taglio-

Annuisco debolmente, intuendo ciò che ha pensato Sam. So che sa che sto pensando a suo padre.

-Ho visto la camera degli ospiti aperta. Andiamo lì e prendi fiato un momento- propone.

Annuisco di nuovo, prendo le garze e il disinfettante e mi avvio nella stanza, tenendo Sam per mano.

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⏰ Last updated: May 10, 2024 ⏰

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